Oggi parliamo di come aprire un negozio in franchising.
Analizzeremo i vantaggi e svantaggi di affidarci ad un’azienda con solide basi di marketing alle spalle, capiremo insieme gli obiettivi che vogliamo raggiungere e come migliorare la propria vita diventando imprenditori di noi stessi.
Se non è la prima volta che capiti su Aprire Azienda, sai che ogni tematica viene trattata senza secondi scopi, qui non si illude nessuno di facili guadagni e soprattutto si cerca di incentivare il lettore a prendere in mano la propria vita in maniera seria e ponderata.
Oltre a studiare i motivi che dovrebbero portarti ad aprire la tua attività di franchising, farò un esempio di franchising di successo, vedremo insieme quali sono i fattori che lo hanno portato al successo per poi riportarli al tuo modello di business.
Infatti franchising non significa solo aprire un negozio di qualcun altro, franchising può anche significare il tuo franchising.
Sul sito Aprireinfranchising.it puoi trovare una lista sempre aggiornata dei migliori marchi operanti in Italia. Visitandolo puoi farti un’idea dei costi da sostenere per avviare un’attività e non immagini in quanti mercati potrai farlo, storici o in start up, le possibilità per metterti in proprio sono tante.
Se hai stile e creatività, il tuo brand può diventare a sua volta un negozio da aprire in franchising per altri. E questo potrebbe essere l’obiettivo finale di un imprenditore di successo.
Ma prima di arrivare a questo traguardo devi conoscere questo mondo e capire quali caratteristiche ha bisogno un’attività per avere successo.
Cos’è il franchising?
Innanzitutto vediamo insieme cosa è il franchising, quando è nato in Italia e nel mondo, e le normative che lo regolamentano.
Il franchising, detto anche affiliazione commerciale, è un contratto di collaborazione tra imprenditori.
Da una parte il proprietario di un marchio registrato conosciuto, dall’altra un aspirante affiliato che vuole iniziare un’attività imprenditoriale di diversa natura, ma piuttosto che partire da zero preferisce affidarsi ad un marchio ben consolidato nel panorama commerciale.
Il franchising ha due parti: la prima è un’azienda con un modello di business consolidato e funzionante, dall’altra una persona o una società che vuole usufruire dei vantaggi di un avere un marchio conosciuto rinunciando a parte della sua libertà imprenditoriale.
L’azienda possessore del marchio, rilascia l’autorizzazione ad usufruire del proprio brand aziendale in cambio di una fee d’ingresso oppure ad una formula di collaborazione determinata all’inizio, che può essere una royalty sul fatturato o l’obbligo di rifornire il magazzino dall’azienda madre.
Il grado di flessibilità e di collaborazione è determinato indipendentemente da ogni azienda alla stipula del contratto.
Il modello franchising è nato inizialmente in America grazie alle famosissime catene di ristoranti fast-food.
La possibilità di replicare una formula imprenditoriale di successo, ha portato singoli imprenditori a diventare magnati industriali.
Quasi tutte le grandi multinazionali del fast food, Mc Donald su tutti, ha visto il proprio successo imprenditoriale grazie al modello del franchising.
Certo, ora i mercati sono più saturi, ma non per questo è impossibile avviare un’attività redditizia anche nei giorni nostri.
Per quanto riguarda la legislazione italiana, la normativa che regolamenta l’affiliazione commerciale è la Legge 6 maggio 2004, n. 129.
Dalla legge vediamo che il franchising è quel “contratto tra due soggetti giuridici economicamente indipendenti in base al quale una parte concede la disponibilità all’altra, verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti d’autore, Know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale“.
Se sei intenzionato ad avviare un negozio in franchising, ti consiglio caldamente di leggere in maniera approfondita la legge e studiare il contratto d’affiliazione che vai a firmare.
Sul contratto deve essere specificato il capitale iniziale, le fee d’ingresso o royalty, la richiesta dell’esclusività territoriale, i servizi erogati dall’azienda madre e gli obblighi dell’affiliato.
Inoltre va specificata la durata del contratto.
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I vantaggi di aprire un negozio in franchising.
Se non ci fossero vantaggi nell’aprire un negozio in franchising, nessuno lo farebbe. Infatti le opportunità date dal franchising sono numerose, ma lasciatemelo dire, non adatte a tutti.
Per dare un quadro più chiaro possibile a te che leggi, devo innanzitutto distinguere i vantaggi del piccolo imprenditore che si vuole affiliare, con quelli dell’azienda madre.
Il franchising permette all’azienda madre l’indiscutibile opportunità di vedere il suo marchio sparso per il mondo senza dover investire capitali propri.
Il franchising inoltre permette di non incorrere nelle normative antitrust che impongono limiti alla quota di mercato detenuta da una singola società.
Dall’altra parte l’affiliato gode dei benefici di affidarsi ad una struttura consolidata, con un modello di business funzionante e redditizio.
La formula franchising offre quella sicurezza ed esperienza necessaria per iniziare un nuovo business. La casa madre permette l’utilizzo del suo marchio solamente a determinate condizioni.
Solo dopo aver eseguito uno studio di fattibilità, analizzando bacino d’utenza, locazione e possibilità di guadagno, l’iniziativa imprenditoriale può partire.
In poche parole, affidarsi alla formula franchising riduce i temuti rischi d’impresa.
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Gli svantaggi di aprire un negozio in franchising.
Abbiamo visto i vantaggi di aprire la tua attività in franchising, ma ovviamente non è tutto oro quello che luccica. Il franchising non è adatto a tutti per via dei limiti imposti dalla casa madre.
Se sei una persona ambiziosa, se decidi che il tuo lavoro dipendente non ti dà le soddisfazioni che vorresti perché non ti senti libero di esprimerti, devi sapere che diventare un affiliato ti impedisce di sviluppare la tua attività in completa autonomia.
La casa madre impone dei vincoli ben definiti nel contratto di utilizzo.
Se nel breve termine aprire in franchising permette la riduzione del rischio, dall’altra limita la tua creatività e fantasia imprenditoriale.
Se è vero che il tuo negozio godrà di un marchio conosciuto dal grande pubblico, dall’altra ti vincola all’acquisto di determinati prodotti senza possibilità di cambiare.
Devi capire bene che tipo di persona sei.
Se preferisci la stabilità e la certezza di crearti un lavoro sicuro, allora il franchising è quello che cerchi.
Se invece (come me) sei una persona che insegue un sogno, che vuole creare la sua creatura imprenditoriale in totale libertà, allora devi essere pronto ad un periodo di incertezza ma con forse un risultato ben più gratificante.
Trasforma il tuo brand in franchising.
Fino qui abbiamo parlato di cosa è il franchising e perché dovresti decidere di diventare un affiliato. Ma come detto in precedenza, non siamo tutti uguali.
Uno spirito libero che rifiuta il lavoro dipendente non è adatto a sottostare alle regole ferree del franchising.
Quando si inizia un business è bene redigere un business plan dove indicare tutti i fattori e le predizioni sul futuro. La tua idea deve avere delle basi solide e reali.
Tra tutti gli aspetti che devi tenere in mente, uno dei più importanti è senz’altro l’immagine che vuoi dare alla tua azienda.
La scelta del logo e dello stile grafico della tua attività è di fondamentale importanza per avere successo. Qualsiasi attività tu voglia aprire, devi stare particolarmente attento all’immagine che dai.
Se parti con il piede giusto, se sei una persona creativa e ambiziosa, puoi decidere di creare la tua attività in ottica di diventare a tua volta un’azienda franchising.
Prendi esempio dai marchi vincenti, studia le loro strategie, analizza quali caratteristiche hanno fatto la differenza nel loro successo. Costruisci il tuo negozio intorno ad un’idea riproducibile in franchising da altri imprenditori.
American Graffiti: il franchising vincente
Non ti voglio parlare di franchising vincenti partendo da aziende come Mc Donald o Burger King. Loro hanno operato in tempi non sospetti dove la facilità di avere successo era maggiore.
Il mondo occidentale era ancora in pieno sviluppo, il mercato per molti versi ancora vergine e le nicchie di mercato vuote.
Ora il contesto è cambiato. L’europa è un continente saturo e stanco.
La crisi economica (inventata per certi versi perché i mass media non hanno interesse a parlare delle buone notizie) ha distrutto milioni di posti di lavoro, la globalizzazione ha spostato settori importanti dell’industria verso i paesi emergenti e le persone sono state lasciate in balia di lavori precari mal pagati.
In questa situazione è facile pensare che aprire un’azienda di successo sia impossibile. Ma la storia ci dice qualcosa di diverso.
Nel 2008 (in piena crisi ricordi) un imprenditore italiano ambizioso ha fondato un business milionario intorno ad un’idea ben specifica: portare in Italia lo stile americano degli anni 50 in un fast food.
In quel momento è nato American Graffiti.
Gli italiani sono un popolo dai gusti strani. Fino a 20 anni fa, un’idea del genere non avrebbe mai avuto successo. Scarso interesse nelle novità culinarie dal mondo e forte tradizione enogastronomica fanno dell’Italia un mercato difficile.
Ma un intuizione ti può cambiare la vita, capire in anticipo il cambio dei tempi, la mentalità dei più giovani ti può far diventare ricco.
Prendi esempio da chi ha successo, mettici del tuo e avrai la formula perfetta.
Ma quali sono i fattori vincenti che hanno fatto di American Graffiti un marchio conosciuto in tutta Italia in così poco tempo?
Secondo il mio modesto parere il segreto è stato il modello di business costruito intorno ad un’idea ben orientata (anni 50 americani) con una grafica vivace, colorata e di forte impatto visivo.
Hanno creato un locale dove vivere un’esperienza, un viaggio nel tempo e nei luoghi, non una semplice cena fuori.
Aprire un negozio in franchising: i migliori sul mercato.
Se decidi di diventare un lettore fisso di Aprire Azienda, devi sapere che qui sto costruendo un gruppo di persone ambiziose, sognatrici che non si arrendono alle difficoltà. Con creatività, determinazione e tenacia cambieremo insieme la nostra vita.
Questa breve lista deve essere un incentivo ed una fonte di ispirazione per te.
Studia le loro strategie, le loro grafiche, elabora le informazioni e crea la tua attività. Se vuoi sottopormi in privato la tua idea inviami un email (alessandro@aprireazienda.com).
Tranquillo non te la rubo e non la divulgherò, io tengo ai miei lettori e poi il mio sogno imprenditoriale è aprire una onlus, quindi tranquillo.
Oltre al già detto American Graffiti, ti riporto altri franchising di successo:
- Roadhouse grill;
- Rosso pomodoro;
- Carpisa;
- Salmoiraghi e Viganò;
- Ecornaturasì;
- Buffetti;
Queste sono solo alcune delle idee di franchising.
Quello che devi fare prima di iniziare è avere bene in mente qual è il tuo mercato di riferimento.
I settori in crescita sono biologico, vegano, settori dedicati alle donne, benessere, cura del corpo, bambini, anziani, viaggi personalizzati, esperienze culinarie, abbigliamento di nicchia, artigianato.
Le opportunità sono molte ma devi essere più unico che raro.
Aprire un negozio in franchising: conclusioni
Non nascondo che la speranza di aiutare le persone a credere nei loro sogni è alta. Tu hai tutto il potenziale necessario per trasformare i tuoi progetti in realtà.L’importante è di non cedere alla fretta, considera la formazione come requisito essenziale prima di iniziare qualsiasi attività. Se non sei padrone al 100% del tuo lavoro, avrai il 100% di garanzia di fallimento.
Sia che tu voglia aprire un franchising, sia tu voglia crearlo, devi sapere che i tuoi clienti e il passaparola è tutto quello a cui devi stare attento.
Gentilezza, passione e disponibilità devono essere i tuoi comandamenti se vuoi diventare un imprenditore di successo.
Se apprezzi l’impegno di reperire informazioni che quotidianamente faccio, le sole richieste (gratuite) che ti chiedo è quello di rimanere in contatto con il blog Aprire Azienda tramite la pagina Facebook, condividere l’articolo con i tuoi amici e votare l’articolo con il tasto +1 di Google plus.
Se hai bisogno di chiarimenti o consigli, non esitare a contattarmi.
Buon franchising a tutti!!!!
Confermo per ciò che riguarda Carpisa. Ho un amico che ne ha aperti un paio e si trova benissimo, precedentemente aveva un negozio acqua e sapone e si trovò malissimo
Buongiorno, ho trovato questo articolo molto interessante. Ho un sogno: avere una mia sartoria….un posto solare e creativo, dare anche la possibilità a qualcun’altra di lavorare con me e non per me. Creare !!! Chissà….“Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo.” Richard Bach
Salve mi hanno proposto l’apertura di un Wash dog sotto casa dovrei fare il corso di toilettatrice per aumentare il fatturato ( l’ho deciso io) qualcuno di voi e’ entrato a far parte di questo franchising? Con che risultati?grazie per ora
Salve sono Danilo Foresi , il fondatore di un brand di Barberia – Barber Shop
in piena espansione in Italia con 12 store già attivi , ho bisognosi alcune info dettagliate su come assumere manager che possono sviluppare insieme con noi il progetto di franchising gia’ avviato, in italia e all’estero .
se tra voi c’e’ qualcuno che può’ essere interessato sono molto propenso ad un incontro .
grazie .
Ciao sono Laura.Ho avviato un’attività che opera nel settore benessere, bellezza e molto altro .Sto cercando dei nuovi collaboratori, chi fosse interessato a lavorare seriamente e guadagnare puo’ contattarmi
Grazie mille x fatto capire in quest’articolo interessantissimo x me il mondo del franchising. Io vorrei aprire un centro ricreativo per bambini ma con attività anche x adulti…vorrei sapere quale può essere il franchising più indicato?? Grazie . Oppure se qualcuno può essere interessato a farlo con me..io sono della Sardegna..
Buon pomeriggio…sto valutando l’idea di aprire un franchising su arredamento casa. Il frachisor non prevede royalties. mi ha detto che L’utile lordo varia da un 33% a un 38%. Ipotizzando un utile lordo medio del 36% ogni 100 mila euro di scontrini le rimangono circa 36 mila euro per pagare affitto, utenze, ammortamenti, personale e remunerare il suo capitale investito. Non ho però ben capito la situazione. mi hanno chiesto 500 € mq per apertura + poi la merce. se ho ben inteso pago inizialmente e dopo acquisto la merce che voglio e a loro non devo più nulla… quel 36 % sarebbe lo scarto tra prezzo acquisto bene e prezzo imposto vendita. Qualcuno che ne capisce di più saprebbe darmi qualche indicazione?