Quali sono gli step per aprire un’azienda di successo e creare valore per il consumatore finale?
Quante persone, ogni giorno, decidono di abbandonare definitivamente un posto di lavoro a tempo indeterminato per realizzare il proprio progetto imprenditoriale?
Sono davvero tantissimi, più di quanto si possa credere in effetti!
Se anche tu sei un aspirante imprenditore e vuoi concretizzare la tua business idea, segui e metti in pratica questi 10 semplici passi per aprire un’azienda di successo.
#1. Pensa all’idea imprenditoriale
Molto probabilmente hai già un sogno nel cassetto da realizzare, ma non sempre è detto che possa essere concretizzabile.
E, allora, pensa e ripensa alla tua idea di business e confrontala con la realtà. La tua idea ha il potenziale per avere successo? Ricorda che, prima di intraprendere la strada di apertura di un’azienda, devi espletare un processo di convalida della tua idea imprenditoriale.
Devi testarne la validità per capire se, effettivamente, il tuo progetto può funzionare come si deve.
Affinché una piccola impresa abbia successo, devi saper soddisfare un bisogno latente o implicito o offrire qualcosa che il mercato desidera e non riesce a trovare.
Esistono diversi modi per identificare questa esigenza: ricerche di marketing, focus group e, persino, errori.
Mentre esplori il mercato, ecco alcuni quesiti a cui dovresti dare una valida risposta:
- C’è bisogno dei tuoi prodotti/servizi proposti?
- Il modello di business imprenditoriale è valido?
- Come pianifica gli obiettivi a breve, medio e lungo periodo?
- Come transitare dagli obiettivi al calcolo dei costi?
- Come affrontare i “vincoli” burocratici?
- Come procedere alla creazione dei prodotti?
- Come definire ed implementare un’ottima strategia di comunicazione?
- Ci sono altre società che offrono prodotti/ servizi simili a quelli che vogliamo proporre all’audience target?
- Com’è la concorrenza?
- Come si inserirà la tua attività sul mercato?
Non dimenticare di porti queste domande prima di procedere all’avvio di un’impresa.
Prima di fare il grande passo continua a leggere attentamente questa guida.
#2. Valuta il modello di business
Come parte del processo di pianificazione, valuta attentamente il tuo modello di business per garantire che supporti i tuoi piani di crescita.
Se la tua strategia aziendale cambia, potresti dover modificare il tuo modello di business per allinearlo agli obiettivi pianificati.
Un modello di business è il metodo con cui un’organizzazione aziendale utilizza le proprie risorse per creare valore ai clienti, massimizzando al tempo stesso i profitti.
Il modello di business imprenditoriale include questi elementi:
- Tipologia di clienti da servire
- I modi in cui i clienti utilizzano il prodotto/servizio
- Distribuzione
- Strategia promozionale
- Compiti operativi da eseguire
- Risorse umane, tecnologie e finanziarie
- Come vengono generati profitti e ricavi
- Eventuali prestiti da richiedere
Due aziende che vendono lo stesso prodotto o servizio possono avere modelli di business completamente diversi.
Ad esempio, sia Dell, Inc. che CompUSA® vendono computer e periferiche.
Dell riceve gli ordini via telefono o online, riceve il pagamento dal consumatore prima ancora che il computer sia costruito, crea il computer e lo invia direttamente al consumatore.
CompUSA vende vari marchi di computer acquistati da produttori o distributori diversi. La scelta del modello di business ha un profondo effetto su tutti gli aspetti delle attività.
Su Prestitiinforma puoi trovare diversi consigli su come ideare il modello di business.
#3. Pianifica gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo
Gli imprenditori sviluppano piani per raggiungere i propri obiettivi generali, per questo occorre suddividere la fase di pianificazione in obiettivi.
Ciò consente di tenere traccia dei miglioramenti e di valutare, al contempo, i progressi verso obiettivi e risultati finali.
Le diverse tempistiche del processo di pianificazione pongono l’accento sugli aspetti sensibili al fattore tempo e al settore in cui si opera.
È possibile differenziare la pianificazione in base agli intervalli di tempo degli input e dei risultati previsti.
Molte aziende sviluppano una pianificazione strategica all’interno di un quadro a breve, medio e lungo termine.
A breve termine, di solito, comporta processi che mostrano risultati entro un anno.
Le aziende mirano a piani di medio termine con risultati che richiedono diversi anni.
I piani a lungo termine includono gli obiettivi generali della società fissati in quattro o cinque anni nel futuro e, solitamente, si basano sul raggiungimento degli obiettivi a medio termine.
Pianificare in questo modo aiuta a completare le attività a breve termine tenendo a mente gli obiettivi a lungo termine.
#4. Dagli obiettivi al calcolo dei costi previsti
Per assumere una decisione strategica, ogni bravo imprenditore e manager aziendale deve tradurre gli obiettivi in valori monetari.
Nel decidere quale opzione scegliere avrai bisogno di tutte le informazioni di natura economica e finanziaria.
Ricorda che oltre all’analisi di tipo qualitativa, devi saper affiancarne una di tipo quantitativa che prevede sei steps:
a) Un obiettivo deve essere quantificabile e misurabile, deve fungere da “criterio di scelta” o “funzione obiettivo”, come la massimizzazione del profitto o minimizzazione dei costi totali (sia fissi che variabili)
b) Limiti: molti problemi decisionali hanno uno o più vincoli, ad es. materie prime limitate, manodopera, ecc.
c) Al fine di ridurre al minimo i costi di un’operazione di produzione, le alternative disponibili possono essere:
i) continuare la produzione attuale
ii) cambiare il metodo di produzione
iii) subappaltare il lavoro a terzi.
d) prevedere i costi e i benefici incrementali di ciascuna linea di condotta alternativa.
e) applicazione dei criteri decisionali o della funzione obiettivo, ad es. il calcolo dell’utile o del contributo atteso e la classifica delle alternative.
Ricorda che i costi più importanti per assumere una decisione strategica sono ascrivibili ai seguenti:
a) Costi futuri e prospettici: i costi passati sono irrilevanti, poiché non possono essere assolutamente influenzati dalle decisioni attuali e sono comuni a tutte le alternative che potremmo scegliere.
b) Incrementali: eventuali costi che rappresentano l’incremento di valore che l’aumento di una certa quantità di prodotto comporta.
c) Flusso di cassa: le spese quali l’ammortamento non sono flussi finanziari e, pertanto, non sono rilevanti. Allo stesso modo, il valore contabile delle attrezzature ed impianti esistenti è irrilevante, ma il valore di dismissione degli asset è rilevante.
d) Costi comuni: ad es. affitti. Si tratta di tutti gli oneri economici da sostenere indipendentemente dal volume produttivo.
e) Costi sommersi: ad es. immobilizzazioni dedicate, costi di sviluppo già sostenuti.
#5. Passa all’azione: occupati della burocrazia
Ok, adesso che sei giunto a questo punto la strada è ancora tutta in salita.
Passa all’azione e stai attento a non “perderti” tra i cavilli burocratici: per non sbagliare richiedi la consulenza di un Dottore Commercialista che ti aiuta ad aprire la Partita IVA.
In questa fase devi procedere alla compilazione del Modello per le Persone Fisiche (AA9/12) o per Soggetti diversi da persone fisiche (AA7/10).
Il Modello deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di inizio attività:
in duplice esemplare dal soggetto interessato o tramite persona delegata a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
in via telematica direttamente dal contribuente o tramite intermediario abilitato alla trasmissione telematica.
in unico esemplare mediante raccomandata, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del soggetto istante.
#6. Creazione dei prodotti
Adesso che hai ben in mente quale sistema prodotto hai intenzione di offrire alla tua clientela, prendi contatti con i fornitori, fai i giusti approvvigionamenti e inizia a produrre!
In questa fase, le principali funzioni aziendali a supporto dello sviluppo e della creazione di un prodotto sono:
- il marketing,
- la progettazione,
- la Ricerca & Sviluppo,
- la produzione.
- La progettazione e la R&S ricercano la migliore risposta, in termini prodotto, alle aspettative di un cliente.
La produzione ricerca le migliori soluzioni industriali in termini di producibilità, di costi e di qualità.
#7. Aggiusta la strategia comunicativa
Aggiusta la strategia di comunicazione affinché tutte le attività e le risorse aziendali lavorino in armonia per ottenere il cambiamento desiderato.
Una strategia di comunicazione ottimale consente all’organico, alle parti interessate (stakeholders) e ai partner di collaborare ed interagire armonicamente.
Con una strategia di comunicazione revisionata e ben pianificata tra le parti del network aziendale, lo staff e i partner si dotano di una mappatura strategica, attraverso cui possono fare riferimento durante le fasi di sviluppo del programma.
#8. Chi non fa pubblicità muore
L’ammontare di denaro speso per la pubblicità, da parte delle grandi aziende, è incrementato nel corso degli anni.
La pubblicità è considerata una delle variabili più importanti per il marketing e per mantenere in vita un’azienda.
Le aziende oggi utilizzano diversi tipi e mezzi pubblicitari per raggiungere obiettivi diversi.
La pubblicità aziendale si avvale di diversi strumenti: riviste, giornali, radio, televisione, cartelloni pubblicitari, annunci su blog, Social media, siti Web, ecc.
Si tratta di un vero e proprio investimento di lungo termine che porta a conseguire ottimi risultati nel breve periodo.
#9. Fermati a valutare i risultati
Per valutare e testare la validità della tua impostazione strategica, fermati un attimo e valuta i risultati aziendali che hai raggiunto.
Sono in linea con gli obiettivi che avevi fissato in fase di pianificazione? Quali sono gli scostamenti che si sono verificati?
È possibile attuare azioni correttive e, al contempo, migliorative?
Sono tutti quesiti importantissimi che ti aiutano a riflettere in merito alla tua capacità di gestire strategicamente ed operativamente il tuo business con successo.
#10. Aggiusta il tiro e ricomincia sempre
Se i risultati conseguiti non sono in linea con le tue aspettative e con gli obiettivi prefissati, “aggiusta” il tiro e ricomincia da zero.
Non demoralizzarti! Ricominciare da zero è una valida occasione per migliorare il tuo operato e per revisionare l’impostazione strategica e conseguire i risultati auspicati.
Surfando sul web mi è capitato più volte questo fantastico video di Denzel Washington sulla motivazione. Certo, detto da un attore di Hollywood sembra tutto facile, ma anche lui ha dovuto vincere delle sfide per raggiungere il successo che ha raggiunto.
Ti consiglio di investire questi pochi minuti nella visione.
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Adesso tocca a te! Metti in pratica questi 10 passi per aprire un’azienda di successo e comincia a creare valore aggiunto per il tuo business!