Allevare coccinelle: come avviare un allevamento di successo

Continua la serie di articoli dedicati all’agricoltura sostenibile e alle idee innovative per mettersi in proprio.

Dopo gli articoli dedicati alla coltivazione di zafferano e all’allevamento di lumache, oggi parliamo di come avviare un impianto per allevare coccinelle.

Il settore agricolo è forse il solo settore economico in Italia in crescita: le difficoltà per iniziare sono variegate, ma con passione e determinazione è possibile realizzare un’attività agricola.

Non a caso, anche grazie ai recenti programmi di finanziamento europeo, sono nate diverse aziende agricole guidate da giovani imprenditori agricoli.

Avendo come obiettivo quello di aiutare, ho deciso di aiutare gli aspiranti imprenditori con i miei articoli-guida per scoprire quali sono i passi per mettersi in proprio e creare un business agricolo vincente.

Come tutti gli articoli, anche questo è lungo, dettagliato e pieno di informazioni, se vai di fretta salvalo nei preferiti e ritorna con più calma.

L’articolo è composto da tre parti distinte.

Nella prima sezione vedremo gli aspetti generali sulle coccinelle, la loro ecologia e l’importanza del loro habitat.

Nella seconda parte vedremo gli utilizzi commerciali e l’importanza di questo piccolo insetto mentre nell’ultima parte troverai la guida per avviare un allevamento di coccinelle di successo.

Voglio inoltre consigliarti il mio ebook “Azienda agricola 2.0: ideare e creare un business agricolo di successo“.

Se hai il desiderio di metterti in proprio ma non sai come fare, l’ebook ti guida passo passo verso la realizzazione del tuo progetto imprenditoriale. All’interno non trovi solamente la guida per la burocrazia ma anche e soprattutto dei consigli introvabili altrove su come ideare un’azienda agricola competitiva e vincente sul mercato internazionale.

Leggi: “Azienda agricola 2.0: ideare e creare un business agricolo di successo”.

azienda agricola allevare coccinelle

Probabilmente questa è la guida in italiano più completa che puoi trovare su internet. Non ti resta che preparare i Popcorn e proseguire con la lettura 🙂

Chi sono le coccinelle?

Chi di noi non ha mai giocato da bambino con una coccinella?

Questo simpatico animaletto rosso con puntini neri fa parte di una grande famiglia di insetti formata da 6000 specie chiamata Coccinellidae.

Presenti in tutti i paesi del mondo, le coccinelle sono insetti di piccole dimensioni di forma emisferica dai colori particolarmente accessi.

aprire un allevamento di coccinelleDato il loro aspetto simpatico, le coccinelle sono considerate segnale di buona fortuna e prosperità in diverse culture del mondo.

Ma attenzione, l’abito non fa il monaco, infatti, nonostante l’apparente innocuità, le coccinelle sono voraci predatori, caratteristica ecologica che le rende particolarmente utili in agricoltura.

Alcune specie depongono poche uova mentre altre ne rilasciano alcune decine, o addirittura migliaia. Tra di esse, ci sono uova sterili che serviranno come cibo alla larve.

Dopo la schiusa delle uova, l’insetto deve passare 4 stati larvali e uno di pupa prima di diventare l’insetto adulto che noi conosciamo.

Le coccinelle sono prevalentemente predatori di acari e altre specie di insetto.

Leggi anche: avviare un allevamento di lombrichi

Perché allevare coccinelle?

La voracità delle coccinelle viene utilizzata storicamente dagli agricoltori per combattere l’invasione di acari e altri parassiti nelle produzioni agricole.

Con l’uso massiccio dei prodotti chimici in agricoltura, le popolazioni di coccinelle sono notevolmente ridotte. Nell’agricoltura biologica e integrata, le coccinelle vengono allevate e rilasciate nei campi come metodo di lotta biologica contro le specie dannose di insetti.

L’uso delle coccinelle è ovviamente un forte alleato degli agricoltori biologici perché l’uso dei prodotti chimici è vietato in questo tipo di colture.

Tra le 6000 specie presenti nel mondo, in Italia e in Europa viene coltivata la coccinella comune “Coccinella septempunctata”  e l’Adalia bipunctata“.

Durante la fase adulta, la coccinella si nutre di circa 100 afidi al giorno mentre nello stato larvale arriva anche a 150. Data la sua enorme voracità, l’utilizzo delle coccinelle è la migliore alternativa ai trattamenti chimici più cari e impattanti.

Data l’importanza, le coccinelle possono raggiungere alti prezzi di vendita al dettaglio.

Come avviare un allevamento di coccinelle

Un imprenditore agricolo professionale o un coltivatore diretto può decidere di avviare un allevamento di coccinelle per aumentare e diversificare le sue entrate economiche.

Un’azienda agricola sana infatti deve creare quante più entrate economiche per massimizzare la produttività e per avere più opportunità di crescita.

Negli ultimi anni l’agricoltura biologica e integrata non ha mai smesso di crescere, sia in Italia che nel resto del mondo. La clientela è diventata sempre più esigente e attenta alla provenienza dei prodotti alimentari.

Con la crescita delle aziende agricole biologiche, è aumentata la richiesta di pratiche alternative all’uso di sostanze chimiche e l’utilizzo delle coccinelle in agricoltura è una delle risposte.

Esistono aziende specializzate nella vendita di kit già pronti all’uso per allevare coccinelle, particolarmente adatto agli hobbisti proprietari di orto.

Un’azienda agricola potrebbe decidere di acquistare le coccinelle, oppure diventare a sua volta produttore.

Quando parliamo di allevamenti, parliamo di pratiche rivolte ala crescita e riproduzione di un essere vivente, in questo caso le coccinelle. Per farlo, è necessario rispettare le condizioni naturali e riprodurle artificialmente.

Per allevare coccinelle pertanto sarà necessario riprodurre le condizioni climatiche di temperatura, umidità e produrre a sua volta il cibo per le larve, in questo caso gli afidi.

Infatti, per avviare un allevamento di coccinelle è necessario creare un allevamento di afidi, il cibo delle coccinelle.

In questo video, vediamo le strutture e le apparecchiature necessarie per avviare un allevamento di coccinelle.

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Gli afidi vengono fatti crescere su una coltivazione di fave, mentre le coccinelle sono mantenute e nutrite all’interno di un box. Le uova prodotte vengono raccolte su una base di carta a fisarmonica e incubate per 4-5 giorni a 18-22° gradi centigradi.

Una volta schiuse le uova, le larve di coccinella vengono nutrite a loro a volta per poi essere reintrodotte in allevamento oppure essere vendute.

Rispetto ad altri tipi di allevamento, avviare un allevamento di coccinelle è relativamente semplice anche se una discreta esperienza è richiesta.

Se gli afidi per qualsiasi motivo non sono disponibili, è possibile variare leggermente la dieta imbevendo un batuffolo di cotone con una soluzione di acqua, miele e zucchero.

Favorire la presenza delle coccinelle in azienda agricola

Se hai un’azienda agricola e non vuoi allevarle, ti basterà comprare delle coccinelle dalle aziende produttrici e cercare di favorire la loro presenza nei tuoi terreni agricoli. Questa pratica è ottima per risparmiare sui prodotti chimici e combattere i parassiti.

Se vuoi avere un’azienda agricola popolata di coccinelle buone, oltre al divieto di utilizzare pesticidi, dovrai provvedere alla costruzione di alcune casette in legno come spiegato nel video sottostante.

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Allevare coccinelle: step burocratici

Non esistono particolari step burocratici per avviare un allevamento di coccinelle se non quello delle normali aziende agricole.

Esistono diverse formule per mettersi in proprio dove la più facile è la via del coltivatore diretto. Se non superi i 7000 euro di reddito annuo sei esonerato alla registrazione della società agricola e devi semplicemente conservare le fatture di vendita e acquisto.

Data la particolarità dell’attività, allevare coccinelle è utili e redditizio solamente in associazione con altre attività  come allevamento, agriturismo, agricoltura o fattoria didattica.

Quando l’allevamento delle coccinelle prende la forma di attività imprenditoriale vera e propria, oltre al coltivatore diretto, puoi registrarti come imprenditore agricolo professionale oppure aprire una società agricola.

Qualsiasi sia la forma scelta, il consiglio è quello di iniziare come secondo lavoro per darti il tempo di acquisire le competenze necessarie per diventare un esperto del settore.

Ricorda, allevatore di coccinelle non ci si improvvisa, serve una buona dose di capacità e soprattutto volontà di apprendere le basi dell’ecologia e della biologia animale.

Ovviamente avere una laurea ti aiuterà ma non è assolutamente obbligatoria averne una per mettersi in proprio e creare un’attività imprenditoriale in agricoltura.

Per scoprire tutte le forme giuridiche in agricoltura, leggi anche:“Azienda agricola 2.0: ideare e creare un business agricolo di successo”.

Allevare coccinelle: considerazioni finali

Avviare un allevamento di coccinelle è un’attività che vivrà uno sviluppo notevole nei prossimi anni.

Attualmente stiamo vivendo un’epoca di passaggio nel reparto dell’alimentazione umana tra produzioni industriali centralizzate a piccole realtà imprenditoriali.

Anche se il commercio all’ingrosso ha una fetta di mercato importante, le piccole aziende agricole crescono in termini qualitativi e quantitativi.

Immagino che anche nella zona dove vivi tu stia verificando direttamente l’aumento di iniziative come i GAS (gruppi d’acquisto solidale), mercatini km zero, sagre gastronomiche, eventi legati alle tradizioni e tutta quella serie di iniziative rivolte al riavvicinamento delle persone verso una vita più a misura d’uomo.

Il settore del biologico, delle aziende a km zero, cresce e continuerà a farlo.

In un contesto simile, allevare coccinelle è un’ottima strategia per aiutare questo tipo di produzione aiutando concretamente l’agricoltore a ridurre l’utilizzo di sostanze dannose per l’uomo e l’ambiente grazie all’utilizzo di tecniche sostenibili come la lotta biologica ai parassiti.

Se ti piace il contenuto e la linea editoriale di Aprire Azienda, sarei felice se tu voglia condividere l’articolo con i tuoi amici e soprattutto se scrivi nei commenti la tua opinione.

Grazie, Alessandro

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Leggi anche:“Azienda agricola 2.0: ideare e creare un business agricolo di successo”.

 

12 Comments

  1. carlo 2016-01-10
  2. Alessandro 2016-01-10
  3. Genny 2016-09-21
  4. antonio stola 2016-10-07
  5. Claudia 2017-08-21
  6. Alessandro 2017-08-21
  7. donato rossi 2017-10-18
  8. Carmela e Tania 2017-11-01
  9. Alessandro 2017-11-02
  10. Maurizio Maggiorotti 2021-06-10
  11. Alessandro 2021-07-01
  12. Federica 2024-03-20

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