A Prova di #Brexit Aggiornamento
Il popolo Britannico ha scelto, il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione Europea.
E ora cosa sarà di noi italiani?
Ti tranquillizzo sin da subito che il referendum per il momento non cambia nessuna regola. Tutto quello che trovi scritto nella guida è valido.
Il referendum infatti non ha valore legale, ora la palla passa al governo che deve tradurre il volere popolare in un lungo processo che non si verificherà prima di due anni.
Che significa questo per te?
Significa che se vuoi vivere a Londra, questo è il momento migliore per farlo. Le regole attuali sono in vigore e quando il Regno Unito FORSE lascerà l’Unione Europa tu avrai già la stabilità necessaria per rimanere.
Ora ti lascio con l’articolo originale 🙂 Buona lettura!!!
In rete è possibile trovare molti siti che promettono la costituzione della tua società londinese per “poche” migliaia di euro.
La brutta notizia (per loro) è che aprire un’ attività a Londra costa solamente 40 £ e una mezzora di scartoffie.
La bella notizia per te invece è che troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno gratuitamente in questo articolo mentre se vuoi approfondire puoi acquistare l’ebook per pochi euro.
Mi presento, sono Alessandro, autore del blog Aprire Azienda (quello che stai leggendo ora) e nel 2013 ho aperto la mia attività nel Regno Unito.
Avendo vissuto per 5 anni tra Scozia e Inghilterra, ho una certa esperienza nell’argomento.
Io credo nelle potenzialità del web come condivisione di idee ed esperienze.
Uno dei motivi per cui ho aperto il blog è aiutare tutte quelle persone che hanno deciso di prendere le redini della propria vita e mettersi in proprio.
All’estero, la burocrazia per l’avvio d’azienda è pressoché inesistente (il difficile è mandarla avanti l’attività), è tutto molto economico e puoi fare tutto da solo.
Nel caso specifico del Regno Unito, durante l’avvio non hai neanche bisogno di assumere un commercialista perché i rapporti con il fisco sono semplici e diretti.
Poi, con il crescere dell’attività, l’impiego di un commercialista diventa necessario, ma per il momento lascia stare perchè puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno sul mio sito.
In questo articolo daremo una panoramica dei vari step necessari, e se hai delle esigenze particolari, mi puoi contattare tramite il modulo contatti o inviandomi direttamente un email qui alessandro@aprireazienda.com.
Per evitare confusione nel lettore, voglio chiarire che la normativa di seguito riportata non è esclusiva per Londra ma è valida per tutto il territorio inglese.
La guida per aprire un’ attività a Londra
Data la richiesta, ho deciso di pubblicare il solo ebook presente in lingua italiana sul business in Regno Unito.
“Aprire un’attività in Uk è facile se sai come farlo” spiega tutto il procedimento di avviamento di un business e non solo: riporta un elenco delle aziende che assumono, un template per compilare il Cv, consigli per finanziare il business e vivere i Uk in maniera del tutto indipendente.
La lettura del manuale è fondamentale se hai delle ambizioni imprenditoriali.
Lavorare è bello, farlo per se stessi è magnifico. Se acquisti l’ebook, hai inoltre diritto ad un’ora di consulenza via Skype dove ti aiuto a realizzare il tuo progetto.
Il Regno Unito è forse il miglior paese al mondo per investire. Sull’ebook trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno. Risparmi mesi di studio. Se invece non hai fretta, puoi tranquillamente continuare con l’articolo qui di seguito.
Per scaricarlo, clicca il bottone sottostante.
Per saperne di più: “Aprire un’attività in Uk è facile se sai come farlo”
Aspetti da valutare prima di aprire un’ attività a Londra e dintorni
Quando ricevo email di aspiranti imprenditori, le domande più frequenti che ricevo sono: come si apre un’azienda, in che ufficio devo andare per fare questo, ho un’idea xxxx, tutte domande lecite certo, ma nessuna affronta il tema centrale necessario per aprire un’attività all’estero.
Tutti, o quasi tutti, trascurano l’aspetto più importante quando si vuole avviare un’ attività: la stabilità sociale ed economica dell’individuo.
E ti spiego cosa intendo con questo.
Quando arrivi in un nazione straniera, non conosci nessuno, la tua normale rete di conoscenze semplicemente non esiste, sei solo, o quasi, forse non conosci nemmeno bene la lingua del posto.
Come è normale che sia, non sai quali sono le zone migliori, i quartieri giusti ecc.
Hai semplicemente bisogno di conoscere la zona e crearti una nuova vita all’estero. Questo è il primo fattore da considerare.
Anche se hai un’idea di business bellissima, devi tenere bene in mente che l’entusiasmo iniziale svanirà presto se non hai amici, se non hai entrate economiche costanti e una vita sociale almeno sufficiente.
Non ti dico che devi essere impegnato come la regina d’Inghilterra, ma almeno una piccola rete di amici con la quale trascorrere qualche serata in allegria è necessaria. Quasi nessuno valuta questo aspetto fondamentale.
Quindi, se stai valutando di aprire un’attività all’estero, prima di chiedere quanto costa il commercialista, chiedi a te stesso la domanda più banale al mondo: ma io qui sono felice?
Per valutare la tua situazione devi trascorrere un periodo minimo di 6 mesi nella città, devi trovarti un lavoretto, devi avere degli amici, partecipare alle attività sociali della zona, avere un reddito minimo garantito.
Questo tempo di passaggio è il periodo più importante, cerca di rimanere realista, valuta obiettivamente la tua situazione.
Usa questa possibilità per conoscere gli usi e costumi dei locali, valuta le zone a maggior affluenza, vedi cosa funziona e cosa no.
Le agenzie che ti chiedono migliaia di euro per avviare la tua company queste cose non te le diranno mai. Loro non sono interessati al futuro della tua azienda, loro puntano solo alle laute commissioni per l’avvio d’impresa.
Ma la fortuna è dalla tua parte.
Io non chiedo soldi per avviare aziende, io sono un blogger alla ricerca dell’autorevolezza sul web.
I miei scopi sono differenti.
Io voglio che dopo un anno dall’avvio dell’azienda tu mi invii un messaggio di ringraziamento, non un bonifico di 1900£ (sono queste le cifre trovate in rete) per farti firmare due fogli alla company house per aprire la tua srl inglese.
Ma tutto questo lo vedremo insieme in seguito.
Quindi, per concludere questo primo paragrafo, la sola cosa che devi ricordare è che per aprire un’attività all’estero (ma il discorso è valido anche in Italia) serve stabilità personale.
Non troverai la serenità avviando un’impresa, devi essere già sereno prima. Avviare un’azienda non è uno scherzo, i primi tempi sono durissimi, il miglior modo per avere successo è iniziare la tua attività come un secondo lavoro parallelo.
Forme giuridiche disponibili nel Regno Unito
I guru delle agenzie, solo per darti informazioni basiche, ti chiedono centinaia di Pound.
Ma il gioco è finito.
I tempi odierni sono difficili per tutti (o quasi), molte volte chi spera di cambiare vita mettendosi in proprio sono persone costrette dalla disoccupazione.
Sfruttare queste situazioni non solo è illegale, ma soprattutto immorale. Ma non ti preoccupare, sono qui per aiutarti a risparmiare soldi, molti soldi.
Come detto in precedenza, il Regno Unito è una delle nazioni al mondo dove è più facile e diretto avviare un business.
Tassazione giusta, bassa corruzione e burocrazia snella fanno di questo paese uno degli eldorado degli imprenditori. Non è una repubblica delle banane.
Certo, questo non significa che qualsiasi attività tu inizi avrà successo, tutt’altro. Ti voglio solo dire che lo stato è dalla tua parte.
Un governo sano di mente incentiva la libera impresa, garantisce tutti i strumenti necessari all’imprenditore, in poche parole non gli mette i bastoni fra le ruote.
Un giovane creativo che avvia un’azienda è una risorsa da tutelare, non da penalizzare. Quando parlo di questo non posso non pensare al sistema Italia, ma non è questo il momento di parlare di questo.
Le forme giuridiche principali per chi vuole aprire un’attività a Londra e Regno Unito sono principalmente tre, ognuna indicata per determinate situazioni.
Vediamole insieme.
- Sole trader;
Se in Italia decidi di aprire una partita iva sei visto come un disperato.
Non voglio usare parole più forti ma il concetto è quello. Nel Regno Unito invece essere un cosiddetto self employed significa solamente che tu stai lavorando per te stesso.
Questa forma giuridica è indicata per i liberi professionisti e per tutte quelle attività che coinvolgono solamente un piccolo capitale.
Ti dico questo perché con questa formula tu dovrai garantire le tue azioni con tutto il tuo capitale.
Non c’è distinzione tra la tua persona e la tua attività imprenditoriale. In cambio avrai una legislazione più snella e dovrai fare riferimento per la tua dichiarazione dei redditi solamente all’ufficio dell’ HMRC.
- Limited Company;
Se la tua attività prevede altri soci, devi assumere personale o semplicemente vuoi mettere dei paletti tra te e la tua attività, la forma giuridica universale usata nel Regno Unito è la limited company.
L’equivalente della nostra srl. Un piccolo segreto fra me e te…non esistono notai e avviarla ti costa solamente 40£, ma non dirlo alle agenzie. Entrerò nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
- Partnership;
Questa formula è praticamente una società fra persone. Ha una regolamentazione particolare, è una via di mezzo tra il sole trader e la company.
La differenza con il primo è la presenza di più attori, ma come per il sole trader i soci devono garantire con tutto il patrimonio personale. Nella mia esperienza in Inghilterra sono stato sconsigliato ad usare questa formula.
Indicata solamente se la società è una società fra stretti familiari.
Queste tre forme giuridiche sono solamente le tre principali. A seconda del tipo di attività, puoi usufruire di agevolazioni usando la formula di cooperativa o charity. Parlerò di questa formula in un altro articolo.
Leggi: “Aprire un’attività in Uk è facile se sai come farlo”
Il primo passo è la Company House
Questo paragrafo è dedicato solamente a chi decide di aprire una limited company.
Tranne per categorie come freelancer, liberi professionisti e poche altre attività ad investimento minimo, io consiglio sempre di aprire una company piuttosto che altro.
Il motivo principale è che si rischia solamente il capitale versato e non l’intero patrimonio personale.
In rete trovi una confusione unica a riguardo l’avvio dell’azienda.
Tutto quello che devi fare è presentarti di persona allo sportello della company house e compilare il modulo d’avvio attività e pagare 40£.
Puoi farlo anche online e pagare solo 15£ ma io preferisco avere un contatto diretto. Il capitale della società può essere anche solamente di una sola singola sterlina.
Il sistema imprenditoriale inglese è molto vantaggioso perché da la possibilità a tutti di mettersi in proprio senza spendere una fortuna.
Se, nella malaugurata ipotesi, dovessi chiudere l’azienda, il costo è di soli 10£.
L’assenza del sistema notarile abbassa ulteriormente i costi per l’avvio d’azienda
Leggi anche: aprire una partita Iva inglese
Tassazione nel Regno Unito
Le tasse esistono in tutto il mondo e il Regno Unito non fa eccezione.
La differenza è che in Uk si ricevono servizi efficienti in cambio. L’istituto unico per la tassazione è il già citato HMRC. Se hai una company dovrai inoltre presentare la documentazione al Company House.
Il bello di tutto ciò è che non devi preoccuparti in anticipo di versare le tasse, questo sarà un problema da affrontare solamente in seguito, una volta che la tua attività avrà registrato i profitti.
L’anno fiscale inglese inizia e finisce ad Aprile.
Ovviamente per preparare la documentazione dovrai affidarti ad un consultant (commercialista) ma il primo rendiconto va fatto dopo addirittura 21 mesi dall’avvio.
Un commercialista onesto chiede un tariffario annuale a partire da 600£ all’anno.
Le tasse principali da versare sono:
- Corporate tax;
- Income tax;
- Business rate;
- Vat;
Data la vastità dell’argomento, mi risulta impossibile sintetizzare tutto in un articolo di blog, infatti ho dovuto farlo in un ebook.
In linea generale, paghi un 20% sui profitti generati dalla tua attività e scaglioni sul tuo reddito personale. La VAT sarebbe la nostra IVA, se la tua attività non genera introiti superiori a 81000£ annuali non sei costretto a registrarti e quindi pagarla.
Come vedi, il Regno Unito attua tutta una serie di piccoli accorgimenti per aiutare i piccoli imprenditori a crescere. Infatti, il vantaggio più grande di aprire un’attività a Londra è la quota di reddito esentasse di 10.600£ che garantisce un’ottima base di partenza.
Aprire un’attività a Londra: conclusioni
Come vedi, aprire un’attività a Londra e Regno Unito è facile e puoi fare tutto da solo. Il governo non ti lascia mai da solo, esistono molti sportelli dedicati al business dove reperire informazioni dettagliate. Tutto ovviamente in lingua inglese.
Il problema maggiore per un nuovo imprenditore arrivano come al solito dalle banche. L’accesso al credito non è dei più facili ma se parti con i tuoi capitali la possibilità di farcela aumenta.
In Uk è molto importante il credit history, la tua storia con le banche e se non hai un passato in Italia (o lo hai burrascoso) accedere ai mutui è molto ma molto difficile. Tutto ovviamente dipende dal tipo di attività che vuoi iniziare.
Il mio consiglio è parti piano ma con un piano ben definito fatto di obiettivi concreti.
Nei prossimi articoli approfondiremo insieme i vari aspetti coinvolti nella gestione d’impresa e qualche segreto sui gusti dei britannici. Loro apprezzano la qualità e il servizio e sono riconoscenti con chi si impegna.
Se volete aprire un’attività, vi consiglio di investire pochi euro sul mio ebook. Oltre alle procedure di avvio, trovate una serie di consigli per finanziare la vostra attività, una lista di 10 idee imprenditoriali e molto altro.
Dai un passo di svolta alla tua vita, il Regno Unito è una delle migliori nazioni al mondo per creare un business. Per scaricare la guida, clicca il tasto sottostante.
Per scaricarlo, clicca il bottone sottostante.
Se avete apprezzato l’impegno di reperire informazioni che quotidianamente faccio, le sole richieste (gratuite) che vi chiedo è quello di rimanere in contatto con il blog Aprire Azienda tramite la pagina Facebook, condividere l’articolo con i vostri amici e votare l’articolo con il tasto +1 di Google plus. Se avete bisogno di chiarimenti o consigli, non esitate a contattarmi. Grazie a presto.
Leggi:”Aprire un’attività in Uk è facile se sai come farlo“
GRAZIE…….SEI UN GRANDE!!!!!! spero di riuscire a vendere la ma casa cosi potrò lasciare questo paese vergognoso ..l’Italia
Grazie Claudia 🙂
complimenti per il tuo aiuto agli italiani,io al momento sto lavorando in galles da un anno e mezzo in una azienda di pulman faccio l’autista e quando sono libero lavoro in un ristorante ,ma penso che un giorno apriro qualcosa di mio con qualche mio amico italiano, in tal caso ti chiedero qualche consiglio.ciao
Grazie 🙂
ciao Alessandro, e grazie per ciò che fai. Spero di poter partecipare all’amabile discussione riguardante UK.
Credo che non occorra essere residenti in UK per fare il direttore di una LTD. Mi sbaglio?
un saluto
Pier
Grazie Pier Francesco. Il direttore deve avere un indirizzo fisico dove ricevere le comunicazioni governative. Quando apri la company ti richiedono un indirizzo, in linea teorica potrebbe bastare quello di un amico ma se hai la residenza in italia e una ltd in uk, sarai soggetto alla doppia tassazione. Alessandro
Veramente complimenti per il nobile intento di condividere gratuitamente la tua conoscenza e le tue esperienze. Sei d’ aiuto a molti di noi. Grazie.
:=)
Ciao trovo molto interessante il tuo blog e ti ringrazio ma volevo sapere se come per le srls le ltd necessitano di un aumento di capitale nel caso l’azienda non guadagna nulla in un anno oppure basta pagare solo gli onori fiscali e le parcelle di avv e commercialista? Poi nel caso di una stabile organizzazione in Italia si paga l’INPS?
Ciao Francesco, nella mia ltd versai un solo pound di capitale 🙂 se la company non lavora la puoi dichiarare dormiente, per l’ultima domanda non ho capito, cosa intendi per stabile organizzazione?
Buongiorno,
mi sono iniziata ad interessare all’apertura di un ltd perchè (viste le tassazioni italiane) sono costretta a chiudere la mia Partita Iva per il quale pago di INPS CIRCA 5000 euro all’anno Visto che attualmente non guadagno a sufficienza per coprire i costi ho deciso di chiudere. Faccio la consulente SEO (fino ad anni fa ero dipendente ben pagata, mentre in proprio non riesco a guadagnare molto)… mi chiedevo se posso risiedere in Italia ed aprire tramite una ltd a Londra. Eventualmente pago solo le tasse inglesi? Non pagherò più l’INPS giusto? Grazie ..
Ciao grazie per questa bella guida..ho qualche domanda semplice da fare..
– al posto di aprire una ditta individuale posso aprire una ltd a Londra?
– devo essere residente a Londra o basta l’indirizzo che ti forniscono le compagnie con cui poter aprire una società tramite un pacchetto acquistabile on line (quello che citi all’inizio)
– in Italia se hai una ditta individuale sei costretto a pagare l’INPS 4.800 euro guadagni o no..devi pagarlo ugualmente se apri un ltd a Londra ma vivi e lavori da casa su internet (blog, consulenza) in Italia?
Pregherei chiunque l’abbia fatto a condividere info con me, o chi si stia muovendo in questo senso..farò lo stesso
Grazie
Romina
Ciao Romina, per aprire un’attività in devi risiedere in uk per non avere doppia tassazione, si puoi aprire anche una ltd, in uk paghi solo se guadagni :=)
Ciao Ila, dovresti trasferirti altrimenti devi dichiarare i profitti all’estero
Grazie sei gentilissimo a rispondere sempre:)
Non ho una residenza a Londra, Ma sono fortemente interessato ad aprire una LTD. É possibile avere un contatto privato per sapere i documenti necessari da portare in Inghilterra? Da premettere una cosa giovedì 30 sarò a Londra. Il desiderio di cambiare e non lavorare più in Italia e tanto.
alessandro@aprireazienda.com
ciao buon giorno, con mia moglie stiamo valutando l’idea di trasferirci all’estero e l’Inghilterra è una delle mete palpabili, anche se non è cosa facile dato che abbiamo due figlie di 8 e 10 anni, quindi dobbiamo valutare molti aspetti.
ti spiego velocemente: siamo ristoratori e abbiamo l’idea di aprire un wine-bar/trattoria toscana in una città del Regno Unito, dato che in passato ci ho già vissuto; il nostro locale va bene, ma lo stato ci porta via gran parte degli entroiti, e vorremmo sfruttare la tua conoscienza e capacità per avere maggiori informazioni sul daffarsi.
Ciao Michele, contattami pure qui alessandro@aprireazienda.com
Caro Alessandro,
nella mia ricerca per aprire una Ltd a Londra mi sono imbattuto nella tua pagina.
Complimenti molto ben fatta concreta e concisa, (gli Italiani hanno sempre una marcia in più).
Condivido in pieno l’apertura del tuo art. cioè quella di capire prima il posto abitando e lavorando,
per poi decidere in merito. In questo caso io ho la fortuna di avere li mio figlio che lavora
da un anno circa, quindi questa fase può essere saltata.
Perdonami mi sono dimenticato di presentarmi mi chiamo Ernesto Aebli ho 56 anni, di cui
gli ultimi 15 passati nella formazione delle piccole e medie imprese Italiane.
Intorno ai 50 anni è scattata la molla, mi sono stufato di quello che facevo ed ho aperto
una gelateria biologica, la prima certificata in Campania. Veniamo al punto, vorremmo aprirne
una con i miei soci a Londra da qui la mia mail.
Domanda, conosci qualcuno che può seguirci nella ricerca di un locale, (zone centrali tipo Soho,
liverpool strett, centro comm. Strattford), visto che per la parte cartacea ci sei tu.
Abbiamo bisogno di un locale di 60/80 mq. dovremo assumere almeno 3/4 persone.
Il tutto senza fretta, in quanto siamo impelagati in altre aperture tra cui San Diego in California.
Vorremmo incominciare a capire i passi da fare i costi, anche se mi sono già fatti un idea grazie
a mio figlio, insomma tutto il da farsi.
A tua disposizione per ulteriori chiarimenti
GRAZIE
Ti auguro una splendida giornata.
Ernesto Aebli
ho provato ad inviarti una mail all’indirizzo sopra citato ma non parte
Arrivata 🙂
Salve, la mia domanda attiene ai contributi minimi inps per le attività di artigianato.
Se si apre una società negli uk, ma in realtà produci in Italia, parlo di una attività senza impiegati nel settore dell’artigianato, a cosa vado incontro?
grazie e saluti
Niente, se apri un’attività in Uk ma vivi in Italia, dichiari i profitti derivanti dall’attività in Uk nella dichiarazione dei redditi italiani
Salve, vorrei chiederle una informazione. Ho intrapreso una attività di e-commerce qui in Italia e mi chiedevo, vista la tassazione qui presente, se spostando la sede dei miei affari a Londra ho la doppia tassazione oppure se devo solo fare la dichiarazione dei redditi. La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità!
Trovi la guida per non pagare doppie tasse sull’ebook, cmq no non paghi doppio esiste un accordo e i guadagni generati in uk vanno dichiarati in italia se risiedi in italia
Ciao Alessandro
Ho Letto il tuo blog ti dico grazie per I tuoi consigli e pura santa verita’
Seguiro’ I tuoi consigli, desideravo chiederti, per quanto riguarda la Sede legale so Che esistono degli Centri dove puoi Si registrarla Che avere in ufficio virtuale sai indicarmene qualcuno nella zona east
Grazie
E tanti complimenti
Grazie, se vuoi rispondo in pvt
Ciao Alessandro,
dopo 55 anni abbiamo chiuso la nostra azienda di famiglia, grazie alle tasse e a tutti iproblemi italiani dai quali non si riuscira’ piu’ ad uscire. Io appartengo alla terza generazione perché la nostra ditta e’ stata creata da mia nonna. Nonostante quello che ci consigliano i nostri clienti ( ci siamo sempre rivolti ad una clientela medio-alta e progettiamo e vendiamo ceramica realizzata a mano e arredamento )e nonostante ami da morire il mio mestiere, io non me la sento piu’ di aprire un altro negozio a Roma per essere nuovamente massacrata. Preferirei aprire un’attivita’ a Londra, citta’ che amo da morire, ma non so se il mio ramo sara’ apprezzato dai Londinesi . Vorrei sentire il tuo consiglio. Ciao. Eva
Ciao Alessandro,
dopo 55 anni abbiamo chiuso la nostra azienda di famiglia, grazie alle tasse e a tutti iproblemi italiani dai quali non si riuscira’ piu’ ad uscire. Io appartengo alla terza generazione perché la nostra ditta e’ stata creata da mia nonna. Nonostante quello che ci consigliano i nostri clienti ( ci siamo sempre rivolti ad una clientela medio-alta e progettiamo e vendiamo ceramica realizzata a mano e arredamento )e nonostante ami da morire il mio mestiere, io non me la sento piu’ di aprire un altro negozio a Roma per essere nuovamente massacrata. Preferirei aprire un’attivita’ a Londra, citta’ che amo da morire, ma non so se il mio ramo sara’ apprezzato dai Londinesi . Vorrei sentire il tuo consiglio. Ciao. Eva
Ciao,
sinceramente è un settore dove non ho grande conoscenza, si dovrebbe contattare qualcuno del settore e organizzare una mostra e vedere come risponde il pubblico
sono interessato all’apertura di un locale che tratta di cibo italiano. sei interessato?
Ciao Mauro, prima di investire ti consiglio il mio ebook, ti sarà utilissimo
Ciao Alessandro,
anche io come te sono un blogger anche se in settori decisamente diversi, e sto cercando di legalizzare quello che faccio tramite l’apertura di una LTD, visto che ogni informazione che ho trovato riguardo alle partite IVA in italia faceva venire solo voglia di andare direttamente in mezzo ad una strada, almeno si risparmiavano energie che sarebbero state spese inutilmente.
Ti chiedo solo qualche informazione in più legata, per l’appunto, al fatto che l’attività che svolgo è unicamente online:
1. se apro la LTD in inghilterra e traduco anche tutto il mio sito in inglese (cosa già in programma), posso comunque mantenere anche il sito italiano senza rischi di dover pagare le tasse italiane?
2. posso aprire siti diversi, di argomenti diversi, e raggrupparli tutti sotto la stessa LTD? (ad esempio apro una compagnia che si chiama, che ne so… “Creative Life”, e poi separatamente un sito di cucina, uno di poker, uno che insegna cose sanitarie e così via… tutte con nomi diversi, raggruppandole tutte sotto la stessa LTD ( in questo esempio “Creative Life”)?
3. come posso poi gestire “FISICAMENTE” i guadagni (che vanno a finire in un conto a Londra) dall’Italia? Ricevo via posta una carta di credito? Posso tranquillamente avere anche un conto in italia e spostare i soldi da inghilterra ad italia?
Ti ringrazio già in anticipo per tutto quanto 🙂
Ciao Alessandro!!! E ciao a tutti!!!! Il mio nome è Andrea ho 31 anni e sono di Brescia. Il mio sogno è quello di aprire un’attività a Londra. Penso di avere delle buone idee e vorrei poterle condividere con chi di voi è disposto a buttarsi in questa nuova avventura!!! Il mio motto è “THINK OUT OF THE BOX”. Sono molto motivato! Sono disposto anche ad andare a Londra per qualche lavoro in modo da iniziare a farmi una cerchia di amicizie, utile allo sviluppo della mia attività! Quindi, chi volesse offrirmi un impiego in qualche locale o volesse trovare un socio, eccomi qua!!! Attendo news!!! Ciao!!!!
Si puoi fare tutto quello che dici, ti consiglio l’ebook trovi tutte le info di cui hai bisogno http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra
Ciao Alessandro
anzitutto i miei vivissimi complimenti per come hai impostato ed argomentato il blog.
Chissà se nel ginepraio infernale in cui l’Italia ( irremidiabilmente ? ) si è incagliata,tu non possa essere per molti di noi un faro !
Nel mio girovagare mi sono imbattuto nel tuo blog….e credo presto ti contatterò.
Auguri ancora.
Antonello
Grazie mille 🙂
Ciao Alessandro sto cercando di aprire un attivita a Londra ho già una limited solo che ora sono fermo perché Nn so a chi rivolgermi per prendere le licenze varie che servono potresti contattarmi in privato così ti spiego meglio un saluto sei un GRANDE !!!!
E’questo l’atteggiamento giusto, bravo 🙂
Ciao… Ho una domanda x te…. Tra qualche mesei trasferirò a Londra dove aprirò un’attività di procacciatore d’affari.
La mia residenza resterà comunque in Italia…. A chi dovrò pagare le tasse????? E dove dovrò aprire p.iva??????
Grazie e complimenti !!
Complimenti per il blog è molto interessante. Leggerò senz’altro il libro. Sono titolare di una agenzia di viaggi ed ho una esperienza trentennale. Stiamo abilitando il nostro sito alla vendita online e vorremmo sapere se, aprendo una ltd in inghilterra e pagando le tasse sul posto dobbiamo aprire anche una nuova agenzia lì, spostando quindi la residenza, oppure si può fare mantenendo la licenza italiana visto che si tratterebbe di vendita online? In sintesi vorremmo vendere in italia ma fiscalizzare in inghilterra. Non se sono riuscito a spiegarmi, sono disponibile ovviamente per chiarimenti.
Grazie per ora. Saluti floriano
in entrambe ma non doppie perchè esiste un trattato tra uk e italia
contattami per email
In entrambe pagherò le tasse o in entrambe dovrò aprire partita iva ?
Dove trovo notizie riguardo a questo accordo uk Italia ?
Grazie mille!
nel mio ebook trovi tutti i link
Grazie dell’articolo molto interessante.
Ho una domanda da farti che mi serve prima di fare qualsiasi cosa e leggere qualsiasi altra informazione(tuo ebook)
Secondo te è possibile aprire un ltd per gestire diversi siti web a livello internazionale e quindi avere rapporti anche con clienti di altri stati oltre il regno unito?
Si, non c’è nessun problema avere clienti internazionali
Ciao Alessandro, vorrei chiedere cosa fare per aprire un corner automatico.
Mi spiego meglio. Mi piacerebbe installare delle macchine che stampano su tshirt in real time, solo macchine senza personale. Che permessi e qual’è la soluzione più economica per farlo?
Grazie in anticipo
C’è tutta una procedura da seguire ben spiegata nel mio ebook
Ciao Alessandro, volevo avere una piccola in per avviare un e-commerce va bene avviare una ltd?
Certo, anche una semplice partita iva, fino a 10.000 euro i redditi non paghi tasse
Ciao Alessandro,
mi chiamo Alberto , vivo in Italia (purtroppo) precisamente a Pavia , vorrei venire a Londra e aprire un attività insieme a mio fratello che in questo momento lavora già in una ditta londinese da 2 mesi , ho qualche domanda da porti , dato che mi fido poco di come mio fratello si sia informato , ti spiego brevemente quel che vorremmo fare ,
1_Vorremmo inizialmente venire li solo io e mio fratello che come ti ho detto lavora gia a Londra , ci siamo informati sui prestiti a fondo perduto che lo stato rilascia a chi vuol cominciare a lavorare per se stesso, mi dicono che per accedervi devi essere residente a Londra per almeno 6 mesi con altrettanto lavoro in regola , a te risulta questa cosa?
2_Sono preoccupato per mia figlia di 8 anni che dovrebbe cominciare la squola li a Londra , so che fanno dei test per vedere in quale classe farla cominciare ad esempio lei fa la 2° in italia e magari li puo andare in 3° o addirittura tornare in 1° in base al programma di istruzione che hanno,ma di tutto questo mi interessa sapere squele italiane ci sono ? Pubbliche e private dove parlano italiano esistono ?Per la più piccola credo problemi non ci siano dato che ha 5 mesi.
3_C’è qualche tipo di aiuto monetario o di agevolazione statale per quelli come noi che si trasferiscono a Londra ?
Spero tu mi possa dare qualche risposta a queste domande , io comunque mi sto organizzando per venire li e vedere con i miei occhi se tutto è come dice mio fratello.
Ti ringrazio anticipatamente.
se vuoi contattami in pvt alessandro@aprireazienda.com
Ciao Alessandro,
mi chiamo Alberto , vivo in Italia (purtroppo) precisamente a Pavia , vorrei venire a Londra e aprire un attività insieme a mio fratello che in questo momento lavora già in una ditta londinese da 2 mesi , ho qualche domanda da porti , dato che mi fido poco di come mio fratello si sia informato , ti spiego brevemente quel che vorremmo fare ,
1_Vorremmo inizialmente venire li solo io e mio fratello che come ti ho detto lavora gia a Londra , ci siamo informati sui prestiti a fondo perduto che lo stato rilascia a chi vuol cominciare a lavorare per se stesso, mi dicono che per accedervi devi essere residente a Londra per almeno 6 mesi con altrettanto lavoro in regola , a te risulta questa cosa?
2_Sono preoccupato per mia figlia di 8 anni che dovrebbe cominciare la squola li a Londra , so che fanno dei test per vedere in quale classe farla cominciare ad esempio lei fa la 2° in italia e magari li puo andare in 3° o addirittura tornare in 1° in base al programma di istruzione che hanno,ma di tutto questo mi interessa sapere squele italiane ci sono ? Pubbliche e private dove parlano italiano esistono ?Per la più piccola credo problemi non ci siano dato che ha 5 mesi.
3_C’è qualche tipo di aiuto monetario o di agevolazione statale per quelli come noi che si trasferiscono a Londra ?
Spero tu mi possa dare qualche risposta a queste domande , io comunque mi sto organizzando per venire li e vedere con i miei occhi se tutto è come dice mio fratello.
Ti ringrazio anticipatamente.
Come mi hai chiesto ti ho scritto in privato 🙂
non riesco a mandarti l’email 🙁
Ciao Mauro. Io sarei interessato al tuo progetto. Sto cercando un socio con capitale per avviare un’attività del genere…
Articolo interessante ma in qualità di startup manager a Londra mi permetto di sottolineare alcuni aspetti non semplici in questo ultimo periodo.
Sto trovando sempre più difficoltà nell’apertura di business Bank account in istituti di credito inglesi.
ad oggi la maggior parte dei miei clienti mi sta contattando per le sempre più crescenti difficoltà nell’ottenere un conto in banca in vista delle sempre più crescenti referenze che gli istituti di credito stanno chiedendo.
Ho clienti che si trovano con una compagnia inglese aperta da alcuni mesi ma che non hanno la possibilità di ottenere un conto.
Per questo motivo la prima cosa da fare, ancor prima di aprire il sito della company House per iscrivere l’azienda è quello di controllare scrupolosamente le referenze che le banche vi chiedono.
Ricordo inoltre che senza business Bank account risulta impossibile richiedere il vat Number indispensabile per alcuni business corrend il rischio di avere una azienda nel Regno Unito ma di non poterla utilizzare.
Un saluto da Londra
Ciao Cristian e grazie per il commneto. Confermo che le difficoltà sono soprattutto per chi non ha mai vissuto in Uk anche come dipendente o un non residente.
Ciao Alessandro, ancora complimenti per la tua professionalità e nelle tue risposte. Sto pensando di vendere vino italiano (vivo in Piemonte, regione con i migliori DOC e DOCG) e magari anche caffè, in quanto un mio famigliare ha una famosa torrefazione in zona, produce anche cialde per macchine domestiche e fornisce distributori automatici di caffè, bevande e snack. Purtroppo non ho contatti in UK, quindi quali passi potresti suggerirmi per iniziare un’attività simile? Non ho certo problemi a viaggiare, l’inglese lo conosco a livello scolastico. Ci potrebbe essere – secondo te – interesse nella cosa? Se qualcuno fosse interessato, si faccia avanti…!! In attesa di acquistare il tuo E-Book, ti ringrazio anticipatamente e ti mando i miei più Cordiali Saluti. Pietro.
Ciao Pietro, nel caso specifico ti confermo che l’ebook è scritto proprio per aiutare i progetti come il tuo. 🙂
Alessandro
Ciao Alessandro,
ho trovato il tuo blog grazie a una ricerca, come tanti qui.
Ho una mia attività: una software house di servizi per la vendita online. Una ditta individuale. Lavoro online, guadagno online, e ho un forte desiderio di trasferire la mia azienda all’estero dove vi sia una tassazione più adeguata (per non dire “meno assurda”).
Non ho la possibilità di trasferirmi fisicamente in UK, ma ho intenzione di mantenere in Italia la mia residenza, chiudere la mia ditta individuale qui e aprire una LTD a Londra.
Prima di inondarti di domande, voglio scaricare il tuo eBook. Poi – prometto – ti chiederò milioni di chiarimenti (ovviamente scherzo).
Grazie in anticipo
e complimenti per il tuo lavoro
Simone
ti ho risp in pvt 🙂
ciao alessandro vorrei poter avere una risposta aa giugno una persona di mia conoscenza mi ha fatto aprire una ltd ma poi mi sono ritrovato solo senza nessuna spiegazione in meerito a come far funzionare questa ltd in quanto era stata aperta perche dopo 15 anni di lavoro presso una rinomata societa di accessori x grandi firme come artigiano ora sono ai ricatti o divento societa di qualsiasi genere e niente lavoro come posso far funzionare questa ltd che sia in regola visto che il lavoro si svolge solo in italia almento x ora aspetto tua risposta gentile visto che già la società haa attivato il non volermi consegnare lavoro e si rifiuta di scrivere qualsiasi motivazione grazie
Leggi il mio ebook Massimo e segui i vari link e indirizzi
Buonasera Sig. Alessandro,
mi chiamo Valeria e ho 38 anni. Reduce da una chiusura dell’attività in Italia a causa delle troppe tasse, mi sono trasferita in Inghilterra (nel Lancshire). Essendo una persona che non molla a realizzare quello che vuole, nonostante la batosta presa con la mia precedente esperienza imprenditoriale, ho accarezzato l’idea di aprire un’attività qui. Questa sarà la terza volta che apro la pagina per l’acquisto del suo libro e poi mi fermo a chiedermi se non sto buttando i miei soldi. La mia domanda, per quanto stupida e banale, consiste nel chiederle chi mi garantisce che questo e-book non sia un’altra trovata internettiana per far soldi e che non contenga argomenti scopiazzati da altri siti? Con ciò non le chiedo di darmi la formula magica per far si che la mia idea di business non chiuda nel giro di breve tempo, ma solo la consapevolezza che non dovrò buttare al vento altri soldi per essere un’imprenditrice, come già successo in Italia.
Grazie per la sua eventuale risposta.
Ciao Valeria, le informazioni che troverai all’interno sono il resoconto della mia esperienza in Regno Unito, le conclusioni ai cui sono giunto dopo aver aperto una LTD. Oltre a quello, ovviamente trovi tutte la procedura pratica e il metodo per ottenere le informazioni di volta in volta. Nessuno si è mai lamentato 🙂 Alessandro
Molto interessante!
Alessandra.
Ciao,
sono una ragazza di 28 anni che ha da poco aperto in Italia una ditta individuale di Ristrutturazione, manutenzione e Interior design.
La mia città, Cremona, non offre grandi opportunità.
Io ed il mio compagno quindi, stiamo valutando di poter continuare questa esperienza lavorativa a Londra, portando un Made in Italy.
Ci piacerebbe avere dei suggerimenti, oltre a quelli letti nel blog, per iniziare in modo corretto e migliore.
Zone, tipologia di attività (secondo la tua esperienza), mercato.
Più informazioni abbiamo, meglio sarà per noi.
Grazie in anticipo.
Stefania
il miglior modo per fare domande è venire sul gruppo facebook del blog https://www.facebook.com/groups/475631045884338/
Alessandro io sono uno a cui non piace molto leggere, solitamente i libri sono pieni di giri di parole e poco pragmatici. BEH MI HAI DAVVERO PIACEVOLMENTE SORPRESO, il libro è un sunto davvero molto scorrevole, semplice ed efficace. Solo l’informazione su come scrivere i CV vale più dei soldi spesi, pensa che ne ho lette migliaia, ma erano tutti dei gran copia incolla tra vari siti, sei il primo che propone questo tipo di CV, lo metterò subito in pratica. Per ora sono arrivato a pagina 64 tutto di filata, ma se il buongiorno si vede dal mattino, penso che per stasera avrò abbondantemente finito di leggerlo!.
Beh intanto grazie
Ti faccio i miei complimenti
Danilo Sisti
Business Strategist
Grazie mille Danilo per la testimonianza 🙂
Salve.
Vorrei aprire un negozio online con vendita in UK.
Vorrei ottenere la residenza in uk anche se prevalentemente sarò in Italia o in altre parti del mondo.
Se burocraticamente dunque non sarò più residente in Italia e solo residente in uk penso non ci sia alcun problema per il pagamento delle tasse solo in uk.
Inoltre posso provare ad iniziare a vendere senza partita Iva e poi solo se vedo che inizia ad esserci giro di guadagni pensare ad aprire una partita Iva?
Quali sono le controindicazioni? 🙂
Ho già vissuto a Londra in passato per 7 mesi, avendo un conto alla Lloyd bank, dove ricevevo il mio stipendio quando ero dipendente. Ora riaprire il conto senza attuale residenza è un problema? Posso far apparire che vivo da un amico a Londra per poter riaprire il conto? Era un conto basic. Che sfortunatamente ho chiuso quando sono venuto via.
Resto in attesa di suo cortese riscontro, sperando nel tuo aiuto che sarà notevolmente apprezzato e corrisposto.
Ps: Ho già la national insurance number.
Ciao Philip, ti conviene aprire la partita Iva da subito perché in Uk non paghi nulla se non guadagni. Se diventi sole trader il tuo conto va bene anche se è consigliabile averne uno per l’attività.
Per gli approfondimenti, ti consiglio di leggere http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra e http://www.aprireazienda.com/fare-business-online
Grazie, Alessandro
Ciao Alessandro,
Vorrei porti una domanda un po’ difficile. Io sto aprendo 2 infobusiness e altri 2 il prossimo anno. La mia idea è quella di trasferirmi a londra ma avere i clienti italiani. In questo caso le imposte vanno pagato in Inghiterra e l’iva in Italia?
Grazie infinite
http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra qui trovi info sul business in UK
Ciao Alessandro,
Grazie per tutte queste informazioni.
Io vivo a Londra con mio marito da 1 anno e mezzo, ma sono attualmente ancora residente in Italia, pur avendo un domicilio fisso londinese.
È’ comunque possibile aprire una LC?
Grazie
si però ti consigli di regolarizzare la tua posizione in Uk e iscriverti all’aire
Ciao Alessandro, dovrò comprare il tuo ebook. Il mio progetto è alquanto insolito, vorrei aprire una scuola di musica, ma non la scuola che da semplici lezioni, ma fare progetti e laboratori musicali per la formazione degli artisti; dato che da quando sono stato a Londra ho potuto constatare dal vivo l’importanche che la musica assume in UK, la considerazione che si da a questo settore. Per fare ciò ovviamente necessiterei di un posto abbastanza grande, ed assumere un personale, ma soprattutto io non sarei un’azienda, dovrei essere un’associazione vero? Quindi, quale tipo ti forma giuridica dovrei prendere in considerazione? Grazie.
un’associazione culturale 🙂
ciao alessandra come sta andando la tua attività in inghilterra? ti chiedo perche ne vorrei aprire una anche io
saluti massimo
nanimassimo@hotmail.com
ciao mi occorre trovare un locale commerciale per aprire il mio negozio a londra
puoi aiutarmi?
saluti massimo
Ciao vorrei chiederti delle informazioni prima di comprare il tuo ebook.
Il mio obiettivo non è quello di aprire un negozio ma un punto di ristorazione mobile a Manchester, per intenderci un chioschetto o un camper itinerante.
Ci sono nel tuo manuale dei suggerimenti su come ottenere dei fondi iniziali dal governo?
Grazie
Si trovi tutto, non aspettarti grossi aiuti pubblici in termini economici, semplicemente non esistono. Sono dei piccoli aiuti e niente più.
Ciao Alessandro vorrei acquistare il tuo libro,sicuramente esaustivo, ma prima di acquistarlo, vorrei sapere se sto procedendo per il verso giusto.Mi occupo da poco di organizzazione eventi con clientela esclusivamente estera.Lavorando con clieti stranieri, non ho bisogno di un ufficio fisico, ma semplicemente del mio pc e di qualche biglietto aereo.La mia idea è di aprire un LTD in UK ( che sia da sola o con l’aiuto di mio fratello che è residente a Londra)per aver la possibilità di fatturare e lasciare gli eventuali nelle casse inglesi e poterli reinvestiti sottoforma di marketing e advertising per la mia agenzia. E’ fattibile?Aprirla con mio fratello (anche se è un dipendente)potrebbe darmi più vantaggi?Grazie.
si ma attenta alla residenza fiscale 🙂 lo spiego nella guida
Ciao,grazie per la risposta,quindi SI È FATTIBILE è riferito sia all’idea di business che al vantaggio di aprirla con chi è residente(anche se io non lo sono)?se ho delle domande relativo al libro,posso ricontattarti?attendo rispoata.Grazie!
Ciao Alessandro.
Ho già una scuola di lingue in Italia e vorrei adesso trasferirmi a Londra e aprirne una lì…
Magari di lingua italiana…
Potresti darmi un’idea del tipo di locale da cercare e i relativi costi e obblighi strutturali?
Inoltre, potrebbe essere in forma di associazione culturale?
Grazie 1000!
Salvatore
Giuseppe, hai apertola tua scuola di musica?
Ciao Alessandro, complimenti per il lavoro svolto e il contributo informativo che metti a disposizione.
Vorrei farti due domande, se qui nel Regno Unito mi registro come sole trader ricevo un codice o qualsiasi cosa che mi identifichi come commerciante e che possa consegnare ad un mio ipotetico fornitore?
Se una volta registrato come sole trader dopo poco tempo qualcosa va storto e voglio chiudere tutto, sarebbe un processo semplice ed economico?
Grazie, Andrea.