Nonostante la crisi economia e sociale che affligge il nostro paese, gli italiani sembrano non voler rinunciare ad avere l’ultimo modello di automobile.
D’altronde si sa, il popolo italiano è tra i più virtuosi d’europa in tema di risparmio, tuttavia non ha nessun problema ad indebitarsi per acquistare l’ultimo modello di automobile. Tendenza che si vede nei consumi in crescita di questi ultimi due anni rispetto al periodo centrale della crisi iniziata nel 2008. Oggi, a 10 anni da quel momento, le immatricolazioni di auto nuove non accennano a scendere.
Ecco quindi che l’apertura di un autosalone rimane un’idea imprenditoriale da tenere sempre in considerazione.
La concessionaria d’auto o autosalone è quell’azienda che acquista e rivende, al fine di conseguirne un profitto, auto e veicoli in genere, nuovi e usati. Inoltre svolge altre attività complementari quali i lavori di officina e le vendite di magazzino.
Nel linguaggio comune il termine autosalone sta ad indicare un’attività imprenditoriale indipendente, mentre la concessionaria è quell’attività legata ad un preciso brand automobilistico.
Ecco quindi che nell’autosalone troviamo diverse marche d’auto, mentre nella concessionaria esclusivamente i modelli del marchio in questione.
In questo articolo su come aprire un autosalone vedremo i due casi, sia che tu ti voglia affiliare ad una casa automobilistica o al contrario tu voglia intraprendere la via indipendente.
Aprire un concessionario d’auto monomarca
Aprire un concessionario monomarca significa affiliarsi ad un produttore sulla formula simile a quella del franchising che di fatto obbliga l’imprenditore a rispettare i requisiti richiesti dal brand.
L’azienda concede la partnership solo a determinate condizioni come ad esempio la dimensione del salone, se viene esposto in un modo specifico un certo numero di auto e l’esclusività di zona.
Per cercare i partner a cui affiliarsi possiamo fare una ricerca delle marche più vendute in Italia che, stando ai dati del 2017 sul Sole 24 Ore troviamo in cima alla classifica il gruppo FCA con il 28% del mercato (a trainare il gruppo sono le vendite del marchio Fiat, con 402.355 immatricolazioni), a seguire il gruppo Volk swagen (252.675 immatricolazioni, quota di mercato 12,82% contro il 13,05 del 2016), il gruppo PSA (217.365 immatricolazioni, con una quota di mercato dell’11,03% in crescita rispetto all’8,67 del 2016), il gruppo Renault (191.647 immatricolazioni), Ford (134.073), Daimler (92.520), il gruppo Toyota (89.149), il gruppo BMW (85.593), il gruppo GM (solo fino al 1° agosto, quando Opel è stata acquisita da PSA, 66.708 unità). Chiude la “top 10” dei gruppi quello Nissan, con 64.560 unità immatricolate nel 2017.
Queste le auto più vendute per modello:
1 – Fiat Panda (145.919 unità)
2 – Lancia Ypsilon (60.321)
3 – Fiat Tipo (56.046)
4 – Fiat 500 (53.960)
5 – Renault Clio (52.618)
6 – Citroën C3 (48.625)
7 – Fiat 500L (46.450)
8 – Fiat 500X (45.789)
9 – Volkswagen Golf (41.820)
10 – Ford Fiesta (41.285)
11 – Volkswagen Polo (39.498)
12 – Jeep Renegade (37.632)
13 – Fiat Punto (37.259)
14 – Toyota Yaris (36.923)
15 – Peugeot 208 (36.700)
16 – Nissan Qashqai (31.348)
17 – Renault Captur (29.892)
18 – Volkswagen Tiguan (29.161)
19 – Opel Corsa (28.795)
20 – Opel Mokka (28.123)
Dalla classifica, possiamo tranquillamente determinare che la scelta più conveniente per un concessionario è quello di affiliarsi al gruppo Fiat per storia e visibilità in Italia.
Per affiliarsi non ti resta che contattare la casa madre attraverso i contatti sul sito e avviare il processo, spesso lungo e non sempre fattibile per diventare concessionario della casa madre.
Aprire un autosalone indipendente
A differenza del concessionario autorizzato, l’autosalone è invece un’attività autonoma, senza alcun vincolo dalla casa automobilistica.
E’ a discrezione dell’imprenditore se rappresentare un solo marchio oppure diversi a seconda della disponibilità del mercato e delle strategie imprenditoriali. Lo stesso vale se si decide di allestire un autosalone di auto nuove o usate, oppure mix delle due categorie, se prediligere motori elettrici o diesel o metano.
Naturalmente un autosalone indipendente non può contare sul supporto della casa produttrice in termini pubblicitari e di collaborazione. Tuttavia, questa strada facilita l’ingresso sul mercato riducendo di molto l’investimento iniziale.
Offri dei servizi complementari
L’autosalone non deve necessariamente fermarsi alla vendita di auto nuove o usate, ma anzi offrire tutta una serie di servizi collaterali capaci di generare reddito differente.
Se non hai esperienza di meccanica, trova un socio capace di gestire la parte dell’autofficina, crea una società insieme ad un socio e fai crescere il numero di servizi.
L’autosalone può offrire anche il servizio di noleggio auto, sia per privati che per aziende. Piuttosto che tenere ferme le automobili, genera fatturato dalle auto in salone, e avendo anche un’officina meccanica non avrai problemi di sorta.
Specialmente l’autofficina è un’attività facile da avviare perché le attrezzature da comprare sono relativamente poche a patto di avere personale qualificato.
Come aprire un autosalone
Gli step burocratici per aprire un autosalone sono i classici di tutte le attività imprenditoriali:
- iscriversi presso la Camera di Commercio al Registro Delle Imprese.
- aprire una Partita Iva.
- aprire le posizioni fiscali e previdenziali INPS ed INAIL.
- dare comunicazione certificata di inizio attività al Comune almeno 30 giorni prima dell’avvio.
- Dare comunicazione di avvio dell’attività ai vari enti tramite Comunicazione Unica da inviare alla Camera di Commercio in forma telematica con posta elettronica certificata.
- Richiedere il permesso di esporre l’insegna al di fuori del punto vendita.
- verificare i locali se sono a norma.
Quanto costa aprire un autosalone
Quando parliamo di costi non esiste mai una risposta univoca perché, come nel caso dell’autosalone, il costo finale dipende da una moltitudine di fattori valutabili caso per caso.
Si può infatti partire da un investimento minimo di poche decine di migliaia di euro per un autosalone all’aperto sullo stile dei film americani dove il locale non è altro che un piccolo prefabbricato e un parcheggio dove sono situate le auto, fino ad arrivare a grandi show room valutabili in diverse centinaia di migliaia di euro.
Si può inoltre creare un autosalone di poche auto usate altamente selezionate, fino ad arrivare ad un ampio numero di veicoli nuovi.
Si può inoltre affiancare un’attività di vendita di automobili online attraverso un portale professionale anch’esso valutabile in diverse migliaia di euro.
Come vedi non è possibile rispondere alla domanda “Quanto costa aprire un autosalone” perché dipenderà dal caso specifico.
Quando si decide di avviare l’impresa si deve predisporre un business plan con l’analisi di mercato e un piano dettagliato dalle azioni da intraprendere abbinando obiettivi, tempi e costi.
Aprire un autosalone: conclusioni
A prescindere dall’andamento dell’economia, la gente avrà sempre bisogno di macchine, furgoni e altri mezzi di trasporto, e molti si recano presso un concessionario per acquistare un veicolo.
Aprirne uno può essere un’attività molto redditizia a patto che tu diventi bravo non solo nel crearla, ma anche e soprattutto anche nel gestirla.
Leggere le riviste di auto e moto è solo uno degli ingredienti necessari per aprire un autosalone di successo, devi anche offrire un servizio professionale ai tuoi clienti.
All’inizio riduci i tuoi margini di profitto e fai parlare di te per essere il miglior venditore d’auto della città. In un mondo che punta verso la mediocrità, è facile creare un’azienda seria e professionale in grado di far parlare di sé attraverso il passaparola.