Sei un avvocato, hai finalmente terminato la lunga gavetta all’interno di uno studio legale e vuoi dar spazio alla tua voglia di indipendenza aprendo il tuo studi legale?
Bene, in queste poche righe cercherò di darti le prime e basilari informazioni per aprire uno studio legale di successo.
La prima cosa che devi tenere in considerazione è che questo comporterà tutta una serie di sacrifici da parte tua spalmati durante un lungo arco di tempo.
In Italia si sa, gli avvocati sono tanti (si mormora che a Roma ci sono ad esempio più avvocati che in tutta la Francia), i tempi della giustizia lenti e le capacità di difesa degli italiani sempre più poveri in calo. Se da una parte i grandi studi legali non vedono crisi grazie ai loro ormai consolidati contatti, diverso il discorso per i giovani che si affacciano alla professione di avvocato.
Considerando inoltre che l’apertura di uno studio legale per un avvocato è sì il punto di partenza dell’attività indipendente, ma solo dopo una lunga gavetta fatta di tirocini non pagati e non solo.
A seguito della laurea magistrale e del praticantato forense necessario per l’abilitazione effettuato presso uno studio legale, si deve innanzitutto sostenere e superare l’esame di stato che, una volta superato, permette l’iscrizione all’ordine degli avvocati.
Dopo aver ottenuto la carica di avvocato, è consigliabile spendere ulteriori anni di lavoro sotto uno studio legale affermato per consolidare la propria esperienza lavorativa e allargare il proprio network di conoscenze.
Solo dopo questo lungo percorso si può iniziare a considerare l’opportunità di aprire uno studio legale dipendente. Non c’è bisogno che lo dica, ma è importante ribadirlo, difficilmente potrai aprire uno studio legale indipendente prima dei 35/40 anni.
Come aprire uno studio legale
Lo studio legale è il primo luogo d’incontro dove accogliere il cliente e deve quindi disporre di tutto il necessario per dare una buona impressione ed essere preparati a tutte le necessità del cliente stesso.
Lo studio sarà composto da una reception, da una sala d’attesa e dallo studio privato dell’avvocato. Io non sono un avvocato, ma vedendo lo studio del mio legale ti posso assicurare che avrai bisogno anche di un ampio magazzino dove tenere tutti gli incartamenti dei tuoi clienti, le cartelle potrebbero presto prendere il sopravvento di tutti gli spazi.
Sarà inoltre necessario individuare una zona strategica in cui aprire lo studio legale, una zona tranquilla e facilmente accessibile con presenza di ampi parcheggi possibilmente gratuiti.
Sicuramente il capitale da investire dovrà essere accompagnato da una buona dose di intraprendenza, spirito di iniziativa, pazienza e volontà di collaborare.
A proposito di collaborazione, considera la possibilità di associarti con altri professionisti quali altri avvocati, consulenti del lavoro, commercialisti per dividere le spese d’affitto, e di personale alla reception.
Un avvocato che si rispetti deve avere una segretaria che coordina gli appuntamenti e i rapporti con i clienti, specialmente all’inizio non avere paura di condividere tale servizio con altri professionisti come te.
Da avvocato immagino tu sia ben informato, ma è sempre utile ricordarlo, per aprire uno studio legale devi:
- richiedere l’apertura di una partita iva alla Camera di Commercio più vicina;
- registrarsi al registro delle imprese, operazione che si può svolgere online sul portale Comunica;
- richiedere l’iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, versando i contributi.
Strumenti utili per lo studio legale
Come per ogni attività imprenditoriale, anche lo studio legale dovrà fornirsi di strumenti utili per l’impresa.
I principali strumenti necessari per aprire uno studio legale sono:
- Casella di posta elettronica certificata (PEC) comunicata all’ordine forense di appartenenza che la segnalerà al Ministero di Giustizia nel ReGinde e che sarà abilitata al deposito telematico;
- Dispositivo di Firma digitale;
- Fattura PA ovvero il sistema di fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione;
- Collegamento a Polisweb, che permette agli avvocati dotati di firma digitale con certificato di autenticazione, di collegarsi al sistema e visualizzare lo stato dei propri fascicoli presso i Tribunali Civili e le corti d’Appello;
- Visure e certificazioni;
- PC con sistema operativo aggiornato e dotato di connessione Internet;
- Stampanti multifunzionali e scanner;
- Software Gestionale in cloud che permette di gestire pratiche e appuntamenti da qualsiasi dispositivo
- Nome riconoscibile che identifichi il proprio studio legale;
- Sito internet per farsi trovare ovunque sul web dai potenziali clienti;
- Pagine social collegate al sito;
- Antivirus aggiornato per proteggere e non perdere dati e file importanti per il lavoro;
- Assicurazione professionale.
Come trovare clienti
Ci sono tanti avvocati, spesso si spende la maggior parte del capitale per l’apertura, e allora come fa un avvocato a trovare clienti?
Il primo consiglio è quello di pensarci con tempo e cioè quando ancora si lavora sotto le dipendente di un altro studio legale.
Forse potrà sembrare scorretto, ma in fondo si sa “Mors tua vita mea“, i tuoi primi clienti probabilmente saranno clienti che già conosci e che avrai seguito durante il tuo lavoro da dipendente.
Saranno spesso i tuoi clienti che decideranno di seguirti nella tua nuova avventura imprenditoriale in quanto sei tu il loro avvocato e non lo studio di cui facevi parte.
Anzi, il fatto che nessun tuo vecchio cliente sia disposto a seguirti in questa nuova avventura dovrebbe farti suonare il campanello d’allarme: se io cliente tuo preferisco lasciarti per rimanere con altri avvocati che forse nemmeno conosco, perché un nuovo cliente dovrebbe affidarsi a te?
Rifletti.
Oltre ai vecchi clienti, però, dovrai anche pensare di trovartene di nuovi altrimenti tanto vale rimanere al posto da dipendente che hai.
Come fare?
I migliori strateghi del marketing hanno le idee chiare al riguardo, i clienti non si trovano, ma si attirano.
Per farlo, devi organizzare dei canali di comunicazione diretti tra te e la tua nicchia di mercato che faranno da megafono alle tue attività e alle competenze.
I migliori canali di comunicazione sono il tuo sito internet, i tuoi social, You Tube.
Devi imparare ad usare questi strumenti in maniera organica e professionale, devi saper indirizzare le tue conoscenze e devi soprattutto specializzarti.
Un bravo avvocato non è bravo in tutto, ma si specializza.
Per sfortuna degli imprenditori del settore, e per fortuna degli avvocati, in Italia c’è incertezza e molti avvocati hanno trovato molti clienti specializzandosi nella difesa di questi casi penali e civili.
Trova la tua specializzazione e non conoscerai crisi.
Per imparare ad aprire un sito e gestire i social, puoi leggere la mia guida ITS Idea Traffico Soldi dove spiego nei dettagli come fare.