Per l’apertura di una pizzeria è necessario un ricco assortimento di strumenti e macchinari che garantiscano gli standard di qualità più elevati, anche dal punto di vista della sicurezza e in termini igienici. Per saperne di più, ci siamo rivolti agli specialisti di Ristodesk, ai quali abbiamo posto alcune domande utili per capire qual è l’iter da seguire per avviare un’attività in questo ambito.
Quali attrezzature sono indispensabili per l’apertura di una pizzeria?
Il ventaglio di attrezzature professionali che possono servire in questo settore è molto ampio, a cominciare – ovviamente – dal forno, che può essere a legna, elettrico o a gas. Fermo restando che è indispensabile che tutti gli impianti siano a norma, in genere non si può fare a meno di una affettatrice, da impiegare per i salumi e per i formaggi, e di una friggitrice. I piani di lavoro dovrebbero essere in marmo, e occorre anche una pedana per lo stoccaggio delle farine.
Tutto qui?
No, l’elenco è ancora molto lungo! Basti pensare alle modalità di conservazione degli alimenti, per le quali c’è bisogno di frigoriferi e celle , senza dimenticare i congelatori. In linea di massima, poi, è preferibile affidarsi a un’impastatrice automatica invece che svolgere tutto il lavoro a mano. Ancora, c’è da pensare alla lavapiatti, al lavello e allo scolapiatti; quindi, a seconda del tipo di forno con cui si ha a che fare potrebbe servire anche una canna fumaria. Gli strumenti per infornare, le bilance e gli utensili per la pulizia dei forni sono imprescindibili. Per quel che concerne l’arredamento, invece, esso può variare in funzione del contesto e dello stile che si vuole attribuire al locale. Chiaramente, in una pizzeria occorre un bagno con antibagno.
Quali sono gli utensili che permettono di rendere il lavoro in pizzeria più rapido e più semplice?
Gli accessori su cui si può fare affidamento sono molteplici: i tagliamozzarella, per esempio, servono a tagliare la mozzarella a sfilaccio oppure in cubetti; le vaschette, invece, sono preziose per tenere in ordine i piani di lavoro e conservare i cibi in modo appropriato. Sempre per evitare che in cucina vi sia troppa confusione è bene prendere in considerazione l’idea di ricorrere a piani di appoggio secondari e scaffalature. Ancora, nel novero delle attrezzature che facilitano il lavoro e le preparazioni ci sono i frullatori, i tagliaverdure e gli utensili per aprire i barattoli.
Quali aspetti devono essere considerati per una scelta oculata?
Le variabili che entrano in gioco nella scelta dell’attrezzatura per pizzeria sono molteplici: dipende tutto dal tipo di locale – se è d’asporto o meno – e quindi dal numero di clienti che ci si attende. C’è da valutare, poi, il numero di addetti presenti in cucina, per fare in modo che il carico di lavoro non risulti troppo pesante e sia distribuito in maniera adeguata.
Quali sono i consigli che vi sentite di dare a chi vuole cimentarsi in un’attività di questo tipo?
Il primo suggerimento che deve essere sempre tenuto a mente e messo in pratica è quello di programmare in anticipo ogni singolo dettaglio. Per qualsiasi attività imprenditoriale l’improvvisazione è a dir poco deleteria, ed è per questo che c’è bisogno di pianificare tutto, capendo quali obiettivi ci si prefigge di raggiungere e quali attrezzature servono per riuscirci. Solo con questo approccio è possibile pervenire a una valutazione dei costi che sia realistica e accurata.
In sintesi, da che cosa si potrebbe cominciare la lista della spesa?
Ci sono alcuni elementi di cui proprio non si può fare a meno: un banco da lavoro refrigerato, un’impastatrice, armadio refrigerato e il forno. Scegliere con attenzione queste attrezzature è importante non solo per ottimizzare i costi, ma soprattutto perché dalla loro qualità e dal loro funzionamento dipenderà la resa della cucina: a risentirne sarà il grado di soddisfazione della clientela.