Questa è la guida in italiano più completa che troverai per aprire un bed and breakfast.
Se vuoi cambiare vita e lavoro, devi assolutamente leggere tutto l’articolo e mettere in pratica le istruzioni elencate.
Se il lavoro non c’è, noi di Aprire Azienda ce lo inventiamo!!!
In una società in piena crisi occupazionale, non puoi continuare a sperare di trovare un buon lavoro a tempo indeterminato.
Basta guardarsi intorno per capire che la maggior parte degli annunci di lavoro sono a tempo determinato.
Certo, se sei un ingegnere iper-specializzato, oppure un medico qualificato il discorso cambia, ma se invece il tuo profilo professionale non eccelle, devi realizzare che il solo modo di vivere una vita serena è impegnarsi a fondo e mettersi in proprio.
Lo so, ci sono le tasse, la mancanza di liquidità, la crisi, tutte problematiche vere che ti spaventano ma guardati un attimo intorno: quante attività imprenditoriali ci sono che, nonostante la crisi, macinano fatturati di tutto rispetto?
Io ne vedo parecchie.
E’ vero, ci sono migliaia di aziende che chiudono e ne sono consapevole, ma se applichi delle semplici regole legate al business vedrai le tue possibilità di successo aumentare a dismisura.
Esistono strategie imprenditoriali da applicare, se non lasci niente al caso, il tuo piccolo bed and breakfast sarà una bella fonte di guadagno.
Su Aprire Azienda non trovi promesse e illusioni, trovi leggi da applicare. Sei tu a decidere se metterle in pratica oppure no.
Sei pronto a crearti un secondo lavoro?
La guida per aprire un bed and breakfast di successo
Il mondo dei B&B è in continua crescita sia in Italia che all’estero. La nascita di queste strutture familiari ha permesso a moltissimi turisti di viaggiare riducendo le spese.
Negli ultimi anni, il settore viaggi low cost è forse stato dominato dagli ostelli, ma per persone non più giovani, il B&B è la migliore alternativa al classico hotel.
I vantaggi di risiedere in un B&B sono molteplici: il carattere familiare e il limitato numero di ospiti permette al viaggiatore di fare un’esperienza molto più autentica dell’asettico hotel internazionale.
Non solo risparmio, probabilmente il successo dei B&B nel mondo è dovuto proprio al carattere di unicità che ogni struttura presenta.
Non è un mistero che i B&B fanno affari a gonfie vele. In questo articolo vedremo tutti i fattori per far decollare la tua struttura nel migliore dei modi.
I vantaggi per il gestore sono molteplici.
Data la difficile condizione economica che versa il mondo occidentale, riuscire ad integrare una seconda entrata al proprio reddito non è cosa per tutti.
L’offerta del B&B va colta quando possibile. Se non sei convinto al 100%, ricorda che gestire un B&B ti aprirà le porte di casa verso un via vai di gente internazionale, mantenendo tuttavia la tua privacy familiare.
Leggi anche: aprire un agriturismo
Aprire un bed and breakfast: la legislazione
Se vogliamo aprire un bed and breakfast, la prima cosa è capire in che contesto legislativo ci stiamo muovendo.
Il bed and breakfast è una struttura ricettiva regolamentata dalla legge del 29 Marzo 2001 che sintetizza le varie regolamentazioni dell’intero comparto turistico italiano.
Dalla legge nazionale, le singole leggi regionali regolamentano ogni singolo aspetto dell’offerta turistica.
Ogni singola legge regionale verrà riportata integralmente in fondo all’articolo.
Per il momento, il concetto di base che devi tenere in mente è la possibilità di avviare un B&B senza dover aprire un’attività commerciale.
Dimenticati partita Iva e sportello delle imprese, aprire un B&B è molto più semplice ed economico.
Le leggi regionali impongono dei limiti sulle stanze e sui posti letto disponibili per usufruire dei vantaggi di questa formula commerciale.
Se le tue intenzioni sono più ampie, devi registrarti come affittacamere.
Per evitare inutili confusioni, il tema affittacamere verrà trattato in un altro articolo apposito.
Per semplificare al massimo, i step da compiere per avviare il tuo bed and brekfast sono:
- Fare riferimento alla legge regionale;
- Informarsi presso lo sportello unico attività produttive (SUAP). Seguendo il link, trovi l’indirizzo dei vari sportelli;
- Dichiarare l’inizio attività tramite il documento denominato Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Scarica il modulo.
Ogni regione stabilisce ulteriori requisiti per aprire la tua attività di ricettiva.
In linea generale, devi tenerti pronto a fornire documenti come una copia dell’assicurazione per la responsabilità civile, la planimetria della casa e il contratto di proprietà o di affitto.
Tutti documenti facilmente ottenibili. Alcuni comuni applicano una piccola tassa per le pratiche.
Dopo le pratiche comunali, non dimenticare di iscrivere la tua struttura nel network degli uffici turistici di zona.
Questa opportunità aumenterà la visibilità della struttura. Devi inoltre fornire alla regione il tariffario della tua struttura e registrare tutte le presenze del B&B.
Non essendo obbligatoria l’apertura della posizione Iva, devi dichiarare le entrate e le uscite del B&B sulla tua dichiarazione dei redditi annuale.
Registra tutte le entrate e le uscite della tua attività e riporta sulla dichiarazione tutti i guadagni come “redditi diversi“.
Questa legislazione semplificata fa sì che l’avvio di un B&B è veramente alla portata di tutte le tasche.
Avere un secondo lavoro è molto importante, sottolineo la necessità di diversificare le entrate in tutti i miei articoli, e ancora una volta voglio farti riflettere sull’importanza di avere entrate alternative.
Navigando in rete, ho trovato un interessantissimo articolo dove si parlava di tasse sul B&B.
Sto parlando di canone Rai speciale e diritti Siae.
Questi enti possono richiedere un pagamento che tuttavia è evitabile in quanto è sufficiente evitare di inserire televisioni e radio ad uso esclusivo degli ospiti.
Certo, puoi decidere di non farlo per offrire un servizio aggiuntivo.
In questo caso però, vedrai le spese aumentare.
Aprire un bed and breakfast: la struttura
Il B&B non è una struttura ricettiva a se stante, ma una porzione di abitazione privata offerta ai turisti di passaggio in cambio di un compenso economico.
Ovviamente l’abitazione dovrà rispettare diversi requisiti come dimensione e abitabilità.
Non voglio smorzare gli animi, ma non tutte le case sono idonee all’apertura di un bed and breakfast. Infatti, si deve rispettare una superficie minima in relazione ai posti letto offerti.
La struttura ideale è certamente la casa in campagna su diversi piani garantendo la totale indipendenza dei proprietari e degli ospiti.
Gli ospiti devono avere un ingresso indipendente, avendo così la certezza di raggiungere la camera affittata senza passare per altre camere da letto o servizi in comune.
A seconda del numero di clienti, si dovrà offrire un bagno ad uso esclusivo con attrezzature di base come doccia, water ecc
Il numero dei posti letto e degli ospiti è stabilito da ogni regione in completa autonomia.
Si passa dai 20 posti letto della Sicilia ai soli 6 delle Marche.
Uno dei vincoli principali dei B&B è la residenza del proprietario presso la struttura registrata.
Alcune Regioni permettono al proprietario tuttavia di risiedere in una struttura adiacente al B&B. La reperibilità è comunque obbligatoria per il proprietario.
Essendo il mondo dei B&B regolamentata come attività saltuaria, sono previsti dei limiti nei giorni di apertura durante l’anno legale.
Ancora una volta, se le tue ambizioni sono più imprenditoriali, dovrai aprire una partita Iva con tutte le documentazioni del caso.
Come ci suggerisce il nome, la colazione deve essere compresa nella tariffa di pernottamento. Puoi stabilire un orario, ma il consiglio di Aprire Azienda è essere flessibili senza esagerare.
Aprire un bed and breakfast: la strategia di marketing
Diciamoci la verità, tutti sono in grado di aprire un bed and breakfast, molti meno riescono a crearne uno di successo e guadagnare.
Data la bassa burocrazia, puoi veramente svoltare e diventare padrone unico della tua vita. Nessun capo ufficio, niente cartellino, nessuno che ti dice come dovresti vestirti o comportarti: sei finalmente una persona libera.
Bello, ma fra il dire e il fare c’è, ahimè, di mezzo il mare. Ma non preoccuparti, per questo ho aperto il blog in cui ti trovi: voglio aiutarti a migliorare la qualità della tua vita.
Per portare clienti al tuo B&B devi iniziare a pensare diversamente.
Non è difficile, devi solamente trovare una formula unica e creativa quanto basta. Vediamo come impostare la tua strategia di marketing vincente.
Diamo per scontato che la tua struttura sia carina, pulita, confortevole e in una posizione ottimale. La location dell’attività è fondamentale.
Come per tutti i business di successo, devi innanzitutto stabilire il target di clientela. Questo dipenderà essenzialmente a dove si trova il tuo bed and breakfast.
Ci sono zone in Italia con un affluenza pressoché costante di turisti e viaggiatori.
Se hai la fortuna di vivere nel triangolo d’oro italiano (Firenze, Roma, Venezia) il tuo B&B parte già vincente.
Milioni di turisti ogni anno visitano il nostro immenso patrimonio artistico e culturale. Posizionarsi in questa gigante nicchia di mercato è piuttosto facile.
Altre zone favorevoli all’apertura di un B&B sono i grossi centri lavorativi. Soprattutto in Nord Italia, il nostro target di riferimento potrebbero essere i lavoratori in trasferta. Vivere vicino alle aziende più internazionalizzate può risultare una strategia vincente.
Il discorso cambia se invece vivi in una zona un po’ meno frequentata.
Posso farti l’esempio delle Marche, la mia regione.
Le Marche sono bellissime, non hanno nulla da invidiare alla cugina Toscana (non me ne vogliono gli amici toscani), però sono fuori dal giro turistico di massa e dai grandi poli industriali.
Questo limite oggettivo ridurrà l’affluenza ma possiamo ovviare questo problema puntando su unicità e qualità.
Come gestore di bed and breakfast, la prima cosa su cui lavorare è la tua immagine online. I tempi dove i clienti passavano e si fermavano davanti agli hotel sono morti e sepolti. Oramai il 100% dei viaggiatori cercano il proprio pernottamento online.
I giganti del web dove prenotare sono molti e ognuno ha più o meno visibilità. Ad uno sguardo ingenuo potrebbe sembrare ovvia l’iscrizione a tutti i siti internet e aspettare.
Questa strategia è sbagliata perché disperdi energie e soldi inutilmente. Molti portali infatti richiedono un canone annuo per l’iscrizione.
Ho avuto la fortuna di parlare con dei gestori di B&B e la risposta è stata quasi unanime: per aumentare l’afflusso di ospiti devi puntare su pochi siti selezionati.
Il primo, di cui non puoi fare a meno è Booking.com.
Non inserire la propria struttura nel più grande portale mondiale è un vero e proprio suicidio imprenditoriale.
Il successo di Booking è dovuto anche al fatto che la struttura non paga nessun canone mensile per essere presenti in lista.
Il modello di business è semplice: paghi una commissione minima del 15% per ogni prenotazione effettuata. La commissione sarà un costo da tener conto nel prezzo finale offerto.
Nel prossimo paragrafo ti svelerò una tecnica grandiosa per aumentare i fatturato in maniera del tutto legale, tieniti pronto.
Come già accennato in precedenza, è inutile disperdere energie ma è utile diversificare i canali promozionali.
Booking. com sarà il tuo cavallo di battaglia ma avere delle riserve è sempre utile.
Ti consiglio di evitare le piattaforme con canoni mensili, non ti garantiscono un ritorno dell’investimento.
Una start up di successo dove devi iscrivere il tuo B&B è senza dubbio Airbnb.
Anche qui non esistono commissioni. Il target di questo sito varia dai giovani ai meno giovani ed è molto famoso all’estero. Un altro sito molto popolare è Trivago. Per il momento ti consiglio di fermarti qui e per poi fare un’analisi dei risultati
Un discorso a parte merita Tripadvisor.
Se la tua struttura non è presente sul portale delle recensioni perderai molti potenziali clienti.
Io, ad esempio, non prenoterei in una struttura non presente sul portale di recensioni perché non dimostra trasparenza.
Il web ha cambiato il mondo, un mondo fatto di trasparenza e reputazione. Non puoi negare la possibilità ad un tuo cliente di recensire la tua struttura.
Se lavori bene, non devi temere il giudizio del pubblico.
I portali elencati sono una vetrina dal potenziale immenso.
Tuttavia, saranno moltissime le strutture concorrenti.
Per emergere dalla folla, ti consiglio una strategia di sicuro impatto, soprattutto per i primi tempi: tieni i prezzi più bassi di tutti.
Non devi per forza svendere tutte le camere a tua disposizione. Seleziona una stanza, la più piccola, e offrila per i viaggiatori low cost.
Durante le ricerche l’utente tende a selezionare come chiave di ricerca il prezzo, se hai ottime recensioni, presto scalerai la classifica delle strutture.
Un altro consiglio è la cura della descrizione dove allegare molte immagini e informazioni.
Aggiungi qualcosa anche su di te e la tua famiglia, emergi dalla folla dando un taglio più familiare a te e alla tua attività. Questi consigli sono preziosi soprattutto per i primi tempi.
Leggi anche: guadagnare online
Un’ottima strategia per trovare clienti è usare il content marketing a tuo vantaggio.
Se hai un B&B e vuoi trovare clienti grazie al web, leggi la mia guida ITS dove ti insegno come fare.
Aprire un bed and breakfast: attività parallele per avere successo
Ti ho appena detto che devi tenere i prezzi bassi e ti ho anticipato una strategia per aumentare il fatturato in modo del tutto legale.
Ecco come!!!
Per tenere i prezzi bassi devi diversificare la tua offerta.
Un turista in Italia è ancora lasciato in balia degli eventi.
Come gestore di un B&B, devi proporre al tuo ospite una serie di soluzioni per passare delle giornate indimenticabili: devi offrire delle attività aggiuntive.
Dal punto di vista paesaggistico e storico culturale, l’Italia è indubbiamente tra i paesi più belli al mondo.
Perché non offrire escursioni naturalistiche, immersioni sub,gite in barca, passeggiate a cavallo, corsi di yoga, raccolta funghi, corsi di cucina, balli tradizionali, rafting, sport, eccetera eccetera….
Il limite è la tua fantasia. Se non hai le competenze, avvia una collaborazione con i professionisti della zona e ottieni delle commissioni.
Se diversifichi le entrate, puoi tenere i prezzi bassi e sconfiggere la concorrenza.
L’ultimo consiglio, ma per questo non meno importante, è quello di fare delle campagne promozionali offrendo camere durante la bassa stagione a prezzi vantaggiosi.
Il sito Groupon ti darà un’idea delle opportunità.
Aprire un bed and breakfast: conclusioni
Siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo.
Come spero immaginerai, mi è costato fatica, passione e impegno.
Se ti sono piaciuti i consigli letti, non ti chiedo soldi, solamente mi farebbe piacere ricevere un tuo commento oppure un email di approvazione.
Avere un tuo feedback è fondamentale per me, devo sapere se sto lavorando bene oppure no.
Aprire un bed and breakfast può cambiarti la vita in meglio. Ritmi umani, rapporti sociali, attività all’aria aperta e apertura al mondo non hanno prezzo.
Con un B&B riesci pure a viverci.
Non male vero?
E’ arrivato il momento di salutarci.
Nel frattempo ti chiedo, se trovi Aprire Azienda degno di nota, di spargere la voce sui social network, di consigliare il blog ai tuoi amici, di iscriverti alla newsletter e di rimanere in contatto tramite Facebook e Google Plus.
Nella speranza di esserti utile, ricorda che sei tu il responsabile del tuo destino, non relegare ad altri il tuo futuro.
Molto meglio essere artefice del proprio fallimento che spettatore della propria vita. :=)
Alessandro
Forse ti interessa anche:
Aprire un bed and breakfast in Italia: legislazioni regionali
Eccoti la lista di tutte le leggi regionali per aprire un bed and breakfast. Buona lettura.
dopo tanto cercare, finalmente ho trovato qualcuno che riesce a chiarire in poche e semplici parole ciò che cercavo.grazie Alessandro
🙂
Ciao Alessandro,
Ti ringrazio per i tuoi articoli, sono interessanti e me li sto leggendo tutti 🙂
Aggiungo a quanto hai scritto che per promuovere il proprio B&B (come per tutte le attivitá), avere una pagina Facebook, google+, ecc, di sicuro aiuta ad aumentarne la visibilitá.
Ciao!
Grazie, lo so Stefano, purtroppo non ho avuto tempo avendo scritto ad una velocità tale da incastrare tutti gli impegni. Sto riducendo la frequenza di pubblicazione anche per questo motivo. :=)
Finalmente qualcosa di chiaro e semplice, grazie!
🙂
Ciao, ho letto tutto il tuo articolo, veramente incoraggiante!
;=)
Ciao, complimenti per l’articolo. E’ veramente ben fatto, l’unica cosa che manca sono delle indicazioni sui programmi di gestione delle prenotazioni da usare. Io personalmente uso RoomPlan, hanno sia l’app per i cellulari sia la versione per PC. Cosa ne pensi?
Ciao Gabriel, grazie per la segnalazione, do un’occhiata allo strumento che utilizzi.
p.s.
vedo che hai un’attività, se vuoi sono disponibile ad intervistarti sul blog :=) se interessato contattami qui
Grazie per aver scritto questo articolo! Mi è stato di grande aiuto. Metterò in pratica i consigli dati sulle varie strategie che mi paiono ottimi.
Grazie
Alessandro, anch io sto pensando di aprire un B&B. Ho due appartamenti in centro a milano, uno in affitto e uno praticamente vuoto, nello stesso palazzo, bilocale e trilocale. Non so se lo farò ma ci sto riflettendo su. Pero ho dei problemi con i bagni, essendo due appartamenti normali, non ho un bagno per ogni camera. Sto valutando se invece di B&B non mi conviene affittare gli appartamenti direttamente, invece che solo le camere. Potrei pensare a una soluzione intermedia, con colazione. Vedremo. Ho apprezzato il tuo articolo, che è giustamente chiaro ed anche incoraggiante. Forse, pero, troppo. Il mio timore è che, a conti fatti, pagati i siti, le pubblicita, le eventuali commissioni, e le tasse (non ho approfondito, ma visto che si emette ricevuta e si dichiara sul 730, immagino che lo stato si mangi un buon 50% delle entrate), e le spese previste (colazione, wifi…), e impreviste (manutenzioni), non rimanga quasi piu nulla in tasca. Ipotizzando una entrata di 90 EUR a notte per una camera doppia, stimo che se ne andra il 10% in commissioni (restano 80 EUR), 3 per la breakfast (restano 77), 5 tra acqua calda / wifi, corrente, etc. (restano 72, ce ne siamo persi circa 18). Assumo anche che dai 90, al netto di qualche miserabile detrazione, rimangano 50 EUR di ricavo post-irpef, 50 -18 = 32. A mio modo di vedere, siamo sui 30 euro a camera a notte, e dobbiamo ancora lavare le lenzuola e i bagni. Senza menzionare il fatto che dobbiamo pagare le tasse sulal casa e le varie IMU /ICI. Quindi al di la di tutto, temo che l’attivita sia largamente antieconomica, salvo se fatta con molte camere, prezzi alti, e grado di occupazione alto (finora mi sembtra di capire che se le cose vanno bene ci si puo attendere un 50% di occupazione, e poi non dimentichiamo che per tre mesi bisogna chiudere ogni anno, lo dice la legge). In conclusione, molto lavoro per poi riprendere a malapena le spese. Gradirei sapere se qualcuno ha una visione piu ottimistica, pero suffragata da numeri reali, e non solo ottimismo teorico. Essere il capo di se stesso è una bella cosa, pero occhio a non finire in trappola e scivolare nella poverta, ci si mette poco, e gia si vedono annunci di vari B&B in vendita. Grazie Andrea
Ciao Andrea, capisco le tue paure però considera che per aprire un B&B non serve avviare una srl o quant’altro e questo è un vantaggio. Poi la bravura del proprietario a crearsi uno zoccolo duro di clienti che non prenota da Booking risparmiando un buon 18%.
Bravo. Ora almeno ho qualche idea più chiara e qualche indicazione in più
Ciao Andrea, non tieni conto che il b&b dovrebbe essere il luogo dove risiedi per cui, ad esempio, il wifi te lo paghi comunque, come pure l’acqua, il riscaldamento e l’elettricità. Io per il momento l’ho avviato con l’intento di ripagarmi un po’ di spese e se mi avanzano dei soldi tanto meglio. E per il momento devo dire che sono soddisfatta, anche se – come faceva notare Alessandro – sto in un posto veramente poco battuto: l’interno delle Marche, dove è praticamente impossibile fidelizzare un cliente perché una volta visti questi posti difficilmente ci tornano per una seconda visita. Lo sto incentrando su di me e sulla mia cucina, tenendo a richiesta corsi ed eventualmente erogando pasti (anche se questi ultimi possono essere pagati esclusivamente come rimborso spese, non essendo una ristoratrice… ma per fortuna sono una brava cuoca :-).
Grazie Alessandro, il tuo articolo mi ha confermato che sono sulla strada giusta… 🙂
🙂
Ciao Alessandro, un anno fa ho appositamente acquistato un casale in Toscana di 450 mq, con un ettaro di terreno e 350 ulivi. Dalle sue colline spicca il duomo di Firenze, il posto è incantevole. Tuttavia è anche vicino a siti industriali importanti. Ho comprato il tuo e-book, su come aprire un’azienda agricola e adesso ho letto questo articolo sul B&B. In una parte del casale ci andrò ad abitare con mia moglie e la mia piccola bimba. Essendo un lavoratore a tempo indeterminato, percepisco un buon stipendio, mia moglie è un’affermata ginecologa, e l’operazione è stata fatta solo per pura passione, perchè dai tempi delle superiori, venti anni fa, sentivo forte il desiderio di fare un lavoro simile. Mi sono accorto che era il momento un giorno a Firenze, guardando un turista che di fronte al David era quasi commosso, mi sentii orgoglioso di essere toscano e italiano come non mai. Ho letto sul tuo articolo relativo ai B&B interessantissimi spunti e suggerimenti, altri invece sul “partire leggeri” sull’ebook che possono essere assimilati indipendentemente dalla scelta. In effetti il dilemma ad oggi è se mantenere inizialmente l’attuale lavoro come dipendnete e far partire l’attività come B&B, curando su tutto l’immagine e promuovendolo a dovere, tuttavia certo di un’entrata mensile sicura, oppure se puntare sulla scelta drastica e puntando sull’azienda agricola o sull’affittacamere per ottenere più camere e posti letto, e non avere vincoli nemmeno sui giorni di chiusura. Sono stato ciclista in passato e mi piacerebbe organizzarmi in questo senso, portare dei gruppi in giro per percorsi bellissimi di varie difficoltà. Ti chiedevo se non hai altro materiale, anche a pagamento, per approfondire la questione Bed and Breakfast.
Cordiali saluti e grazie per il bellissimo lavoro!
Grazie Matteo, mi fa piacere che ti sia piaciuto 🙂 purtroppo no nello specifico dei B&B, sto preparando un ebook per il marketing digitale per Natale che penso ti potrebbe aiutare anche per la tua attività. Iscriviti alla newsletter per riceverlo in promozione 🙂 Grazie ancora, Alessandro
Ciao Alessandro
Grazie, ovviamente, per i tuoi consigli e per il tuo lavoro.
Mi trovo nella situazione in cui aprire un b&b (o altro equivalente) è diventato un “must” (ho 50 anni e sono appena entrato in “mobilità”) e vivo in una città che, senza nulla togliere al “triangolo d’oro”, è decisamente e per acclamazione mondiale – plebiscitaria, oserei dire – una delle più belle – ma anche tra le più degradate e poco valorizzate – del mondo: Napoli (quartiere dei Campi Flegrei!).
Oltre a ringraziarti, volevo anche segnalarti che il link alle leggi regionali della campania è sbagliato. Alla data in cui scrivo è
http://www.sito.regione.campania.it/leggi_regionali2001/lr05_2001vigente.pdf
Un abbraccio e spero, al più presto, di riscrivere per segnalarti una nuova struttura, con quel “quid” in più che vorrei tanto rivalorizzasse la mia amatissima terra.
Grazie, provvedo a cambiarlo 🙂
Salve, e’ molto interessante il tuo articolo.Io sto per aprirne uno a Olbia, purtroppo per iscriversi al BOOKING devi avere la Partita IVA.
Grazie e ciao.
Ma è vero che se apri HN b&b lo stato rimborsa il 50% delle spese?
Grazie
Sei davvero “contagioso”!
Questi sono tempi di grandi ansie che riescono a paralizzare ma leggendoti ho trovato un ottima guida .
Spero tu riesca ad essere ancora presente per me .
🙂
ciao Ale Io e Mio marito abbiamo parlato tanto con quest Idea di Aprire un B&B viviamo in regno unito e spesso nel passato abbiamo avuto la (lodger) nella nostra casa adesso vorremo trasferirci in italy avere un B&B Nelle Marche or in Abruzzo
e tutti i tuoi consigli sono graditi
Fatima
Ciao ale,
Io ho un B&B in toscana e vorrei apritlo uno a tenerife ma ho bisogno dj consigli non vorrei trovarmi male o prendere una fregatura .
ho contattato qualche agenzia immobiliare ma non mi sembrano tanto seri.
Grazie
Buongiorno, ho trovato molto interessanti i tuoi consigli baci Silvia
Grande Ale!! Io sono a Lecce quando vuoi per questi consigli hai una notte gratis nella piazza centrale!!!
ottimo 🙂
Grazie utili consigli..
Molto interessante ed esaustivo, grazie.
Grazie….
Si puo’ fare ! Sei stato molto incoraggiante
Margherita
Grazie per i consigli, io ho solo l’idea di aprire un bed and breakfast a livello familiare.
ti saluto Giovanni
Bellissimo articolo !!!
Ciao Alessandro,davvero interessante, l” unico che mi ha trasmesso energia positiva su questo argomento!!!vorrei chiederti però delle informazioni sugli affittacamere perché per il bed&breakfast avrei il problema residenza!!!
Grazie Alessandro!
Io sto pensando di acquistare l’appartamento sopra al mio per farne un B&B, sono di Bologna in una zona molto centrale. quel che mi spaventa sono le tasse, essendo che ho un lavoro a tempo indeterminato… tu sai quanto “si porterebbe via ” le tasse dopo dichiarazione su 730?
Grazie mille,
commercialista 🙂
Ciao Gennaro Esposito’ io sono Mauro e mi trovo piu’ o meno nella stessa tua situazione a 52 anni, sono Napoletano e possiedo una casa a via Posillipo un po’ piu’ avanti Palazzo Don’ Anna e’ da molto che mi balena l’idea di trasformare la mia casa in Bed ma sono ancora insicuro se conviene o no intraprendere questo proggetto” premetto che la mia casa da’ rirettamente sul golgo di Napoli e si vede dal mio balcone il Vesuvio, castel dell’ Ovo e il mare ovviamente’ quindi ti assicuro un’ottima veduta tu’ cosa ne pensi ? ringrazio te’ e Alessandro e buuona serata.
Ciao Alessandro,
piacere di conoscerti. Ottimo articolo. Di sicuro, mi farò vivo per farti qualche domanda.
Voglio cambiare la mia prospettiva… 🙂
Grazie Alessandro, io e mio marito siamo in procinto di aprire un b&b a Siena, in pieno centro storico. Il tuo articolo è stato un’ulteriore conferma alle nostre valutazioni. Lavoro eccellente.
Grazie Alessandro il tuo articolo è stato molto esaustivo e se prima avevo qualche dubbio adesso sono libera da ogni pensiero negativo, forse riuscirà a intraprendere questa attività nel caso dovessi passare in Trentino fammelo sapere che ti ospito volentieri un abbraccio evelin
Grazie mille Alessandro, ottimo articolo e carico di positività per chi come me sta seriamente pensando di trasferirsi proprio per iniziare questa attività e io ho un lavoro a tempo indeterminato..
Grazie!!
Mi dispiace ma devo dirtelo, il tuo articolo è una presa per il culo, non è assolutamente esaustivo, contiene poche informazioni di cui molte errate (sono più informato di te con sole poche ore di ricerca su internet), le tue informazioni sono fuorvianti e pericolose, come puoi consigliare con tanta leggerezza di aprire un b&b? fai capire che i guadagni siano almeno decenti, mentre è lampante che, se si riesce ad arrotondare lo stipendio principale, è già una vittoria, per guadagnare davvero si deve fare l’attività a livello imprenditoriale, con tante stanze e posti letto, in pratica una pensione travestita da b&b, con tutte le difficoltà del caso (non ci si improvvisa albergatori). Tu hai solo messo insieme alcune informazioni prese dal web e neanche approfondite, se il tuo articolo lo legge una persona che ha già un b&b aperto si fa delle grasse risate. Cercati un lavoro, è troppo comodo far soldi riciclando poche info sparse su internet, fregandosene dei danni che si provocano.
Mi dispiace devo dirtelo, il tuo commento non è di nessuna utilità, oltre che sparare insulti gratuiti, non apporti nulla alla discussione perché parli per sentito dire, dove sono le fonti sulle quali basi la tua argomentazione? Forse ti da fastidio che consigli utili vengano dati gratuitamente e quindi non ti resta altro che infangare il lavoro altrui? Io a differenza tua nemmeno ti insulto, ho di meglio da fare. Buona vita.
Ottimo articolo, lo ho trovato molto interessante.
Grazie per i suggerimenti
Ciao Alessandro e grazie dell’articolo.
Io ho deciso di aprire un b&b a Palermo per necessità.
Purtroppo sono stato licenziato due anni fa e nonostante abbia cercato di fare dell’altro nulla di quello che ho trovato è soddisfacente.
Ho 52 anni e un discreto capitale da parte e una famiglia sulle spalle, così dopo aver tentato di fare l’agente di commercio e l’esattore di recupero crediti ho capito che se voglio vivere devo inventarmi qualcosadi mio.
Sto pertanto pensando di rilevare una struttura già esistente o vendere una villetta fuori città per acquistare un appartamento in centro da ristrutturare.
Al momento ho il capitale necessario per iniziare e avrei anche individuato la struttura (ne ho sott’occhio una gia pronta che pero comporterebbe un affitto mensile di 1200euro). Sulla carta il business funziona ma ovviamente i rischi ci sono e tanti.
Vorrei pertanto qualche tuo consiglio in merito o una consulenza specifica.
C’è modo di contattarti in privato?
Grazie
alessandro@aprireazienda.com
Ciao a tutti. Ho aperto il mio bb al campo di sotto a Buia in Friuli ben 12 anni fa nel 2005. L’attività di bb è molto interessante e redditizia. Adesso oltre ad averlo messo in vendita perché sto aprendo all’estero, offro la possibilità di un soggiorno lavoro a chi vuole sperimentare di persona, partecipando all’attività giornaliera del bb, quali sono le cose importanti da fare e come ci siamo organizzati. Invito anche Alessandro a contattarmi se interessato. L’articolo è ben scritto secondo me, e da un’idea realistica del settore bb. info@alcampodisotto.it
Ciao Alessandro posso dirti che sei meraviglioso, incoraggiante e mi dispiace conoscerti solo tramite una scrittura. Grazie a te posso dire che in una maniera molto semplice , mi hai fatto capire tutto. GRAZIE
Grazie mille 🙂
Ciao Alessandro! Articolo certamente interessante, che risponde sinteticamente ma esaustivamente a tante domande e dubbi di chi, come me, sta pensando di arrotondare le entrate mettendo a disposizione una camera della propria casa lasciata libera da una figlia resasi indipendente, che sembra corrispondere ai canoni indicati nel tuo articolo. Avevo bisogno di una iniezione di energia positiva e di 0ttimismo. Grazie!
Grazie 🙂
Sono proprio in questa fase e ho trovato il tuo articolo molto interessante .
Mi sto interessando da circa un anno per iniziare questa nuova attività e sinceramente le tue considerazioni per un B&B sono alettanti .
Si tratterà di un B&B in Venezia .
Sicuramente avremo occasione di rileggerci .
Distinti saluti
TN
Grazie x essere stato così chiaro..spero di tuffarmi al più presto in questa impresa..devo finire di ristrutturare
Un articolo chiaro e piacevole da leggere.
Grazie per avermi chiarito molte domande che mi frullavano nella testolina! 🙂
Ciao Alessandro. Grazie per l’articolo veramente esplicativo e utile. Sto iniziando a pensare ad aprire un B&B e le informazioni da te inserite mi sono state molto utili. Complimenti e…. spero a presto!
Ciao Alessandro,
Davvero un bel articolo, complimenti! Oltre ad essere ben fornito di informazioni tecniche decisamente corrette, l’ho trovato anche incoraggiante il giusto per pensare di spiccare il volo..cosa che io sto pensando molto seriamente di fare, e poi ho pure la fortuna di vivere in una delle città del triangolo d’oro…c’è qualcosa di concreto in una super location, vediamo come andrà!! Grazie e ancora complimenti!!! Se ce la faccio sarai uno dei primi a saperlo…ciao!!
Grazie
Ciao Andrea l’articolo è molto interessante
stiamo pensando di trasferirci all’estero con le nostre bambine quest’estate. La nostra idea è quella di affittare una casa nella campagna olandese, in una zona vicina a mete turistiche, ben servita, e farne un piccolo bed and breakfast. Questo ci consentirebbe di poter “tentare” un’esperienza in proprio e, nel mentre, cercare lavoro. Non sappiamo da dove cominciare, le bimbe inizieranno a settembre la 1° media e vorremmo avviare questo progetto con le idee chiare. Che cosa ci consigli?
Grazie
Occorre qualche precisazione, il B&B conviene esclusivamente se di proprietá e non in zone affollate, esempio Roma 10000 strutture ufficiali più altrettante sicuramente non ufficiali, è da pazzi, stessa cosa a Palermo, aprire un B&B è rischiosissimo con 2000 strutture e periodi di vuoto assoluto, chi lo apre affittando non recupera mai l investimento per ristrutturare
Sto partendo con il B&B a Venezia , volevo chiedere se per caso organizzate corsi oppure incontri o altro come supporto a questa mia nuova attività?
Ciao Alessandro , ho letto il tuo articolo mi ha dato tanto..al di la che sono piu di 20 anni di esperienza alberghiera….pero io e la famiglia tendiamoci al meglio sempre…cordiali saluti da sharm e polonia insieme …Grazie..
Grazie Alessandro, molto interessante ed piacevole da leggere : Io vorrei farlo in Spagna , hai consigli ? cosa ne pensi ? la leggi ? io sono svizzera .
Complimenti, a presto
Ciao Rosanna, si per la Spagna ho scritto Spagna Facile dove trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno per iniziare https://www.aprireazienda.com/trasferirsi-in-spagna/
Gentile Sig. Alessandro buongiorno : siamo un Bb con 09 camera 35 letti ci troviamo su Taormina centro e desideravamo capire come era possibile una collaborazione grazie
Cordiali cari saluti dal Bb CasaRupilio : via CS Rupilio n.2 Taormina 98039 (ME)
Giovanni