Come aprire un Bed and Breakfast: leggi e requisiti

Questa è la guida in italiano più completa che troverai per aprire un bed and breakfast.

Se vuoi cambiare vita e lavoro, devi assolutamente leggere tutto l’articolo e mettere in pratica le istruzioni elencate.

Se il lavoro non c’è, noi di Aprire Azienda ce lo inventiamo!!!

In una società in piena crisi occupazionale, non puoi continuare a sperare di trovare un buon lavoro a tempo indeterminato.

Basta guardarsi intorno per capire che la maggior parte degli annunci di lavoro sono a tempo determinato.

Certo, se sei un ingegnere iper-specializzato, oppure un medico qualificato il discorso cambia, ma se invece il tuo profilo professionale non eccelle, devi realizzare che il solo modo di vivere una vita serena è impegnarsi a fondo e mettersi in proprio.

Lo so, ci sono le tasse, la mancanza di liquidità, la crisi, tutte problematiche vere che ti spaventano ma guardati un attimo intorno: quante attività imprenditoriali ci sono che, nonostante la crisi, macinano fatturati di tutto rispetto?

Io ne vedo parecchie.

E’ vero, ci sono migliaia di aziende che chiudono e ne sono consapevole, ma se applichi delle semplici regole legate al business vedrai le tue possibilità di successo aumentare a dismisura.

Esistono strategie imprenditoriali da applicare, se non lasci niente al caso, il tuo piccolo bed and breakfast sarà una bella fonte di guadagno.

Su Aprire Azienda non trovi promesse e illusioni, trovi leggi da applicare. Sei tu a decidere se metterle in pratica oppure no.

Sei pronto a crearti un secondo lavoro?

La guida per aprire un bed and breakfast di successo

Il mondo dei B&B è in continua crescita sia in Italia che all’estero. La nascita di queste strutture familiari ha permesso a moltissimi turisti di viaggiare riducendo le spese.

Negli ultimi anni, il settore viaggi low cost è forse stato dominato dagli ostelli, ma per persone non più giovani, il B&B è la migliore alternativa al classico hotel.

I vantaggi di risiedere in un B&B sono molteplici: il carattere familiare e il limitato numero di ospiti permette al viaggiatore di fare un’esperienza molto più autentica dell’asettico hotel internazionale.

Non solo risparmio, probabilmente il successo dei B&B nel mondo è dovuto proprio al carattere di unicità che ogni struttura presenta.

Non è un mistero che i B&B fanno affari a gonfie vele. In questo articolo vedremo tutti i fattori per far decollare la tua struttura nel migliore dei modi.

I vantaggi per il gestore sono molteplici.

Data la difficile condizione economica che versa il mondo occidentale, riuscire ad integrare una seconda entrata al proprio reddito non è cosa per tutti.

L’offerta del B&B va colta quando possibile. Se non sei convinto al 100%, ricorda che gestire un B&B ti aprirà le porte di casa verso un via vai di gente internazionale, mantenendo tuttavia la tua privacy familiare.

Leggi anche: aprire un agriturismo

Aprire un bed and breakfast: la legislazione

aprire un bed and breakfastSe vogliamo aprire un bed and breakfast, la prima cosa è capire in che contesto legislativo ci stiamo muovendo.

Il bed and breakfast è una struttura ricettiva regolamentata dalla legge del 29 Marzo 2001 che sintetizza le varie regolamentazioni dell’intero comparto turistico italiano.

Dalla legge nazionale, le singole leggi regionali regolamentano ogni singolo aspetto dell’offerta turistica.

Ogni singola legge regionale verrà riportata integralmente in fondo all’articolo.

Per il momento, il concetto di base che devi tenere in mente è la possibilità di avviare un B&B senza dover aprire un’attività commerciale.

Dimenticati partita Iva e sportello delle imprese, aprire un B&B è molto più semplice ed economico.

Le leggi regionali impongono dei limiti sulle stanze e sui posti letto disponibili per usufruire dei vantaggi di questa formula commerciale.

Se le tue intenzioni sono più ampie, devi registrarti come affittacamere.

Per evitare inutili confusioni, il tema affittacamere verrà trattato in un altro articolo apposito.

Per semplificare al massimo, i step da compiere per avviare il tuo bed and brekfast sono:

  • Fare riferimento alla legge regionale;
  • Informarsi presso lo sportello unico attività produttive (SUAP). Seguendo il link, trovi l’indirizzo dei vari sportelli;
  • Dichiarare l’inizio attività tramite il documento denominato Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). Scarica il modulo.

Ogni regione stabilisce ulteriori requisiti per aprire la tua attività di ricettiva.

In linea generale, devi tenerti pronto a fornire documenti come una copia dell’assicurazione per la responsabilità civile, la planimetria della casa e il contratto di proprietà o di affitto.

Tutti documenti facilmente ottenibili. Alcuni comuni applicano una piccola tassa per le pratiche.

Dopo le pratiche comunali, non dimenticare di iscrivere la tua struttura nel network degli uffici turistici di zona.

Questa opportunità aumenterà la visibilità della struttura. Devi inoltre fornire alla regione il tariffario della tua struttura e registrare tutte le presenze del B&B.

Non essendo obbligatoria l’apertura della posizione Iva, devi dichiarare le entrate e le uscite del B&B sulla tua dichiarazione dei redditi annuale.

Registra tutte le entrate e le uscite della tua attività e riporta sulla dichiarazione tutti i guadagni come “redditi diversi“.

Questa legislazione semplificata fa sì che l’avvio di un B&B è veramente alla portata di tutte le tasche.

Avere un secondo lavoro è molto importante, sottolineo la necessità di diversificare le entrate in tutti i miei articoli, e ancora una volta voglio farti riflettere sull’importanza di avere entrate alternative.

Navigando in rete, ho trovato un interessantissimo articolo dove si parlava di tasse sul B&B.

Sto parlando di canone Rai speciale e diritti Siae.

Questi enti possono richiedere un pagamento che tuttavia è evitabile in quanto è sufficiente evitare di inserire televisioni e radio ad uso esclusivo degli ospiti.

Certo, puoi decidere di non farlo per offrire un servizio aggiuntivo.

In questo caso però, vedrai le spese aumentare.

Aprire un bed and breakfast: la struttura

Il B&B non è una struttura ricettiva a se stante, ma una porzione di abitazione privata offerta ai turisti di passaggio in cambio di un compenso economico.

Ovviamente l’abitazione dovrà rispettare diversi requisiti come dimensione e abitabilità.

Non voglio smorzare gli animi, ma non tutte le case sono idonee all’apertura di un bed and breakfast. Infatti, si deve rispettare una superficie minima in relazione ai posti letto offerti.

La struttura ideale è certamente la casa in campagna su diversi piani garantendo la totale indipendenza dei proprietari e degli ospiti.

Gli ospiti devono avere un ingresso indipendente, avendo così la certezza di raggiungere la camera affittata senza passare per altre camere da letto o servizi in comune.

A seconda del numero di clienti, si dovrà offrire un bagno ad uso esclusivo con attrezzature di base come doccia, water ecc

Il numero dei posti letto e degli ospiti è stabilito da ogni regione in completa autonomia.

Si passa dai 20 posti letto della Sicilia ai soli 6 delle Marche.

Uno dei vincoli principali dei B&B è la residenza del proprietario presso la struttura registrata.

Alcune Regioni permettono al proprietario tuttavia di risiedere in una struttura adiacente al B&B. La reperibilità è comunque obbligatoria per il proprietario.

Essendo il mondo dei B&B regolamentata come attività saltuaria, sono previsti dei limiti nei giorni di apertura durante l’anno legale.

Ancora una volta, se le tue ambizioni sono più imprenditoriali, dovrai aprire una partita Iva con tutte le documentazioni del caso.

Come ci suggerisce il nome, la colazione deve essere compresa nella tariffa di pernottamento. Puoi stabilire un orario, ma il consiglio di Aprire Azienda è essere flessibili senza esagerare.

Aprire un bed and breakfast: la strategia di marketing

Diciamoci la verità, tutti sono in grado di aprire un bed and breakfast, molti meno riescono a crearne uno di successo e guadagnare.

Data la bassa burocrazia, puoi veramente svoltare e diventare padrone unico della tua vita. Nessun capo ufficio, niente cartellino, nessuno che ti dice come dovresti vestirti o comportarti: sei finalmente una persona libera.

Bello, ma fra il dire e il fare c’è, ahimè, di mezzo il mare. Ma non preoccuparti, per questo ho aperto il blog in cui ti trovi: voglio aiutarti a migliorare la qualità della tua vita.

Per portare clienti al tuo B&B devi iniziare a pensare diversamente.

Non è difficile, devi solamente trovare una formula unica e creativa quanto basta. Vediamo come impostare la tua strategia di marketing vincente.

Diamo per scontato che la tua struttura sia carina, pulita, confortevole e in una posizione ottimale. La location dell’attività è fondamentale.

Come per tutti i business di successo, devi innanzitutto stabilire il target di clientela. Questo dipenderà essenzialmente a dove si trova il tuo bed and breakfast.

Ci sono zone in Italia con un affluenza pressoché costante di turisti e viaggiatori.

Se hai la fortuna di vivere nel triangolo d’oro italiano (Firenze, Roma, Venezia) il tuo B&B parte già vincente.

Milioni di turisti ogni anno visitano il nostro immenso patrimonio artistico e culturale. Posizionarsi in questa gigante nicchia di mercato è piuttosto facile.

Altre zone favorevoli all’apertura di un B&B sono i grossi centri lavorativi. Soprattutto in Nord Italia, il nostro target di riferimento potrebbero essere i lavoratori in trasferta. Vivere vicino alle aziende più internazionalizzate può risultare una strategia vincente.

Il discorso cambia se invece vivi in una zona un po’ meno frequentata.

Posso farti l’esempio delle Marche, la mia regione.

Le Marche sono bellissime, non hanno nulla da invidiare alla cugina Toscana (non me ne vogliono gli amici toscani), però sono fuori dal giro turistico di massa e dai grandi poli industriali.

Questo limite oggettivo ridurrà l’affluenza ma possiamo ovviare questo problema puntando su unicità e qualità.

Come gestore di bed and breakfast, la prima cosa su cui lavorare è la tua immagine online. I tempi dove i clienti passavano e si fermavano davanti agli hotel sono morti e sepolti. Oramai il 100% dei viaggiatori cercano il proprio pernottamento online.

I giganti del web dove prenotare sono molti e ognuno ha più o meno visibilità. Ad uno sguardo ingenuo potrebbe sembrare ovvia l’iscrizione a tutti i siti internet e aspettare.

Questa strategia è sbagliata perché disperdi energie e soldi inutilmente. Molti portali infatti richiedono un canone annuo per l’iscrizione.

Ho avuto la fortuna di parlare con dei gestori di B&B e la risposta è stata quasi unanime: per aumentare l’afflusso di ospiti devi puntare su pochi siti selezionati.

Il primo, di cui non puoi fare a meno è Booking.com.

Non inserire la propria struttura nel più grande portale mondiale è un vero e proprio suicidio imprenditoriale.

Il successo di Booking è dovuto anche al fatto che la struttura non paga nessun canone mensile per essere presenti in lista.

Il modello di business è semplice: paghi una commissione minima del 15% per ogni prenotazione effettuata. La commissione sarà un costo da tener conto nel prezzo finale offerto.

Nel prossimo paragrafo ti svelerò una tecnica grandiosa per aumentare i fatturato in maniera del tutto legale, tieniti pronto.

Come già accennato in precedenza, è inutile disperdere energie ma è utile diversificare i canali promozionali.

Booking. com sarà il tuo cavallo di battaglia ma avere delle riserve è sempre utile.

Ti consiglio di evitare le piattaforme con canoni mensili, non ti garantiscono un ritorno dell’investimento.

Una start up di successo dove devi iscrivere il tuo B&B è senza dubbio Airbnb.

Anche qui non esistono commissioni. Il target di questo sito varia dai giovani ai meno giovani ed è molto famoso all’estero. Un altro sito molto popolare è Trivago. Per il momento ti consiglio di fermarti qui e per poi fare un’analisi dei risultati

Un discorso a parte merita Tripadvisor.

Se la tua struttura non è presente sul portale delle recensioni perderai molti potenziali clienti.

Io, ad esempio, non prenoterei in una struttura non presente sul portale di recensioni perché non dimostra trasparenza.

Il web ha cambiato il mondo, un mondo fatto di trasparenza e reputazione. Non puoi negare la possibilità ad un tuo cliente di recensire la tua struttura.

Se lavori bene, non devi temere il giudizio del pubblico.

I portali elencati sono una vetrina dal potenziale immenso.

Tuttavia, saranno moltissime le strutture concorrenti.

Per emergere dalla folla, ti consiglio una strategia di sicuro impatto, soprattutto per i primi tempi: tieni i prezzi più bassi di tutti.

Non devi per forza svendere tutte le camere a tua disposizione. Seleziona una stanza, la più piccola, e offrila per i viaggiatori low cost.

Durante le ricerche l’utente tende a selezionare come chiave di ricerca il prezzo, se hai ottime recensioni, presto scalerai la classifica delle strutture.

Un altro consiglio è la cura della descrizione dove allegare molte immagini e informazioni.

Aggiungi qualcosa anche su di te e la tua famiglia, emergi dalla folla dando un taglio più familiare a te e alla tua attività. Questi consigli sono preziosi soprattutto per i primi tempi.

Leggi anche: guadagnare online

Un’ottima strategia per trovare clienti è usare il content marketing a tuo vantaggio.

Se hai un B&B e vuoi trovare clienti grazie al web, leggi la mia guida ITS dove ti insegno come fare.

Aprire un bed and breakfast: attività parallele per avere successo

Ti ho appena detto che devi tenere i prezzi bassi e ti ho anticipato una strategia per aumentare il fatturato in modo del tutto legale.

Ecco come!!!

Per tenere i prezzi bassi devi diversificare la tua offerta.

Un turista in Italia è ancora lasciato in balia degli eventi.

Come gestore di un B&B, devi proporre al tuo ospite una serie di soluzioni per passare delle giornate indimenticabili: devi offrire delle attività aggiuntive.

Dal punto di vista paesaggistico e storico culturale, l’Italia è indubbiamente tra i paesi più belli al mondo.

Perché non offrire escursioni naturalistiche, immersioni sub,gite in barca, passeggiate a cavallo, corsi di yoga, raccolta funghi, corsi di cucina, balli tradizionali, rafting, sport, eccetera eccetera….

Il limite è la tua fantasia. Se non hai le competenze, avvia una collaborazione con i professionisti della zona e ottieni delle commissioni.

Se diversifichi le entrate, puoi tenere i prezzi bassi e sconfiggere la concorrenza.

L’ultimo consiglio, ma per questo non meno importante, è quello di fare delle campagne promozionali offrendo camere durante la bassa stagione a prezzi vantaggiosi.

Il sito Groupon ti darà un’idea delle opportunità.

Aprire un bed and breakfast: conclusioni

Siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo.

Come spero immaginerai, mi è costato fatica, passione e impegno.

Se ti sono piaciuti i consigli letti, non ti chiedo soldi, solamente mi farebbe piacere ricevere un tuo commento oppure un email di approvazione.

Avere un tuo feedback è fondamentale per me, devo sapere se sto lavorando bene oppure no.

Aprire un bed and breakfast può cambiarti la vita in meglio. Ritmi umani, rapporti sociali, attività all’aria aperta e  apertura al  mondo non hanno prezzo.

Con un B&B riesci pure a viverci.

Non male vero?

E’ arrivato il momento di salutarci.

Nel frattempo ti chiedo, se trovi Aprire Azienda degno di nota, di spargere la voce  sui social network, di consigliare il blog ai tuoi amici, di iscriverti alla newsletter e di rimanere in contatto tramite Facebook e Google Plus.

Nella speranza di esserti utile, ricorda che sei tu il responsabile del tuo destino, non relegare ad altri il tuo futuro.

Molto meglio essere artefice del proprio fallimento che spettatore della propria vita. :=)

Alessandro

Forse ti interessa anche:

Aprire un bed and breakfast in Italia: legislazioni regionali

Eccoti la lista di tutte le leggi regionali per aprire un bed and breakfast. Buona lettura.

  1. Valle d’Aosta;
  2. Piemonte;
  3. Liguria;
  4. Lombardia;
  5. Trentino;
  6. Veneto;
  7. Friuli Venezia Giulia;
  8. Emilia Romagna;
  9. Toscana;
  10. Umbria;
  11. Marche;
  12. Abruzzo;
  13. Lazio;
  14. Campania;
  15. Molise;
  16. Puglia;
  17. Calabria;
  18. Basilicata;
  19. Sicilia;
  20. Sardegna;

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  2. Stefano 2014-10-07
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  13. Rosaria 2015-08-26
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  15. Matteo Manetti 2015-11-11
  16. Alessandro 2015-11-11
  17. Gennaro Esposito 2016-01-08
  18. Alessandro 2016-01-08
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  21. Gabriella Codognotto 2016-05-06
  22. Alessandro 2016-05-07
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  59. Norbert 2018-04-02
  60. Ayman Agaiby 2019-03-21
  61. Rosana 2019-11-13
  62. Alessandro Nicoletti 2019-11-14
  63. Falanga Giovanni 2022-04-03

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