Come aprire un centro Yoga in Italia di successo

Se solo 20 anni fa un imprenditore si fosse deciso ad aprire un centro yoga, ora sarebbe un vero pioniere e probabilmente anche ricco.

Il boom delle discipline orientali infatti è storia recente in Italia, un cambiamento all’inizio graduale e poi via via sempre più forte.

Anche grazie ad internet infatti, la passione degli italiani per lo yoga è cresciuto enormemente e con essa le opportunità imprenditoriali legati a questo mondo.

Lo yoga è una pratica millenaria nata in oriente: le prime tracce dello yoga compaiono infatti nel periodo compreso tra il 5000 e il 4000 a.C nell’area oggi occupata da India e Pakistan.

Negli scavi archeologici svolti in queste aree sono stati infatti rinvenuti i primissimi reperti storici quali statuette e raffigurazioni sedute in posizioni yogiche come dimostrazione dell’esistenza di questa pratica in quella data epoca.

I primi cenni storici sullo yoga ci provengono in alcuni scritti datati 3000 a.c dove la parola yoga compariva come termine per descrivere una condotta di vita che garantiva la salvezza del corpo e dello spirito.

Qualsiasi sia le sue origini, ad oggi lo yoga rappresenta un movimento globale che attira e affascina milioni di persone in tutto il mondo.

Coloro che praticano e vivono lo yoga appieno potrebbero anche dissentire, ma qui su Aprire Azienda, un blog per imprenditori e aspiranti tali, lo yoga è anche un potenziale business da cavalcare.

Sappiamo infatti molto bene quanto sia importante vivere una vita felice e sicuramente quella di inventarsi un lavoro dalle proprie passioni è un processo inevitabile per raggiungere la gratificazione personale.

I passi per aprire un centro yoga di successo

aprire un centro yogaIl primo passo per aprire un centro yoga di successo è o diventare esperti insegnanti, o assumerne uno o più di uno.

Se il titolare del centro è anche insegnante è tutto di guadagnato, ma se così non fosse non c’è nessun problema perché come titolare potresti beneficiare delle tue capacità imprenditoriali e offrire il tuo centro agli insegnanti della zona.

Entrambe le formule sono fattibili e non hanno particolari svantaggi.

Certamente l’insegnante che apre un centro yoga difficilmente potrà dedicarsi solamente all’insegnamento fine a se stesso, ma dovrà districarsi tra pratiche comunali, permessi, assicurazioni, marketing e in generale tutte quelle attività che gestire un’attività comporta.

Insieme alla definizione dei vari corsi e insegnanti, si dovrà trovare una location adatta per il centro.

Importante è stare lontani dalle strade trafficate, sia in estate che in inverno le finestre dovranno stare aperte tra una sessione e l’altra per il cambio d’aria e una via piena di smog non è certamente la migliore delle opzioni.

Avere un piccolo giardino all’esterno dove si affaccia la finestra è molto utile non solo per l’ossigenazione, ma anche per la pratica all’esterno durante i mesi estivi.

L’arredamento è fondamentale, ma se sei qui a leggere la guida su come aprire un centro yoga di successo sicuramente sarai più esperto di me sul tema.

Lo stesso vale per il materiale, dai tappetini di qualità sempre puliti, ai vari strumenti di supporto alle attività, il tuo centro dovrà avere tutta l’attrezzatura necessaria.

Molto importante è la presenza sul web, se è vero come è vero che il principale motore pubblicitario è da sempre il passaparola, avere un sito internet professionale è necessario per far conoscere la tua attività.

Formule giuridiche per un centro yoga

La migliore via per aprire un centro yoga di successo è quello di aprire un’associazione sportiva dilettantistica con o senza personalità giuridica.

Molti fanno l’errore di aprire un centro culturale sulla filosofia dello yoga, ma non è corretto in quanto lo yoga è annoverabile nella ginnastica finalizzata alla salute ad al fitness riconosciuta ufficialmente dal CONI.

Quindi, per tale disciplina, conviene aprire un’associazione sportiva e non un’associazione culturale: le associazioni sportive hanno vantaggi ulteriori rispetto alle altre tipologie di associazioni.

Un’associazione di qualsiasi natura ha bisogno di uno statuto per potersi registrare e inoltre deve almeno tre persone che diverranno i soci fondatori dell’associazione.

Tra queste tre persone si sceglierà un presidente che funge anche da legale rappresentante, un vice presidente ed un  segretario.

In questa fase si dovrà stabilire se aprire il codice fiscale solamente o anche la partita IVA.

La differenza principale è che con il codice fiscale l’associazione non potrà effettuare delle attività commerciali vere e proprie come la vendita diretta, ma dovrà finanziarsi attraverso le quote associative dei soci.

Per ulteriori informazioni, leggere come aprire un’associazione in Italia.