Aprire Azienda è un blog aperto a tutti coloro che hanno deciso di non arrendersi al destino creandosi un lavoro affine alle proprie passioni e competenze. Per aiutarti nello scopo, ho scritto molte guide e articoli gratuiti per dare un senso logico alla difficile impresa di coltivare le passioni nonostante le difficoltà.
Oggi parleremo della storia di Filippo che ha deciso di creare un business online acquisendo competenze di esperto Seo.
Come ben sappiamo, il mercato del lavoro odierno offre sempre meno opportunità ai giovani. Davanti a noi abbiamo due scelte, quella di inventare scuse a noi stessi e lamentarci, oppure quella di metterci a testa bassa e lavorare per migliorare le nostre competenze professionali.
Se anche tu hai scelto la seconda strada, quella della lotta, probabilmente la storia di Filippo ti piacerà perché rispecchia la situazione di molti giovani italiani: la mancanza di una offerta di lavoro dignitosa e la necessità di sentirsi una persona realizzata.
Io come Filippo mi sono trovato nella situazione di dovermi creare un lavoro che mi potesse rendere felice e gratificato. Noi non siamo persone speciali, abbiamo solo fiducia in noi stessi e crediamo nel duro lavoro e nella disciplina.
Se propendi a trovare scuse piuttosto che soluzioni, ti consiglio l’articolo nuovi lavori online, sono certo che lo troverai interessante.
Detto ciò, lascio la parola all’ospite di oggi, Filippo di JFactor.
Come creare un business online: la storia di Filippo
1.Ciao , raccontaci chi sei, da dove vieni
Ciao Alessandro, sono Filippo, SEO e fondatore di JFactor.it. Ti ringrazio per l’ospitalità che mi hai offerto sul tuo blog. Spero che questa intervista e il mio racconto possano aiutare coloro i quali vogliono iniziare una carriera sul web e utilizzare questo strumento per avviare un business online.
Dunque, io sono di Bari, ho vissuto in questa città fino a quando, per studio, mi sono trasferito a Milano, dove ho studiato organizzazione aziendale in Bocconi.
Il motivo di tale scelta non è preciso: non avevo un desiderio particolare di studiare economia. Più che altro mi andava di trasferirmi fuori Bari, fare l’esperienza di vivere da solo. Un mio caro amico studiava a Milano già da un po’, e l’idea di non essere quindi completamente solo è stato un ulteriore aspetto che ho considerato quando sono partito per spostarmi al nord.
Esperienza positiva: alternavo lo studio agli allenamenti (ho sempre praticato molto sport), e quando ne avevo il tempo vivevo la città. Il 5° anno di università (quindi il 2° di specializzazione) ho deciso di terminare gli studi all’estero, grazie ai progetti di scambio internazionale che offre la Bocconi. Ho scelto il Messico, e lì ho passato gli ultimi mesi di studi, completando anche gli ultimi esami rimanenti.
Sono quindi rientrato a Milano, ho sostenuto la seduta di laurea e terminato così gli studi accademici.
2.Dove vivi ora?
Ora nuovamente a Bari. La decisione si ricollega al periodo post laurea: nonostante una laurea magistrale piuttosto prestigiosa le proposte di lavoro non erano soddisfacenti. Complice l’inizio della crisi economica le aziende interessate al mio profilo mi proponevano contratti con stipendi davvero troppo bassi, abbinati con orari di lavoro ai limiti dello sfruttamento.
Non ha francamente senso vivere in un’altra città e lavorare tutto il giorno al fine di coprire semplicemente le spese di affitto e cibo. Ho trovato quindi più saggio tornare all’ovile, ben sapendo che le esperienze fatte mi avevano molto arricchito.
3.Parlaci del tuo progetto
Dunque, più che singolo progetto si tratta di una vera e propria professione: quella del SEO. La SEO è un insieme di tecniche che serve a rendere i siti web maggiormente visibili sui motori di ricerca (Google in particolare).
Comprende dunque una serie di ottimizzazioni da effettuare, e dato che Google e gli altri motori di ricerca cambiano molto di frequente i loro algoritmi questo lavoro richiede continui aggiornamenti.
I siti web sono miliardi, e l’ottenimento del traffico necessario è uno dei più importanti aspetti sui quali focalizzarsi per avere successo online. A mio parere, anzi è in assoluto il più importante. Perché anche con il miglior sito del mondo, se non ci si concentra sull’ottenimento di visite, si rischia un buco nell’acqua.
Il semplice passaparola funziona ma non sempre, e richiede comunque tempo. Per questo motivo accelerare il processo di crescita di un portale online attraverso l’utilizzo di tecniche mirate è determinante.
Tornando ai miei progetti, io applico queste tecniche sia su siti di mia proprietà che su siti web di clienti che vogliono aumentare la visibilità dei propri portali online.
Ho inoltre deciso di avviare JFactor.it, che è nato come l’idea di essere una sorta di diario di bordo, nel quale riporto alcune novità sul mondo della SEO, e offro tutto il mio supporto per aiutare coloro i quali non hanno i risultati desiderati con i loro siti o mi chiedono una mano.
4.Come hai avuto l’idea?
Caso volle che durante l’esperienza milanese conobbi il mio ormai amico Matteo. Ragazzo sveglio e molto intraprendente, parlando del più e del meno mi mise una pulce nell’orecchio interessante: un suo conoscente guadagnava grazie al web, comodamente da casa. Inizialmente la cosa mi sembrava troppo bella per essere vera, ma poi Matteo entrò nel dettaglio.
Ogni giorno milioni e milioni di persone cercano prodotti, informazioni e soluzioni ai propri problemi su internet, e spesso usano Google per trovare le fonti migliori. Far convergere tali ricerche sul proprio sito internet garantisce un flusso di visitatori tale da poter monetizzare facilmente, offrendo sul proprio portale servizi o inserendo semplici banner pubblicitari.
L’idea, una volta approfondita e analizzata, mi è subito sembrata avere solidissime basi, e quindi ho deciso di avviare il mio primo progetto online.
5.Iter burocratico?
L’iter burocratico nei progetti online è praticamente nullo. Con guadagni elevati vi è il normale obbligo di fatturazione, partita Iva ecc, ma per iniziare non serve assolutamente nulla di tutto questo: basta acquistare un dominio e un hosting, e metter su il proprio sito.
Tra l’altro ormai, attraverso l’utilizzo di CMS come WordPress, non è assolutamente necessario saper programmare per crearne uno. L’interfaccia è estremamente semplice e user friendly, si lavora tramite comode icone e non serve scrivere in codice php o in altri linguaggi di programmazione. Infatti io stesso non so programmare!! 😀
6.Difficoltà incontrate agli inizi?
Questo lavoro per me è stato un salto nel buio. La preparazione universitaria non aveva mai toccato argomenti come gli algoritmi dei motori di ricerca. Le mie conoscenze in campo di marketing mi sono certamente d’aiuto nell’ideazione dei siti e delle tecniche di monetizzazione, ma la base di tutto, ovvero il funzionamento dell’algoritmo di Google, mi era totalmente oscuro.
Questo ha implicato una fase iniziale di studio matto e disperatissimo: ho iniziato a documentarmi su mille blog e forum, italiani e non, ho valutato e selezionato mille fonti dalle quali attingere. Ho cercato di capire chi davvero sul web spiega come funziona la SEO, e chi invece (e sono purtroppo molti) cerca solo di gabbare il visitatore con contenuti di scarsa qualità, o diffondendo notizie palesemente errate, in buona o cattiva fede. Per fortuna Matteo aveva già qualche dritta da segnalarmi, alcune fonti-base dalle quali partire. Questo ha semplificato notevolmente la fase iniziale.
Con i primi progetti online ho associato alla fase di studio quella della sperimentazione. In maniera molto empirica ho iniziato a mettere in pratica le linee guida che avevo studiato, valutando poi da me cosa fosse valido e cosa no.
Pian piano ho iniziato dunque a farmi una mia idea, ad avere una base teorica davvero solida. Solida in quanto arricchita da mille letture e studi, e da mille esperimenti eseguiti in prima persona.
Non è stato facile. Affatto. Ma ho puntato tutto su questo, e i fatti mi stanno dando ragione.
A questo problema di tipo prettamente lavorativo si accompagnava poi quello sociale: ad eccezione di mio padre nessuno credeva in questo mio nuovo lavoro, e la frase ricorrente era “hai la laurea alla Bocconi, perché fai queste cosette online”. Tale frase proveniva in genere da adulti che ignorano le potenzialità del mondo elettronico, ma spesso anche da amici e coetanei un po’ “vecchio stampo” e che si considerano particolarmente saggi.
Ho quindi tirato dritto per la mia strada, infischiandomene dei consigli dei saggi di turno, e contando sulle mie sole forze. Sono partito da zero e, in poche settimane, ho finalmente esultato per il mio primo euro online.
7.Situazione attuale?
L’attuale situazione è di continua crescita, e questo mi ripaga dei tanti sforzi fatti. Sin dall’inizio ho visto nella SEO il mio lavoro, e ci ho messo (e metto ancora) tutto me stesso. Ai miei lavori ho recentemente affiancato anche le lezioni private, sia dal vivo che tramite videoconferenze.
In questo modo ho occasione di seguire i miei studenti, che vogliono avvicinarsi a questo mondo come ho fatto io ormai un bel po’ di anni fa.
Quello che mi dispiace è che riesco a dedicare meno tempo di quanto vorrei a JFactor, ma la mole di impegni sta via via crescendo di pari passo con le soddisfazioni. Faccio comunque del mio meglio per portare avanti il mio sito personale, che mi sta regalando grosse soddisfazioni.
8.Progetti futuri?
Nonostante il periodo di crisi economica le cose stanno girando, per me, per il verso giusto. Quindi certamente voglio continuare su questa strada, continuando a studiare e tenendomi aggiornato. Per fortuna questo lavoro mi piace, mi diverte, quindi leggere ogni giorni articoli su articoli e news varie non mi pesa affatto.
Oltre ai servizi di posizionamento sui motori di ricerca mi piacerebbe aumentare il tempo che dedico ai corsi e alle lezioni private.
Una delle mie passioni è infatti l’insegnamento. Spiegare e parlare in pubblico mi diverte, mi fa star bene. Se c’è, infatti, un lavoro che mi divertirebbe più di fare SEO, è spiegare la SEO.
Per ora, a causa di impegni lavorativi, non ho ancora avuto la possibilità di concentrarmi molto su questo aspetto.
A livello personale, invece, nel futuro mi vedo all’estero. L’Italia è massacrata da una classe politica criminale che sta distruggendo il nostro paese; ho preso quindi la decisione di trasferirmi a breve (1 anno? 2?) in un altro stato, magari non troppo distante da qui.
Ma vedremo cosa mi riserveranno i prossimi anni.
Grazie mille Filippo per la tua testimonianza!!!!
Come creare un business online: considerazioni finali
Ho trovato la testimonianza di Filippo molto reale e vicina alla mia. Molte volte una porta chiusa in faccia può significare un’importante opportunità di crescita per la nostra professione.
La vita nella sua interezza porta sempre due aspetti con sè, quelli positivi e quelli negativi, la differenza risiede nella tua capacità di focalizzarti sui primi piuttosto che sui secondi.
La crisi non porta solo cose brutte, la crisi è anche una maggiore libertà di scelta e sviluppo personale.
Il segreto è l’atteggiamento alla vita: se pensi positivo, se lotti, se impari dai tuoi errori e i problemi sono visti come momenti di crescita, vedrai che la tua situazione lavorativa e personale migliorerà. Se dall’altra parte invece, ti concentri solamente sui lati brutti della situazione, difficilmente raggiungerai i tuoi obiettivi.
Qualsiasi sia la tua età, professione e situazione personale, non smettere mai di sognare perchè la speranza è sempre l’ultima a morire, non dimenticarlo mai.
Siamo giunti alla fine di questo lungo articolo, se ti piace lo stile di Aprire Azienda, rimani collegato con me e la community tramite il gruppo facebook MAI ARRENDERSI e iscriviti alla newsletter.
Grazie,
Alessandro
Filippo non è solo un bravissimo professionista, ma anche una persona gentile e disponibile. Un grande!