Creare sito ecommerce: come vendere online senza spendere un capitale

In questo articolo vedremo insieme le regole base per creare un sito ecommerce di successo senza spendere tanti soldi inutilmente. Questo è vero specialmente per quelle persone che hanno poca o nessuna esperienza e quindi facile preda di agenzie web poco corrette. Buona lettura!!!

Tra i tanti progetti in mente, hai deciso di creare un sito ecommerce per aumentare i tuoi guadagni.

Ok, buona idea, ma conosci il mondo del web a sufficienza?

Oppure l’idea è frutto di un obbligo perché ti ritrovi senza entrate economiche e per sentito dire credi che il commercio online possa risolvere i tuoi problemi finanziari?

Se questo è il tuo caso, non creare nessun sito ecommerce prima di leggere questa guida.

Ti dico questo perché dopo anni di lavoro online ho capito le condizioni che si devono creare per creare un sito ecommerce che funzioni.

Troppa gente improvvisa per mancanza di alternative con il risultato di buttare tempo e denaro.

Imprenditori non ci improvvisa, per creare un’attività redditizia servono competenze specifiche che si acquisiscono studiando e testando.

Il web non è l’albero dove crescono i soldi come raccontano dal gatto e la volpe a Pinocchio, il web è un’opportunità grandiosa ma riservata solo a chi ne conosce le regole.

Questo articolo ha lo scopo di far risparmiare migliaia di euro ad ignari imprenditori che si affacciano per la prima volta nel mondo del commercio online.

Se vuoi creare un sito ecommerce per vendere online, mettiti comodo e leggi la guida.

Il sito ecommerce che fallisce al 100%

Il sito ecommerce che fallisce ha le seguenti caratteristiche:

  • il proprietario del sito non conosce il mondo del web;
  • il sito non si rivolge ad una nicchia specifica.

Il primo fattore è secondo me il più importante di tutti perché senza le competenze necessarie è impossibile avere successo.

Chi vuole aprire un sito ecommerce generalmente si mette alla ricerca del preventivo più basso e dopo averlo trovato affida il lavoro.

Il preventivo più basso spesso e volentieri nasconde anche l’inesperienza dell’agenzia web o del freelance.

Terminato il lavoro, il proprietario si rende presto conto che il suo sito non vale niente perché non genera vendite. Questo è dovuto a diversi fattori, primo su tutti la mancata pianificazione del progetto.

Avere un sito senza una strategia di business non serve a niente.

Ed ecco che ritorna l’importanza delle competenze del proprietario.

L’inesperto infatti si limita a cercare il preventivo e la creazione del sito, l’utente esperto invece si focalizza sullo studio della nicchia, sulla strategia di vendita, sul modello di business e su tutte quelle variabili che influenzano il successo di un progetto online.

Se vuoi creare un sito ecommerce, devi conoscere il web e le sue componenti.

Il sito ecommerce che ha successo al 100%

creare sito ecommerceAl contrario del sito che fallirà, un sito destinato al successo ha queste due caratteristiche:

  • proprietario del sito consapevole del funzionamento di internet;
  • sito dedicato ad una nicchia ristretta di persone.

In verità, la seconda caratteristica è una diretta conseguenza della prima perché chi conosce internet sa bene che ormai non è più possibile creare un sito generalista in quanto i grandi attori del web dominano incontrastati molti settori.

Pensa ad Amazon, Ebay, Zalando, eccetera.

Per i piccoli siti rimangono le briciole.

Questa situazione però può essere ribaltata a proprio vantaggio perché i grandi giocatori hanno un difetto: vendendo tutto a tutti non possono entrare nel dettaglio dei particolari.

Ed è questa l’occasione che il piccolo imprenditore non deve lasciarsi scappare.

Leggi: come creare un sito

Creare un sito ecommerce: di nicchia è meglio

Un sito ecommerce di nicchia è il solo modo per avere successo online.

Perché?

Le ragioni sono diverse ma tutte fanno riferimento alle risorse disponibili.

Un piccolo imprenditore ha soldi e tempo limitato, un sito grande formato da centinaia se non migliaia di pagine ha un costo elevato.

Il motivo è ovvio: richiede molte ore di lavoro.

Se il lavoro viene affidato ad un’agenzia web, il costo sale vertiginosamente perché le tariffe orarie sono alte per via del costo del lavoro in Italia e per l’alto grado di specializzazione.

Oltre al costo della creazione delle pagine, il problema nasce nell’impossibilità di posizionare il sito perché un sito generalista non ha i mezzi per competere con i grandi.

Se conosci il web, saprai che una delle strategie migliori per vendere online è quello di essere visibili sui motori di ricerca.

Se il tuo negozio vende aspirapolveri, il tuo obiettivo deve essere quello di portare il tuo sito nelle prime posizioni quando l’utente digita “aspirapolvere” su Google.

Per poter raggiungere questo risultato, devi creare un sito che parli di aspirapolveri meglio di chiunque altro. E per farlo devi creare un sito di nicchia capace di posizionarsi.

Un ecommerce generalista non può farlo.

Mi rendo conto che per chi è digiuno di web questi concetti possono risultare difficili da capire.

Non preoccuparti, ci siamo passati tutti.

La differenza la fa appunto la consapevolezza che senza lo studio e la formazione è inutile investire sul web.

Quindi, nel concreto, quali sono i primi passi da fare per creare un sito ecommerce in grado di guadagnare?

La risposta è ovvia: studiare, studiare, studiare.

Ma cosa studiare?

Innanzitutto devi familiarizzare con i seguenti termini:

  • Dominio web;
  • Hosting;
  • Posizionamento organico;
  • Ottimizzazione Seo;
  • Web Marketing;
  • Newsletter;
  • Facebook ADS;
  • Studio della nicchia;
  • Serp;
  • Retargeting

E questo è solo il pre antipasto.

Una volta studiato il vocabolario di base, dovresti avere un’idea generale di quello che stiamo parlando.

A questo punto, puoi iniziare il percorso con l’analisi della nicchia.

La nicchia diventerà il tuo miglior o peggior nemico.

Lo studio della nicchia è la parte più importante di tutto il processo perché determinerà il successo o il fallimento della tua attività online.

La nicchia  è quel segmento di mercato formato da un gruppo ristretto di persone con una caratteristica in comune.

Una nicchia potrebbe essere gli studenti universitari, oppure i ciclisti, o le casalinghe, gli avvocati e così via.

Le persone infatti possono essere raggruppate in tantissimi modi, non solo per classi d’età o per professione: si possono dividere le persone a seconda dell’hobby, oppure una caratteristica del comportamento, oppure per un’esigenza comune o un problema da risolvere.

Ed è proprio da queste suddivisioni che il tuo progetto partirà.

Un commerce di successo per essere tale deve diventare il punto di riferimento per la nicchia di destinazione. Non esistono seconde possibilità.

Un sito che vende camere d’aria per biciclette e block notes per avvocati fallisce dopo diversi mesi e tanti soldi spesi.

La nicchia, una volta identificata, va analizzata per determinarne il suo potenziale economico.

Ci sono infatti nicchie povere e nicchie ricche.

Per individuare e quantificare una nicchia, ti consiglio di leggere ITS, il mio ebook dove spiego tutti i passaggi necessari.

I primi passi dopo la scelta della nicchia

Fino a pochi anni fa, per creare un sito ecommerce si doveva avere delle competenze tecniche specifiche da programmatore.

Ora non più.

Dopo l’avvento dei CMS (uno dei tanti termini da conoscere) è ora possibile creare un ecommerce avendo limitate conoscenze di programmazione.

Almeno agli inizi, puoi fare tutto da solo perché aprire un sito e installare un tema è facile e veloce.

Questo non significa rimangiarmi le parole di prima e dire che non servono competenze tecniche, dico solamente che queste competenze sono accessibili a chiunque a patto di aver voglia di studiare e provare.ù

Ho scritto un articolo che ti aiuterà a capire come muoverti, per leggerlo clicca qui sotto:

Come portare traffico sul sito

Se hai letto l’articolo consigliato, avrai visto che dopo aver acquistato uno spazio web, deciso il nome dominio e installato il tema WordPress, arriva il momento di concentrarsi sui visitatori.

Ed è questa la vera chiave di volta.

Tutti sono capaci di aprire un sito web, pochissimi riescono a trasformarlo in un’attività online vera e propria.

La maggior parte delle persone si fermano qui infatti.

Avere un ecommerce bello e funzionale non serve a nulla se non è in grado di attrarre visitatori e convertirli in clienti felici e paganti.

Ed è qui che sorge la seconda ondata di competenze necessarie per avere successo online.

Spero che inizi a capire che chi promette soldi facili sul web è un fuffarolo.

Esistono principalmente tre tipi di traffico web:

  • Organico;
  • Referral;
  • Social.

Il traffico organico è quello che ottieni dai motori di ricerca. In Italia, il mercato è dominato da Google.

Il traffico referral è quello che ricevi attraverso altri siti, ad esempio attraverso un post sponsorizzato o una citazione naturale, mentre il social come dice la parola stessa dai social network.

La formula migliore è avere un insieme delle tre fonti.

Per popolare il sito serve tempo, qualità, costanza e dedizione.

Un popolare web marketer disse: “se non sei disposto a spendere i prossimi tre anni nel tuo progetto, non dovresti spenderci nemmeno i prossimi tre minuti”.

Questa frase nasconde una tremenda verità.

Serve molto lavoro infatti per trasformare un semplice ecommerce in un’attività redditizia.

Questo accade per diversi motivi.

Il primo riguarda i motori di ricerca.

Google premia i piccoli siti solo dopo un determinato intervallo di tempo di prova. I siti appena creati infatti mancano di autorevolezza, non hanno backlink, non sono conosciuti come fonte autorevole e pertanto devono guadagnarsi la fiducia.

Per farlo serve tempo, un sito ottimizzato, un calendario editoriale, tanti articoli di qualità e tanta pazienza.+

Se vuoi aumentare i visitatori verso al tuo ecommerce, leggi ITS dove spiego come fare.

Lo stesso discorso è applicabile alle altre fonti di traffico.

Per creare un’interazione stabile con il pubblico di riferimento serve lavoro e passione, ma anche qualità. Popolare i canali social non è facile, serve una dose di capacità comunicative che non si apprendono in una notta, ancora una volta serve tempo e pazienza.

Creare sito ecommerce: considerazioni finali

Con questo articolo spero di averti aiutato a sufficienza e di averti illustrato in maniera chiara quali sono le considerazioni preliminari prima di investire online.

Senza uno studio preliminare sarai vittima dei vari truffatori sul web.

Frequentando la blogosfera da anni, ti assicuro che senza una conoscenza di base rischi di cadere in uno dei numerosi tranelli che circolano.

Molto frequente è la telefonata di sedicenti impiegati di Google che minacciano di cancellare il tuo sito dal motore di ricerca se non paghi, mandali a quel paese.

Se leggi libri, se studi blog e frequenti gruppi di settore non corri questi rischi.

Ti saluto consigliandoti ancora una volta ITS Idea Traffico Soldi, il metodo per guadagnare sul web dove troverai un percorso logico che ti porterà dalla teoria alla pratica.

Grazie, Alessandro

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