3 Strategie da implementare per creare un sito web di successo

Creare un sito web è facile, ma farne uno di successo?

Realizzare un sito di successo non è cosa di tutti i giorni, serve una dedizione e un impegno fuori dall’ordinario, hai bisogno di una vera motivazione alle spalle e tanta, ma tanta, voglia di studiare e migliorare ogni giorno.

Su Aprire Azienda ho già scritto decine di articoli su come creare un sito web, in questo post invece ospito con immenso piacere l’intervento di Vincenzo Ricciardi che ci spiega le 3 strategie principali per portare il sito al successo.

Buona lettura!!!

Ciao a tutti gli amici di Aprire Azienda, come già detto da Alessandro, mi chiamo Vincenzo e io stesso, dopo mesi di studio, ho lanciato a inizio anno il mio progetto online, in cui condivido appunti, spunti e riflessioni sul mondo della crescita personale e del coaching: http://coachvince.it

Qualche giorno fa ho letto con molto interesse la storia di Luigina e di come sia stata in grado di creare un sito web da zero.

In effetti, con la mole di informazioni disponibili ad oggi su Internet, la realizzazione di un sito professionale è davvero alla portata di tutti!

Come puoi immaginare, una volta che hai profuso tutto il tuo impegno per la realizzazione del tuo sito web, il passo successivo è quello di attirare visitatori verso i tuoi contenuti.

Infatti, il tuo sito può essere anche bellissimo graficamente e con contenuti di grandissimo valore per i tuoi (potenziali) lettori.

Ma se non metti al corrente chi sta là fuori che hai “aperto bottega”, il rischio che rimanga nell’anonimato per settimane, se non addirittura mesi, è dietro l’angolo.

Sarebbe come investire tempo e denaro per aprire un negozio con una vetrina bellissima e luminosa, con i migliori prodotti da vendere al pubblico, in fondo a un vicolo cieco senza che ci passi anima viva!

La cosa sarebbe piuttosto frustrante, non credi? E, alla lunga, il rischio è quello di scoraggiarsi e chiudere bottega per limitare le perdite.

Per questo motivo, ho pensato di raccogliere in questo articolo le 3 migliori strategie per far decollare il tuo progetto sul web e fare notare la tua presenza al mondo! 🙂

Si tratta delle strategie che sto applicando io stesso per il mio progetto e ti posso assicurare che inizio a vedere i primi risultati!

Oltre alle strategie, farò alcuni brevi cenni agli strumenti che sto utilizzando per mantenere il budget di spesa il più basso possibile in queste fasi iniziali!

Sei pronto a scoprire strategie e strumenti per far decollare il tuo progetto sul web?

Continua nella lettura!

Creare sito web: Strategia 1 – Scrivi Guest Post

creare sito webLa prima strategia che devi assolutamente prendere in considerazione, prima di continuare a produrre contenuti per il tuo sito, è quella di “scrivere per gli altri”.

Un guest post, come suggerisce la parola dall’inglese, è un articolo scritto da un “ospite”: è dunque la possibilità di scrivere un tuo articolo sul sito/blog di qualcun altro.

Perché dovresti investire il tuo tempo per creare un contenuto di grande valore per qualcun altro e non per te stesso?

Ecco almeno due validi motivi:

  1. Se stai partendo da zero, chiunque abbia un sito già avviato ha un pubblico più ampio del tuo. Scrivere per questo pubblico significa per te ottenere visibilità immediata e, attraverso un rimando al tuo sito all’inizio o all’interno dell’articolo, vedrai arrivare i tuoi primi visitatori!
  2. Creando un contenuto di grande valore e utilità per i lettori del blog ospitante. ti posizioni ai loro occhi come un esperto in materia (tralasciando il fatto che difficilmente chi ti ospita accetterà un contenuto scarno o poco curato)

C’è un terzo grande vantaggio che però non viene “garantito” da tutti i blogger ospitanti.

In termini di SEO, il fatto di creare backlink (link al tuo sito provenienti da fonti esterne, come appunto i blog su cui andrai a pubblicare i tuoi guest post), ti permette di guadagnare punti nel ranking che Google adotta per posizionare i tuoi contenuti.

Più backlink otterrai, soprattutto da fonti “autorevoli” come magari blog già affermati, maggiore sarà la probabilità che i tuoi contenuti scalino le classifiche nelle pagine di ricerca Google (ne parlo più approfonditamente nell’ultima strategia).

Perché questo vantaggio non sempre è garantito scrivendo un guest post?

Perché alcuni blogger possono decidere di permetterti di linkare il tuo sito all’interno dell’articolo, ma di rendere il link “invisibile” a Google (quando senti parlare di link “nofollow” si tratta esattamente di questo).

Mi permetto di darti un consiglio: se pure il sito ospitante non ti garantisse il backlink, valuta se sia il caso di pubblicare lo stesso il guest post, non ti escludere la possibilità a priori.

Infatti, se il blog ha un certo volume di traffico, ha un discreto seguito sui social e magari l’autore ti garantisce che l’articolo sarà condiviso con la sua mailing list, impegnati comunque a scrivere il tuo miglior contenuto!

Detto questo, come fare per trovare blog o siti disposti ad ospitare i tuoi contenuti?

Io di solito seguo questo procedimento:

Step 1

Attraverso una semplice ricerca su Google mi metto a caccia dei blog che trattano il mio stesso argomento o temi similari.

Step 2

Una volta “atterrato” su un sito di mio interesse, verifico con alcuni criteri basilari se si tratta di un blog attivo e se vale la pena proporre il mio contenuto (gli articoli sono aggiornati con frequenza, quanto seguito ha sui social, quanti iscritti ha alla newsletter).

Se parti da zero, non fare lo schizzinoso 🙂 Come ho scritto poco fa, se pure il pubblico del blog ospitante dovesse essere di poche centinaia di contatti, è comunque una buona base di partenza!

Step 3

Appurato che ha senso proporre il tuo contenuto, verifica se l’autore accetta guest post.

Il modo più semplice è cercare nella barra di ricerca (di solito tutti i siti ne hanno una) la dicitura “guest post”. Se ne trovi qualcuno, il gioco è fatto: contatta l’autore con la tua proposta!

Altrimenti, molto probabilmente non è il tipo da ospitare guest post. Puoi provare lo stesso a proporti, dalla pagina contatti o inviandogli una mail.

Se dovesse negarsi, non preoccuparti e passa al prossimo! 🙂

Creare sito web: Strategia 2 – Investi su traffico a pagamento

La seconda strategia che ti propongo per far decollare il tuo progetto sul web fin da subito è antitetica alla strategia dei guest post.

Mi spiego meglio: scrivere guest post è un lavoro che richiede tanto impegno e tanto tempo da investire per trovare i blog a cui proporsi e, soprattutto, per creare contenuti di valore originali per ciascun blog ospitante.

Al contrario, portare traffico a pagamento sul tuo sito è una soluzione immediata ma che richiede un investimento economico.

Sta a te decidere se puoi permetterti di spendere più tempo o più denaro per seguire l’una o l’altra strategia…o fare un mix delle due, come sto facendo io! 😉

A questo punto la tua obiezione potrebbe essere:

“ma come, ho letto decine di articoli su come guadagnare online senza spendere un euro, e tu mi vieni a raccontare che devo spendere dei soldi in pubblicità?”

Accolgo l’obiezione e ti faccio una domanda: perché stai pensando di lanciare il tuo progetto online? Quale obiettivo ti sei posto?

Se il tuo obiettivo è quello di avere uno spazio per condividere le tue idee e raccontare i tuoi pensieri senza pretese, stai coltivando un hobby, non stai facendo business!

Se ti trovi in questa situazione, liberissimo di non investire neanche un centesimo nel tuo progetto, ma solo tanta passione e tempo.

Se, al contrario, vuoi che il tuo progetto online diventi per te una fonte di reddito – secondaria o principale sta a te deciderlo e muoverti di conseguenza – allora stai facendo business!

E, da che mondo è mondo, per fare business non si può prescindere dal dovere investire tempo e soldi!

Il fatto che si parli di business online non significa che questo tipo di business sfugga alle normali logiche di fare impresa: per fare impresa bisogna investire e prendersi dei rischi.

Se non sei disposto ad accettare la cosa, puoi continuare a gestire la tua attività online come fosse un semplice hobby!

Certo, il grosso vantaggio dell’online è che per mettersi in gioco non servono cifre da capogiro. Per aprire un’azienda servono decine di migliaia di euro di investimento iniziale, per non parlare se hai in mente di aprire un’attività fisica.

Per far partire il tuo progetto online ti basteranno poche decine di euro per ottenere un risultato professionale.

Riservati del budget da investire sul traffico a pagamento, anche a piccole dosi ma costantemente, per ottenere nell’immediato visitatori interessati ai tuoi contenuti!

Quali strumenti puoi utilizzare per “acquistare” il traffico per il tuo sito? Per iniziare le modalità di pubblicizzazione più immediate sono Facebook Ads e Google AdWords.

A grandi linee, la differenza tra queste due modalità di pubblicizzazione sono:

  • Facebook Ads è utile quando ti rivolgi a una nicchia ben specifica che puoi categorizzare attraverso interessi, età, sesso ecc… Se, ad esempio, proponi corsi di cucina a Milano per pensionati (il primo esempio che mi è venuto in mente…), ti sarà facile indirizzare i tuoi annunci verso un pubblico che ha dimostrato interesse verso la cucina, con una fascia di età dai 55 anni in su e che abita nel capoluogo lombardo.
  • Google AdWords è utile quando conosci esattamente cosa cercano le persone per trovare il servizio o il prodotto che tu proponi. Tornando all’esempio di prima, difficilmente a qualcuno verrebbe in mente di cercare su Google “corso di cucina milano per soli pensionati”. Se invece i tuoi corsi di cucina non avessero un target così specifico (e facilmente “attaccabile” con gli annunci di Facebook), potresti prendere in considerazione l’idea di pubblicizzarti per la ricerca “corso di cucina milano”.

Prima di passare alla terza strategia, mi permetto di darti un altro consiglio.

Indipendentemente se e quali strumenti di sponsorizzazione sceglierai per pubblicizzare i tuoi contenuti, fai in modo che:

  1. i contenuti su cui gli utenti atterrano siano di grande qualità (a maggior ragione, se usi traffico a pagamento per farceli arrivare)
  2. i visitatori ritornino sul tuo sito. Il modo più semplice è implementare un meccanismo che raccolga indirizzi email.

Quest’ultimo punto, in particolare, ti permetterà di raccogliere una lista di visitatori “fedeli” a cui potrai comodamente notificare con una email le uscite di nuovi articoli (e non solo).

Per partire a raccogliere indirizzi email, puoi usare uno strumento come MailChimp che permette l’utilizzo gratuito del servizio fino a 2.000 indirizzi email.

Creare sito web: Strategia 3 – Realizza contenuti che possano essere “trovati” dai tuoi potenziali lettori

Hai già provato a scrivere articoli per il tuo blog? Se sì, che procedimento hai seguito per realizzarli o anche semplicemente per scegliere gli argomenti di cui parlare?

Uno degli errori più comuni dei blogger alle prime armi (l’ho fatto anch’io!), è quello di scrivere qualcosa solo perché trovano “piacere nel farlo”.

Niente di sbagliato di per sé, ma se anche tu stai facendo questo errore prova a chiederti: quello che sto scrivendo è davvero qualcosa di utile per i miei lettori?

Risolvo loro un problema o fornisco loro una soluzione, o sto scrivendo solo per il piacere di scrivere e per sfoggiare la mia bravura sul tema?

Se ricadi nella seconda delle ipotesi, significa che stai realizzando il tuo progetto semplicemente per hobby e ti posso assicurare che non andrai da nessuna parte.

Se invece vuoi costruirti davvero un business e una credibilità in rete, devi imparare a scrivere contenuti che siano utili e, soprattutto, “ricercabili” dagli utenti.

Pensa a quello che facciamo tutti ogni giorno per cercare qualcosa online: apriamo un motore di ricerca, digitiamo una stringa di parole e scegliamo quale/i link aprire sulla base dei risultati che ci vengono ritornati.

Partendo da questo presupposto, prova a ripensare ai contenuti che hai già scritto o quelli che hai in mente di scrivere. Ora domandati: “per quale stringa di ricerca vorrei che il mio articolo fosse mostrato agli utenti?”

Tutto questo preambolo per dirti che la terza strategia che devi adottare è quella di studiare (almeno) i principi fondamentali della SEO.

SEO sta per Search Engine Optimization ed è l’insieme di tecniche che permettono di indicizzare e posizionare i contenuti in modo che vengano visualizzati in corrispondenza di determinate stringhe di ricerca.

La SEO è un mondo gigantesco, pieno di regole che tra l’altro cambiano anche molto velocemente. Se puoi rivolgerti a un professionista tanto meglio, altrimenti dovrai imparare alcune nozioni di base per rivedere i tuoi contenuti sotto una luce diversa.

Ci sono due cose fondamentali che devi chiederti prima di partire con la redazione di un nuovo contenuto:

  1. Per quali parole chiave voglio che il mio contenuto si posizioni?
  2. Qual è la mole di ricerca per quella parola chiave?

Perché è importante sapere queste due cose PRIMA di scrivere il tuo articolo?

Avere il focus sulle parole chiave ti permette di scrivere l’articolo e intitolarlo alla luce delle parole chiave che vuoi “intercettare”.

Esempio pratico: se vuoi scrivere una guida sulla coltivazione delle fragole in serra, supponendo che la gente cerchi “come coltivare le fragole in serra”, il tuo articolo dovrà seguire degli schemi che ti permettano di renderlo rintracciabile con quelle parole chiave.

Se tu non avessi questo in mente, potresti titolare il tuo articolo/guida: “La coltivazione delle fragole in serra spiegata da un esperto”, ma nessuno cercherà mai questa stringa sui motori di ricerca, non credi?

Per impostare l’articolo seguendo alcune linee guida fondamentali, se usi WordPress, puoi usare il plugin Yoast SEO che ti fornisce indicazioni puntuali, ed eventuali migliorie da applicare, per rendere il tuo articolo coerente con la stringa di ricerca per cui vuoi posizionarti.

Un altro aspetto fondamentale è la mole di ricerca rispetto a quella parola chiave.

Supponiamo che tu abbia definito che la stringa “come coltivare le fragole in serra” indirizza bene il tuo articolo.

Cosa faresti se scoprissi che solo 10 persone al mese cercano quella stringa sui motori di ricerca?

Scriveresti lo stesso l’articolo?

Probabilmente “il gioco non vale la candela”.

Magari, facendo ricerche correlate, puoi scoprire che invece la stringa “come coltivare le fragole fuori stagione” viene cercata 300 volte al mese.

Non sei d’accordo che ti converrebbe cambiare il focus del tuo articolo da come coltivare le fragole in serra a come coltivare le fragole fuori stagione?

Ora, per fare questo tipo di ricerche esistono diversi strumenti, che però risultano molto limitati nelle loro versioni free.

Potresti provare Seozoom o Google Keyword Planner (che però fornisce indicazioni spannometriche sul volume di ricerca mensile: 10-100, 100-1000 e così via).

In ogni caso, l’applicazione delle tecniche SEO è fondamentale per sperare che i tuoi articoli possano posizionarsi nelle prime pagine delle ricerche.

Rispetto alle altre strategie che hanno lo scopo di portarti un risultato immediato (soprattutto quella del traffico a pagamento), devi considerare questa una strategia di medio-lungo periodo.

Infatti, si dice che Google possa impiegare anche 6 mesi per “accorgersi” di te e dei tuoi contenuti. Ovviamente, sarà tuo compito generare contenuti di qualità e avere una costanza di pubblicazione che indichi a Google che non sei la solita meteora che chiude i battenti dopo 2 mesi 🙂

Creare sito web: conclusioni

In questo articolo abbiamo visto 3 strategie per far decollare il tuo progetto sul web:

  1. Guest Post: strategia che richiede tempo per realizzare contenuti di qualità da condividere con blog già affermati, ma che ti può portare traffico altamente qualificato
  2. Traffico a pagamento: strategia che richiede un investimento in termini economici ma che, se ben indirizzato, può portarti visitatori interessati immediatamente
  3. Tecniche SEO: strategia di lungo termine attraverso la quale puntare a posizionare i tuoi contenuti nei risultati di ricerca degli utenti

E tu, quali strategie pensi di utilizzare tra quelle che ho elencato?

Lascia un commento e sarò lieto di risponderti e portarti la mia esperienza.

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