I tappi di plastica sono uno degli accessori più presenti nelle nostre vite. Li ritroviamo praticamente in tutte le nostre case e nelle attività di ogni tipo. La loro importanza è talmente essenziale che spesso la ignoriamo. Ma a cosa servono veramente? E come mai ne abbiamo così bisogno?
I tappi servono essenzialmente a chiudere un foro e a garantirne la protezione, magari per consentire una corretta conservazione del suo contenuto, o per preservarlo da un agente esterno.
Siamo abituati a pensare alle bottiglie di plastica nelle quali conserviamo l’acqua minerale o la nostra bibita preferita, ma l’utilizzo dei tappi non è limitato soltanto ai prodotti d’utilizzo quotidiano.
Nell’ambito industriale, i tappi e sottotappi in plastica servono a proteggere i fori dei macchinari utilizzati nella produzione, ma anche gli oggetti e gli accessori più disparati.
Basti pensare a sedie, panchine, tavoli, serbatoi, trattori, auto, contenitori, insegne, o addirittura anche a penne biro e pennarelli. Tutte cose che hanno bisogno di tappi dedicati, delle dimensioni appropriati. Costruiti con materiali appositi e che svolgano al meglio il proprio dovere.
È proprio per questo che la funzione specifica del tappo, spesso ritenuta erroneamente secondaria rispetto al prodotto da fabbricare, assume immediatamente importanza, al punto da essere molto spesso indispensabile per garantire la piena funzionalità finale dell’oggetto.
È qualcosa della quale non si può fare a meno.
Come guadagnare con i tappi in plastica
Siamo circondati da tappi in plastica. Chi di voi non ricorda le iniziative per raccogliere tappi al fine di donare una carrozzina ad una persona disabile?
Leggenda metropolitana o realtà?
La risposta è entrambe, si perché è nato tutto come una leggenda, inizialmente la raccolta dei tappi era un’attività svolta prevalentemente nelle scuole e lo scopo era il riciclo.
Qualcuno per spronare le coscienze ha unito allo scopo etico della salvaguardia dell’ambiente, quello benefico, la carrozzina appunto.
Una diceria popolare che convinse in molti, negli anni novata fece molto clamore la storia di Franco, un disabile di Reggio Emilia che raccolse ben 5 quintali di tappi, frutto di un duro e lungo lavoro, portato avanti al fine di poter ricevere la tanto sognata carrozzina.
Per Franco l’amara scoperta, nessuno gli avrebbe dato una carrozzina in cambio di quei tappi in plastica, fortunatamente ci fu un lieto fine, la sua storia fece il giro dell’Italia e in tanti si mobilitarono per comprare una nuova carrozzina al ragazzo.
Dalla leggenda nasce la realtà.
La raccolta di tappi in plastica è diventata fonte di business, questo settore coinvolge privati e diversi enti, come scuole, associazioni e parrocchie, queste ultime organizzate con vari punti di raccolta sul territorio.
La plastica utilizzata per i tappi è composta da polietilene, un materiale facilmente rilavorabile al fine di creare nuovi oggetti, e sono moltissime le aziende interessate all’acquisto di questi oggetti colorati usati, appunto per darne nuova vita.
Fare business con il riciclo di tappi in plastica
E’ possibile guadagnare dalla raccolta di tappi e in generale dagli oggetti composti in polietilene. Ovviamente stiamo parlando di plastica e non di materiali preziosi, un quintale di questo materiale viene pagato circa 20 euro, per raggiungere questa quantità occorrono circa 40.000 tappi.
La raccolta dei tappi in plastica può consentire a chiunque di guadagnare soldi extra, considerando la facilità nel reperire questi oggetti, inoltre il riciclo della plastica è un gesto d’amore verso l’ambiente che ci circonda, basti pensare che per ottenere un kilogrammo di polietilene sono necessari 2 Kg di petrolio.
Dove vendere i tappi raccolti? In Italia ci sono moltissimi centri di raccolta, basta fare una veloce ricerca sul web per trovare quello più vicino, di solito questi centri tendono a pagare 10 euro per ogni quintale di polietilene. L’alternativa è quella di trovare aziende che lavorano con la plastica, il contatto diretto senza intermediari può alzare il prezzo fino a 25 euro per quintale.
La raccolta dei tappi in plastica è sempre un bene, qualsiasi sia l’utilizzo che se ne voglia fare, che sia per beneficenza o per un guadagno extra, il nostro pianeta vi ringrazierà.