Dopo anni di studio del mondo del franchising italiano e non solo, dopo viaggi all’estero, conferenze e ricerca, sono lieto di presentarti la guida definitiva per aiutarti nella scelta del miglior franchising possibile.
E per farlo, utilizzerò uno dei mercati più in crescita sul panorama italiano; stiamo parlando della canapa light.
Innanzitutto dobbiamo chiarire alcuni fatti e cioè cos’è la canapa light e perché conviene investire sul mercato.
Nel gergo comune esiste molta confusione tra i vari termini utilizzati e come primo passo per investire nel settore c’è quello della formazione personale e dello studio.
Il primo punto è capire che dire canapa o dire cannabis è esattamente la stessa cosa, mentre dire marijuana significa contribuire alla campagna di disinformazione che ci accompagna dagli anni 20 ad oggi.
La canapa o cannabis è un genere di piante angiosperme della famiglia delle Cannabaceae composta da tre specie: Cannabis Sativa, Cannabis Indica e Cannabis Rudimentalis.
Per marijuana invece si intende una sostanza psicoattiva ricavata dall’infiorescenza femminile essiccata della Cannabis. L’effetto della marijuana deriva dalla presenza della sola sostanza con effetti psicoattivi, il THC.
In Italia e nel mondo il THC è considerata una sostanza stupefacente e come tale vietato il possesso e la vendita. Tuttavia, il THC non è presente in percentuali degne di nota in tutte le varietà liberalizzando e legalizzando di fatto tutte quelle piante di cannabis che non hanno un valore superiore allo 0,5.
Ed ecco quindi che identifichiamo la cannabis light di cui tanto si parla, e cioè tutte quelle piante che producono fiori con contenuto di THC inferiore ai limiti di legge.
Visto che è il THC la sostanza vietata e non la pianta della cannabis in se, ecco nascere l’ormai famoso mercato della cannabis light che sta spopolando in quasi tutte le città italiane.
Come investire nel mercato della Cannabis Light
Ci sono diversi modi per investire nel mercato della Cannabis Light, uno è quello di diventare coltivatore diretto della pianta per poi commercializzarla direttamente oppure affidarsi ad un distributore.
Questa è certamente la via preferenziale per chi ha già terreni e azienda agricola avviata, non è altro che una produzione che si va ad aggiungere alle attività dell’azienda.
Per farlo, bisogna comprare semi certificati europei, preparare il terreno o la serra e attivare la produzione. Nell’articolo sulla coltivazione della canapa trovi informazioni aggiuntive.
Se non hai terreni, non hai azienda agricola avviata e tanto meno non hai esperienza diretta sulla coltivazione (è facile coltivare canapa, ma è difficile ottenere qualità buone di valore), la via migliore è senza dubbio quella di diventare un rivenditore.
Ci sono diverse possibilità al riguardo, puoi infatti diventare un grossista, vendere sul web oppure aprire un negozio di canapa light.
Se scegli la strada del grossista, significa che dovrai acquistare grossi lotti di cannabis legale, dividerla in lotti più piccoli e rivenderla ai commercianti al dettaglio.
Questa è una formula attuabile a patto di trovare dei fornitori competitivi sia in termini di prezzo che di qualità. Il capitale per iniziare è variabile, puoi puntare su una sola varietà per ridurre l’investimento iniziale.
Per farti un’idea del progetto, dovrai comprare almeno 5 kg di cannabis legale e dividerla in lotti da 250 grammi acquistabili singolarmente dal negoziante. Un passo in più è quello di offrire il prodotto già confezionato con il brand del negozio a cui andrai a vendere.
L’altra via per investire nel mondo della cannabis light è quello di aprire il tuo negozio fisico di rivendita.
Aprire il negozio con il tuo marchio ha alcuni vantaggi, ma anche altrettanti lati negativi che andremo a vedere.
Sicuramente aprire un negozio a marchio proprio ti offre la possibilità di ideare il tuo business come meglio credi, dall’altra parte però questa via è la più difficile da percorrere.
Specialmente se non hai soci o grossi capitali, ideare un marchio, preparare la tua presenza online, aprire un sito, gestire la comunicazione aziendale, trovare i fornitori, tutelarti legalmente, sponsorizzare l’attività e soprattutto gestire l’attività quotidianamente potrebbe diventare un’opera titanica che rischia di far fallire l’attività.
Quindi , se ti riconosci in questo profilo, probabilmente la migliore strategia per aprire un negozio di canapa light è quello di affidarti ad un marchio in franchising.
Aprire un negozio da soli o in franchising?
Aprire in franchising è la strategia migliore nel campo della cannabis light perché le incognite sul profilo legislativo sono ancora numerose e aprire in autonomia comporta dei costi importanti come le consulenze legali che potrebbero appesantire sin da subito l’avvio delle attività.
Un altro importante aspetto è la ricerca dei fornitori che potrebbe rubarti risorse economiche alte per poi non tradursi in effettivi vantaggi.
Discorso importante è inoltre la creazione di un brand efficace che per avviarsi necessita di risorse economiche non indifferenti non alla portata di tutti.
Se non sai aprire un sito, se non sai come attrarre clienti al tuo negozio, se non hai competenze specifiche nel mondo della cannabis, ecco che ti conviene affidarti a dei professionisti che hanno risolto questi problemi al tuo posto.
Con la formula franchising chiavi in mano eviti tutte queste problematiche e parti subito con la tua attività ad un investimento contenuto.
Qual è il miglior franchising di cannabis light e perché
Considerando che il mercato della cannabis light in Italia è appena nato, non ci sono giganti del franchising dal brand molto forte che batte tutti gli altri.
Non stiamo parlando di abbigliamento dove abbiamo brand del calibro di Benetton, oppure del fast food dove abbiamo il franchising offerto dal Mc Donald, nella cannabis light non ci sono questi colossi e pertanto dovrai valutare l’offerta migliore in termini di investimento richiesto, commissioni sul fatturato, servizi offerti e soprattutto assistenza nella gestione.
- Investimento iniziale ridotto e a su misura del cliente: l’azienda offre pacchetti a partire da 9900 euro adatti alle cittadine di piccole e medie dimensioni, per poi crescere a seconda delle esigenze del cliente;
- Nessuna commissione sul fatturato: quello che guadagni è tuo, non ci sono richieste da parte dell’azienda madre sul tuo fatturato;
- Assistenza legale: data la natura del business, la casa madre offre consulenza legale attraverso lo studio avvocati che lavora per l’azienda;
- Fornitura compresa nell’investimento iniziale: la lunga ricerca ha portato alla selezione dei migliori prodotti del mercato della canapa legale, ricerca che verrà messa a completa disposizione dell’affiliato;
- Location del locale: l’azienda ti aiuta a valutare la giusta posizione del negozio a seconda della città;
- Pianificazione strategica: una volta aperto il negozio, molte case madre lasciano l’affiliato da solo a gestire la strategia imprenditoriale, Cannabis Light no, accompagna l’affiliato nella gestione strategica per ottimizzare le vendite e i profitti;
- Visibilità commerciale: su scala nazionale il brand Cannabis Light effettuerà delle campagne pubblicitarie e non solo che vedranno l’affiliato beneficiare di tale azione;
- Presenza online: Cannabis Light è la sola azienda franchising ad offrire compreso nel prezzo un sito internet funzionante e sempre compreso nel prezzo la formazione sulla comunicazione dell’azienda e la presenza sui social;
- Utilizzo del marchio: il brand è nato grazie all’ideazione da parte di professionisti vincitori di concorsi grafici a livello internazionale, grazie all’adesione l’affiliato beneficerà di una professionalità unica nel settore;
- Assistenza design interno: a seconda della formula scelta, l’affiliato verrà seguito da architetti professionisti che seguiranno passo passo la creazione del punto vendita;
- Assistenza tecnica: non hai bisogno di competenze pregresse, l’affiliato verrà formato sul mondo della canapa e dei suoi derivati trasformando il commerciante in vero esperto del settore;
- Margini eccellenti: la gamma di prodotti offerti dall’azienda offrono all’affiliato importanti margini di profitto;
- Rientro dell’investimento rapido: data l’alta richiesta del prodotto in Italia e la ancora residua concorrenza, sarai tra i primi commercianti ad entrare in questo mercato con il rientro veloce dell’investimento.
Franchising cannabis light: considerazioni finali
Il mercato della cannabis light è in piena espansione e lasciarsi sfuggire questa occasione potrebbe essere un danno importante, specialmente in un contesto lavorativo piuttosto desolante.
Nonostante la crescita del mercato, bisogna investire in formazione personale prima di buttarsi a capofitto in un mondo che non si conosce.
Ed ecco quindi che si può partire subito senza problemi affidandosi ad una casa madre che agevolerà la nascita del tuo business senza impedimenti burocratici di sorta.