La continua evoluzione della tecnologia e della società, sempre più connessa, veloce e globalizzata, si riflette inevitabilmente anche sul mondo del lavoro: nuove skill nascono ogni giorno, mentre le vecchie si trasformano per inserirsi nel processo di digitalizzazione che sta ormai interessando tutti i settori.
In questa breve guida ti illustreremo in che modo la formazione aziendale può rappresentare l’elemento che fa fare al tuo business il salto di qualità, per poi introdurre le diverse modalità in cui essa può essere organizzata ed erogata.
Cosa si intende per formazione aziendale e che vantaggi porta
Quando parliamo di “formazione aziendale”, ci riferiamo a corsi e attività volti ad aumentare le competenze del singolo dipendente e del team nel suo complesso.
Si tende a pensare che la formazione sia necessaria soltanto per i nuovi assunti, che hanno bisogno di avvicinarsi alla realtà lavorativa che li ha appena accolti e di approfondirne i valori, la mission e i prodotti. In realtà, la formazione aziendale può e deve coinvolgere tutti i livelli gerarchici del tuo business: è importante che anche i dipendenti di più lunga data ricevano una formazione costante in modo da rimanere aggiornati sulle nuove tecnologie e da migliorare sempre più le proprie soft skill.
Queste sono infatti in continua evoluzione, a causa soprattutto della digitalizzazione che potrebbe non essere familiare per tutti, e rimanere al passo con i tempi anche in questo campo si rivela un elemento di fondamentale importanza perché il tuo business resti competitivo.
Fornire a tutti i tuoi dipendenti risorse e competenze che li rendano maggiormente efficienti li farà anche sentire più motivati: ciascuno di loro percepirà il proprio ruolo all’interno del team e l’importanza di svolgere la propria parte al meglio per contribuire al successo dell’azienda.
Come organizzare la formazione aziendale
Ci sono sostanzialmente tre modalità di somministrazione della formazione aziendale:
- Formazione offline: La modalità “classica”, in cui i corsi si svolgono in sede con la presenza di un insegnante. Questo richiede uno spazio adeguato all’interno dell’azienda da poter adibire ad aula, oltre che materiale didattico ed eventuali supporti tecnologici per tutti i presenti.
- Formazione online: Come indicato nel blog di iSpring, questa modalità di formazione ha visto un incremento del 900% nel periodo 2002-2018 e ha poi fatto un ulteriore balzo in avanti in occasione della pandemia: per affrontare l’emergenza sanitaria è stato infatti incentivato lo smart working, per limitare gli spostamenti.
In questo caso si possono avere semplicemente le lezioni frontali classiche “trasportate” in una classe virtuale, che permette anche a collaboratori esterni o dipendenti in smartworking di assistere al corso, pur non essendo in sede. Altrimenti, sfruttando piattaforme apposite dette LMS (Learning Management System), è ormai possibile per ogni azienda strutturare dei corsi online personalizzati, suddivisi in moduli con relativo test di valutazione.
- Formazione mista: In questa metodologia, le lezioni in presenza sono affiancate da corsi ed esercitazioni online.
Conclusioni
Il mondo è in continua evoluzione e il cambiamento riguarda tutti i settori, soprattutto quelli competitivi come il business. È importante quindi che tu e i tuoi dipendenti non vi facciate trovare impreparati, perché ognuno si senta preparato e motivato in modo da non subire il cambiamento, ma sfruttarlo al meglio: non annaspando controcorrente, ma cavalcando l’onda.
“Più impari, meno temi” diceva Julian Barnes, e noi non potremmo essere più d’accordo.
Fonti:
digitaldictionary.it
ispring.it
businesscoachingitalia.com
repubblica.it
