Lavorare in Inghilterra scalando i gradini della società

A Prova di #Brexit Aggiornamento

Il popolo Britannico ha scelto, il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione Europea.

E ora cosa sarà di noi italiani?

Ti tranquillizzo sin da subito che il referendum per il momento non cambia nessuna regola. Tutto quello che trovi scritto nella guida è valido.

Il referendum infatti non ha valore legale, ora la palla passa al governo che deve tradurre il volere popolare in un lungo processo che non si verificherà prima di due anni.

Che significa questo per te?

Significa che se vuoi vivere a Londra, questo è il momento migliore per farlo. Le regole attuali sono in vigore e quando il Regno Unito FORSE lascerà l’Unione Europa tu avrai già la stabilità necessaria per rimanere.

Ora ti lascio con l’articolo originale 🙂 Buona lettura!!!

Benvenuto sulla guida definitiva per lavorare in Inghilterra più utile e completa del web: un percorso completo che ti guiderà dalle peggiori cucine della periferia di Londra fino all’olimpo dei grandi imprenditori.

Sento di aver scritto il miglior articolo di sempre.

Sei pronto a cambiare vita in modo irreversibile?

Bene, Iniziamo.

Nel linguaggio comune, noi italiani quando parliamo di Inghilterra ci immaginiamo Londra e poco altro. Molte volte, confondiamo addirittura l’Inghilterra con il resto del Regno Unito e la Gran Bretagna.

Facciamo chiarezza.

La Gran Bretagna è un’isola situata nell’Oceano Atlantico che compone la maggior parte del Regno Unito.

Il Regno Unito, da non confondersi appunto con la Gran Bretagna, è uno stato sovrano composto da 4 nazioni costitutive: Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles.

Quindi, quando parliamo di Inghilterra, in verità ci riferiamo solamente ad una piccola parte del Regno Unito. Anche intitolandosi “lavorare in Inghilterra“, questo articolo si riferisce a tutto il Regno Unito.

lavorare-in-inghilterraAnche se sono utili alla comprensione, possiamo tralasciare i tecnicismi e focalizzarci sulla nostra missione: scalare tutti i gradini della società per raggiungere una posizione da top business man.

Non vorrai mica lasciare famiglia, amici, partner eccetera, per pulire i piatti in qualche locale di periferia?

Non c’è nulla di male nel fare i lavori umili (li ho fatti, li faccio e li farò), tuttavia dobbiamo stabilire un piano d’azione per vivere una vita spettacolare, un’esistenza libera dal lavoro dipendente per essere i padroni del nostro destino.

Immagina la tua vita senza sveglia, cartellino, padrone che ti urla, vacanze programmate ad Agosto eccetera… Bella vero?

Per farlo, devi impegnarti a fondo e non perdere mai l’obiettivo che ti sei prefissato: vivere libero.

Mi dirai: qual è il legame tra lavorare in Inghilterra e vivere una vita libera dal lavoro dipendente: semplice, in Uk aprire un’attività è facile e veloce, non esistono notai e le tasse le paghi dopo 21 mesi dall’avvio.

Detta così sembra un paradiso, è infatti lo è, ma devi comunque lottare per i tuoi sogni.

Se da un lato lo stato ti aiuta, dall’altra il successo della tua impresa sarà determinato dal pubblico.

L’avventura che ti porterà alla libertà è suddivisa in 4 fasi: disperazione, attuazione, impegno, successo. Vediamole tutte.

Lavorare in Inghilterra: fase 1, la disperazione

Ogni grande cambiamento inizia da un piccolo passo.

Trovare il coraggio di partire, lasciare il conosciuto per emigrare in una nazione estera è la parte più difficile. Non sai cosa trovi, come andrà, come ti troverai e soprattutto se ti piacerà vivere in un paese straniero.

Specialmente i primi mesi, non riesci a comunicare come vorresti e non trovi nessun lavoro. Hai persino difficoltà nel fare una telefonata per un colloquio di lavoro.

Dopo una lotta estenuante, apri un conto in banca, ottieni il NIN e inizi a lavorare come lavapiatti: dopotutto non parli inglese e questo è il massimo che puoi ottenere.

I primi mesi, nel bene e nel male passano, non sopporti il capo cucina, lavori tutti i fine settimana ma riesci comunque a pagare tutte le spese vive e vai avanti: il tuo inglese migliora ma più lentamente di come avevi programmato.

Magari decidi di provare il metodo English da zero di Peter Sloan ma i risultati non sono come vorresti.

Ti sei fatto un giro di amici, alcuni simpatici alcuni no, ma l’esperienza in Inghilterra rimane positiva.

E’ dura, nessuno ti regala niente e ancora hai il rimorso per i soldi regalati all’agenzia che ti aveva promesso un lavoro per poi rivelarsi  una fregatura. Il salario era addirittura sotto il national minimum wage di 6.5£ all’ora.

Dopo circa sei mesi, il tuo inglese è discreto, decidi di mollare il ristorante perché hai trovato un lavoro d’ufficio dal lunedì al venerdì.

Sei finalmente felice, i tuoi sforzi sono stati ripagati, abbandoni il grembiule da lavapiatti per vestirti in completo giacca e cravatta.

Inizia frequentare un ambiente diverso, tutti i venerdì ti ritrovi al pub con i nuovi colleghi di lavoro e la vita scorre piacevole.

Ma dopo un po’, ecco ripresentarsi la crisi interiore: il capo area ti pressa, devi raggiungere i risultati prestabiliti, i clienti non sono soddisfatti e devi passare ogni giorno fino a 10 ore in ufficio.

Stringi i denti, tu non hai paura delle sfide e nonostante tutto riesci a fare il lavoro richiesto ma dentro di te sta iniziando a nascere un’idea sempre più incalzante: e se mi mettessi in proprio?

E se le 10 ore di lavoro al giorno le investissi su di me, invece che per un’azienda non mia?

E se decidessi di inseguire un sogno?

Il momento esatto in cui comprendi l’inutilità di lavorare per qualcun altro è un passaggio storico della tua vita da cui non puoi più tornare indietro. Dalla fase 1 passi alla 2. Benvenuto nella truppa di Aprire Azienda.

Leggi anche: aprire un’attività in Inghilterra

Lavorare in Inghilterra: fase 2, l’attuazione

I giorni passano, navighi in rete, raccogli informazioni, sei confuso, addirittura un’agenzia ti chiede 600£ per aprire una LTD e metterti in proprio.

Poi, dopo una lunga ricerca, capiti su “Aprire un’attività in UK è facile se sai come farlo” e decidi di comprarlo.

Inizi a leggere la guida, scopri che con 15£ puoi aprire un’azienda in Inghilterra, paghi le tasse solo dopo 21 mesi dall’apertura, non esistono notai e grazie ad una Limited Company in Regno Unito puoi addirittura ottenere fondi da Kickstarter: la più grande piattaforma di crowdfunding al mondo.

Su Kickstarter piccoli progetti hanno ottenuto centinaia di migliaia di £ di finanziamento a fondo perduto, inizi a fantasticare sulla tua attività.

In Inghilterra hai la possibilità di avviare un’attività in tranquillità, puoi incassare senza versare l’Iva perché non c’è l’obbligo di registrarsi se non si supera 88.000£ all’anno.

Una cifra considerevole, se paragonata ai miseri 5.000 euro italiani.

Senza togliere niente al panorama italiano, il mondo parla inglese, milioni di persone comunicano in questa lingua e la visibilità che può ottenere il tuo business in Inghilterra è incredibile.

Finalmente sei deciso, la decisione più importante è stata presa, sei convinto, la vita è una e non devi avere rimpianti: meglio un fallimento che un pentimento.

E’arrivato il momento di tirare fuori i sogni dal cassetto e mettersi a lavorare.

Leggi anche: aprire uno street food a Londra

Lavorare in Inghilterra: fase 3, l’impegno

Leggendo l’ebook capisci che un’attività per avere successo ha bisogno di tempo e denaro, e il miglior modo per andare avanti è continuare a lavorare. Non preoccuparti, i sacrifici sono funzionali per raggiungere il successo.

Il destino non dipende dal caso, le scelte quotidiane che facciamo ogni singolo giorno della nostra vita sono le artefici del nostro futuro.

Non aspettare niente, niente ti è dovuto.

Se vuoi qualcosa nella vita, allunga semplicemente la mano e prendila. Non è retorica, è la storia che lo insegna.

Arrivato a questo punto sei sulla buona strada. Continui con il tuo lavoro in ufficio, hai ridotto le uscite con gli amici, e spendi tutto il tempo libero a disposizione per lo sviluppo del tuo business.

Dopo i primi mesi dall’avvio, i risultati sono scarsi, i profitti tardano ad arrivare, alcuni finanziatori si sono tirati indietro, sei ad un vicolo cieco.

Cosa fare?

Continuare o mollare?

Hai davanti a te il momento più importante della tua vita.

Il punto critico è quel preciso giorno in cui la tua attività, dopo un lungo periodo di calma piatta, esplode esponenzialmente in positivo. Ma solo pochi imprenditori raggiungono questo istante di gloria.

Molti, la maggior parte, mollano molto prima. Decidono di abbandonare alle prime difficoltà, ai primi muri incontrati senza sapere che il segreto del successo è continuare quando tutti gli altri mollano.

Tutto sommato non ti sta andando male, ci hai provato, continui a lavorare in Inghilterra come hai sempre sognato, che male c’è ad abbandonare un sogno?

Invece no, i problemi e le sfide sono il più grande regalo che la vita ci dona. Impariamo dai nostri errori, cresciamo come individui, le esperienze negative ci rendono persone migliori.

Se cambiamo atteggiamento di fronte ai problemi, il successo verrà presto a bussare alla nostra porta. Il segreto è non smettere mai di crederci.

Lavorare in Inghilterra: fase 4, il successo

Dopo 3 anni dal tuo arrivo in Inghilterra, sei arrivato in cima alla montagna.

Ti ricordi il tuo primo datore di lavoro? Il burbero capo cucina che ti gridava dietro, le patate da pelare, i gamberi da sgusciare, le pentole incrostate da lavare.

Ora, dopo tanto tempo, provi pure tenerezza per quel giovane spaesato che a stento parlava con gli altri, che lavorava fino alle 2 di notte di sabato sera lavando piatti. Quel giovane eri tu.

Magari ora hai qualche pelo bianco in testa, sei invecchiato, ma la contropartita è dolce: sei finalmente padrone della tua vita.

Ricorderai questo giorno per il resto della tua vita.

Finalmente, dopo tanta fatica, il tuo progetto è piaciuto, è stato finanziato, il break down è stato superato, la tua LTD sta macinando più utili del tuo stipendio.

Trionfante vai dal tuo capo, ringrazi dell’aiuto ricevuto, sei grato delle difficoltà e delle porte sbattute in faccia perché ti hanno reso quello che sei ora: una persona forte in grado di scavalcare muri una volta insuperabili.

Con enorme gioia, liquidi il tuo datore di lavoro con gentilezza e gratitudine perché non hai più bisogno di lui.

Il telefono squilla continuamente, gli ordini aumentano, i clienti sono sempre più soddisfatti, addirittura la stampa ti chiede interviste per raccontare il tuo percorso da lavapiatti a uomo business di successo.

Quasi stenti a crederci, sei tu il sorridente in giacca e cravatta intervistato dal giornale locale.

Inconsapevole del successo raggiunto, un giovane italiano appena sbarcato in Uk sta leggendo la tua storia sul giornale e un poco ti invidia: pensa, guarda questo che fortuna ha avuto questo qui.

Ma non ha tempo, deve scappare, il suo turno notturno in cucina sta iniziando, ancora inconsapevole che la fortuna non c’entra niente….

Il ciclo ricomincia…..

Lavorare in Inghilterra: considerazioni finali

Ti è piaciuto l’articolo stile romanzo? Credi che sia un po’ troppo a lieto fine?

Io credo di no.

Se ti impegni nella vita, se studi, se lotti e soprattutto se impari dai tuoi errori senza mollare mai, il successo arriva sempre e comunque.

I mass media tendono a spettacolarizzare il successo facendoci credere che tutto accada in una notte. Forse sui film Disney, di certo non nella realtà.

In Italia forse qualcosa cambierà, per il momento il Regno Unito offre tutte le condizioni per crescere professionalmente, con impegno e determinazione in un paio di anni puoi veramente scalare i gradini della società ma dipende solamente da una persona: la stessa persona che ti saluta tutte le mattine dallo specchio in camera.

Studia le storie dei grandi della storia, noi ci soffermiamo sui successi raggiunti ignorando completamente il percorso precedente. Ti riporto solo una storia, la più famosa di tutte ma forse anche la più esplicativa. Ti sto parlando di Nelson Mandela.

Dopo 27 lunghi anni di lotta, di dolore, di immense sofferenze, prigione, il capitano della sua anima, Madiba, è riuscito addirittura a diventare il presidente del suo paese.

Un caso storico esemplare che racchiude il senso della vita: lotta per i tuoi sogni, nonostante le difficoltà, puoi decidere del tuo destino.

Se stai pensando di crearti un futuro da imprenditore in Regno Unito, trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno su “Aprire un’attività è facile se sai come farlo“. Per tutto il resto, c’è la newsletter e la pagina Facebook per rimanere in contatto con il blog Aprire Azienda.

L’ebook ti guiderà passo passo da essere un lavoratore dipendente ad un imprenditore di successo.

Oltre alla procedura per metterti in proprio, nell’ebook c’è il template per redigere il cv in stile anglosassone, la lista di aziende che assumono e molto altro. Per scaricare la guida, clicca il tasto sottostante.

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Hai un sogno? Raccontamelo qui sotto sui commenti…

Grazie,

Alessandro

14 Comments

  1. DANIELA 2014-11-07
  2. domenico 2014-11-07
  3. Susanna 2014-11-07
  4. Ginevra 2014-11-07
  5. Yuliana 2014-11-07
  6. Elisabetta 2014-11-07
  7. Claudia 2016-06-24
  8. Alessandro 2016-06-24
  9. Claudia 2016-06-24

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